Caso Schwazer / Opinioni a confronto, in attesa della verita'
Sabato 18 Luglio 2015
Pubblichiamo volentieri un intervento di Sergio Rizzo in merito all’articolo di Sandro Aquari sulla vicenda Schwazer, pubblicato sabato scorso. E, ovviamente, la replica e le precisazioni di Aquari. Da parte nostra, sommessamente, ribadiamo la disponibilità ad ospitare ogni intervento costruttivo nel rispetto delle diversità di opinioni.
Caro Direttore,
ho letto sul tuo sito un articolo di Sandro Aquari che mi nomina in termini positivi (bravo giornalista), ma per contrappormi al mio collega Leandro De Sanctis che, invece, avrebbe lavorato male con i suoi articoli su Schwazer. Volevo far sapere a te, all’autore dell’articolo e a tutti quanti vorrai informare, che il mio pensiero è identico a quello di De Sanstis. Se fossi ancora in attività al Corriere dello Sport sarei stato più duro di lui. Perchè - aldilà di quelli che saranno i verdetti della giustizia sportiva e di quella penale - una cosa mi sembra lampante: tutti (e quando dico tutti intendo CONI, FIDAL, IAAF e CS Carabinieri) sapevano tutto da sempre sul marciatore: la sua frequentazione col prof. Conconi sin dal 2006; la sua frequentazione col dott. Ferrari; la sua irreperibilità ai test antidoping a sorpresa; i dati sballati del suo passaporto biologico. Quindi, una gigantesca rete di protezione che avrebbe poi esaltato Schwazer come un eroe all’indomani della sua probabile vittoria olimpica a Londra 2012.
Roma 2024 / Che sia l'Olympic Lane il vero problema?
Venerdì 17 Luglio 2015(gfc) Visita a Losanna della task-force di Roma 2024. La foltissima delegazione romana era guidata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti (ex vice-ministro dello Sviluppo economico), attualmente con qualche guaio per ingerenze nella vicenda Tirreno Power. Ma questo interesa meno, dal momento che prende consistenza la candidatura di Valentina Vezzali (parlamentare, anzi vice-presidente, di Scelta Civica) per il vacante sottosegretario allo Sport o, secondo alcuni, addirittura per il posto di ministro (non ministra, come vorrebbe la Boldrini, ...) dello Sport. Carica che, peraltro, in Italia non c'è mai stata. Vedremo le prossime mosse di Matteo Renzi che per evitare una crisetta di governo, la vorrebbe almeno nel "direttorio olimpico", una specie di cabina di regia o di controllo (fate voi) per Roma 2024, col capo della regione Nicola Zingaretti nel ruolo di uomo forte, cioè di chi prende le decisioni per tutti. In queste condizioni, la visita a Losanna è servita a poco, al di là delle dichiarazioni di rito, sempre rassicuranti e delle assenze.
Caso Schwazer / Quando il doping chiede lo sconto
Sabato 11 Luglio 2015
di SANDRO AQUARI
Leggendo la rassegna stampa che riguardava la notizia del "no” allo sconto ad Alex Schwazer, da parte della Procura Antidoping del CONI, si evince, in generale, una certa delusione da parte dell’informazione (anche se gli spazi dedicati alla notizia sono stati spesso minimi): si parla, insomma, di “sogno infranto”. Ora ognuno può esprimere legittimamente la propria opinione, ma i fatti vanno rispettati. Leggo ad esempio sul Corriere dello Sport, un giornale che attraverso bravi giornalisti come Vanni Loriga, Sergio Rizzo, Franco Fava, è stato sempre in prima linea contro il doping, un articolo “dolente” di Leandro De Sanctis. Va ricordato che a fine maggio De Sanctis ha concesso – a mio parere con un’operazione giornalisticamente discutibile – un intero paginone del Corriere dello Sport a Sandro Donati per contrastare la tesi difensiva del dottor Fiorella, convocato dalla Procura Antidoping per rispondere delle accuse di Schwazer, contenute nel suo ultimo memoriale, dove, dopo due anni di riflessione, illustrava le sue “verità”. Accusava in primis Fiorella, in parte il dottor Fischetto, ma anche tutto l’entourage del suo Gruppo Sportivo dei Carabinieri: “Tutti sapevano della mia frequentazione con Ferrari, ma non mi hanno fermato (!)”.
Roma 2024 / "Se Atene piange, Roma non ride, ..."
Venerdì 10 Luglio 2015di LUCIANO BARRA (con Lorenzo Sani)
Al liceo abbiamo tutti studiato la guerra del Peloponneso, quando Sparta sconfisse Atene, anche se ne uscì malconcia. In queste ultime settimane Atene, e la Grecia, sono state nell'occhio del ciclone e su tutti i giornali per le note vicende. Lorenzo Sani - valente giornalista bolognese - dopo essere andato ad Atene e aver letto, prima del suo viaggio durato una settimana - di un paese paralizzato, allo sfascio totale, con grandi tensioni sociali e militarizzato, ha trovato giusto cercare di ristabilire i contorni della realtà scrivendo questo diventente, ma vero, reportage.
CHIEDO ASILO.
Sono rientrato alla base dalla Grecia. Ho lasciato Atene con un pizzico di rimpianto. Sono state giornate straordinarie. Piene di vita, di storie, di colori. Approfitto della gratuità dei trasporti per raggiungere in metro l'aeroporto Eleftherios Venizelos, una quarantina di chilometri ad Est rispetto a Syntagma. La metropolitana è bellissima. Treni nuovi, automatizzati, puntualissimi, la maggior parte con una donna alla guida. Pannelli multilingue ovunque, aria condizionata, segnalazioni intuitive, personale che parla inglese, almeno quello di sopravvivenza, sempre pronto ad aiutarti. In alcune stazioni sono in mostra squarci di antichità venuti alla luce durante i lavori.
Roma 2024 / La riunione del C.N. e il Business Plan (che manca)
Giovedì 2 Luglio 2015
(gfc) Oggi, nel primo pomeriggio, i membri del C.N. del CONI – convocati all’Expo – apporranno il placet alla candidatura di Roma ad ospitare i Giochi 2024. Una sorta di ratifica della mozione approvata dal Comune di Roma lo scorso 25 giugno: una mozione, varata con 38 voti a favore, 6 astensioni e 4 assenti, frutto di un complesso raccordo tra maggioranza e opposizione. Difficile prevedere che il C.N. sollevi oggi qualche discussione sul tema. Perché, questo è un dato, il CONI di Giovanni Malagò e il Comitato Promotore presieduto da Luca Cordero di Montezemolo vanno avanti come treni, convinti (almeno si crede) della produttività economica dell’idea. Malgrado tutto: la situazione catatonica della città, le difficoltà del sindaco Ignazio Marino e della sua giunta, sempre più a termine, l’incombere di Mafia Capitale e. soprattutto, le drammatiche condizioni di cassa del Campidoglio e del Paese, per cui il governo Renzi si appresta a varare una nuova manovra fiscale da 20 miliardi. E, a proposito di Renzi, non si può evitare di notare che da tempo il premier – sempre prodigo di twitter e selfie - si è defilato sull’argomento Olimpiadi.
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