Rio 2016 / Le proiezioni medaglie dopo i Mondiali di agosto
1° Settembre 2015LUCIANO BARRA
L'ultima proiezione, quella del 9 agosto, si riferiva a 237 gare sulle 306 previste a Rio. Ora, al 30 agosto, sono stati aggiornati i medaglieri dopo la conclusione dei Campionati Mondiali di Badminton (5 medaglie), Canoa Sprint/Olimpica (12 medaglie) e di Judo (14 medaglie). Per queste tre discipline si è trattato di sostiuire le medaglie dello scorso anno con quelle 2015. Sono state invece aggiunte le 47 medaglie dell'Atletica (i cui Mondiali sono biennali). Il totale dell'attuale proiezione (non "previsioni") riguarda ora 284 gare, divise per 87 nazioni. Per numero di medaglie d'oro gli USA precedono la Cina per 35 a 33; molto lontane Russia (19) e Francia (17). L'Italia è in 17. posizione con 5 ori. Per quanto riguarda il "totale" delle medaglie, la Cina è in vantaggio con 94, seguita da USA (86) e, staccata, da Russia (56). L'Italia ha 21 medaglie.
Tabella completa delle proiezione a fine agosto 2015.
Giochi Invernali / Sara' Pechino ad organizzare l'edizione 2022
Sabato, 1° Agosto 2015Sarà Pechino la prima città ad ospitare sia i Giochi Estivi (2008) che quelli Invernali (2022). Questo è il responso della votazione dei membri del CIO tenuta ieri a Kuala Lampur. In una sfida tutta asiatica, Pechino è stata preferita ad Almaty (la vecchia Alma Ata), capitale del Kazakistan, per 44 a 40. Non una vittoria netta e, se vogliamo, un po' a sorpresa. Almeno da un punto di vista logistico, dal momento che gli impianti proposti da Pechino (in gran parte da costruire) sono oltre la Grande Muraglia, a non meno di 150 chilometri dalla città madre. Mentre Almaty poteva vantare almeno il 70% degli impianti circoscritti in una trentina di chilometri. Ma ormai - e questo il CIO lo sa bene - non sono argomenti decisivi nella scelta delle città olimpiche. Il gioco è molto più indirizzato verso le componenti economiche, e la Cina - da questo punto di vista - può gettare sul piatto numeri (al momento) più solidi e la promessa di un "mercato" degli sport invernale di non meno di 300/400 milioni praticanti. Meno interessante, per le grandi multinazionali, era la proposta kazaka, anche se il paese, con i suoi quasi tre milioni di chilometri quadrati, è in grande espansione grazie alle enormi risorse petrolifere e si propone l'ingresso, entro il 2020, tra le prime 20/25 economie mondiali.
Rio 2016 / Prime proiezioni mondiali: Italia al 15. posto
Mercoledì 29 Luglio 2015LUCIANO BARRA
In attesa della conclusione dei mondiali Acquatici di Kazan (nuoto, fondo, sincro, tuffi, pallanuoto), si può fare un primo bilancio dei campionati già disputati in vista dei Giochi di Rio. Con l'avvertenza che il clou si avrà nei prossimi due mesi, con Nuoto (46 gare), Atletica (47 gare), Canoa olimpica (12 gare), Canottaggio (14 gare), ecc. Ma intanto le rassegne iridate già disputate, consentono già le prime "proiezioni" (si badi bene, non "previsioni"). Qualche dato. Includendo anche i mondiali disputati nel 2014, sono stati finora assegnati 187 titoli sui 308 in palio a Rio. Se li sono spartite 65 nazioni, tutte quelle che hanno vinto almeno una medaglia nei seguenti mondiali: Beach volley (uomini), Calcio (donne), Ciclismo su pista, Handball (uomini), Pentathlon moderno, Scherma, Tennistavolo, Ed è stata la scherma, come al solito, la più generosa di successi per gli azzurri. Vediamo nel dettaglio.
Focus / Quando Malago' e il CONI danno i numeri, ...
Giovedì 23 Luglio 2015Giovanni Malagò, da due anni e oltre presidente pro-tempore del CONI, ha approfittato dell'Expo per dare i numeri. Lo ha fatto nel corso di una giornata di promozione aziendale. In questi eventi, il buon Malagò, si muove a meraviglia. E' il suo mondo e lo conosce alla perfezione. E allora, attingendo al solito copione, ha ricordato a chi non lo sospettava che in Italia operano 80.000 società sportive, "sostanzialmente dilettantistiche", come ha tenuto a precisare. A queste fanno capo - sempre secondo il capo del CONI - oltre 10 milioni di tesserati/affiliati (che brutto termine, ...), ma non basta. A tutti loro si aggiungono altri 20 milioni di praticanti, "quelli che alla mattina presto - ha detto il presidente - si mettono i calzoncini e vanno a farsi una biciclettata [sic!] o una corsetta". Quindi, perso ormai ogni ritegno, fatti un po' di conti, ha informato che questo esercito di tesserati/affiliati/praticanti non ha preferenze assolute, ma affronta più di 200 discipline sportive. Duecento?
Piste&Pedane (5) / Buoni riscontri dalle rassegne giovanili
Martedì 21 Luglio 2015
Grosso impegno di metà luglio (in attesa degli Assoluti di Torino) per l'atletica italiana. Con tre campionati di categoria. Un esame che si può ritenere superato. In particolare, di buon livello è il raccolto di Eskilstuna (EuroJunior), malgrado il vento e la temperatura inferiore alle nostre. In termini di podio, il bilancio si attesta su nove medaglie: due d'oro, tre d'argento e quattro di bronzo. Come ha ricordato Stefano Baldini - che coordina da tre anni il settore - ci sono altri numeri significativi: il numero record dei finalisti (27), i quattro limiti nazionali e, soprattutto, il quarto posto nella classifica a punti, alle spalle di inglesi, tedeschi e russi, ma davanti ai francesi, solitamente più produttivi in queste occasioni. Un bilancio che assume maggior rilievo dal momento che molti dei giovani saliti in Svezia erano al loro primo anno Junior. Di buon auspicio per la prossima edizione che nel 2017 si terrà a Grosseto. (nella foto Fidal, Baldini con i due nuovi primastiti Bianchetti ed Anesa).
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