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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





CIO / Presentato il consuntivo di Sochi 2014 (e i soldi, ...?)

Venerdì 5 Luglio 2014

go-inv

Nel corso delle riunioni (ufficialmente l'ottavo "Debriefing" olimpico, in calendario dal 25 giugno al 2 luglio) tenute a PyeongChang, sede dei Giochi Invernali 2020, il CIO ha fornito le cifre conclusive su Sochi 2014. Risultano tutte in crescita rispetto a Vancouver 2010. In specie, quelle che riguardano l'audience televisiva, lievitata dell'11%. In stretta correlazione, come ha rilevato il presidente Thomas Bach, con l'eccellente livello di organizzazione e, soprattutto, con le notevoli risorse economiche disponibili (con importanti ritorni sull'economia della regione). Risorse che, per quanto riguarda Sochi, sono state le più elevate della storia: valutate prossime ai 50 milioni di dollari, almeno a stare ai "si dice", dal momento che non c'è segreto meglio custodito dei bilanci olimpici. Non per nulla, il messaggio del CIO si può sintetizzare nella formula: "inspire, manage, engage, empower, deliver".

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Amarcord / Renato Funiciello, scienziato e uomo d'atletica

Giovedì 3 Luglio 2014

funiciello

(gfc)
Oggi avrebbe compiuto 75 anni. Renato Funiciello [Tripoli, 3 luglio 1939 – Roma, 16 agosto 2009] è stato tra i maggiori vulcanologi europei, docente universitario e preside di Geologia a Roma-3, vice-presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica. Mio amico. Ma soprattutto razionale e appassionato allenatore e dirigente d’atletica nel Club Atletico Centrale di Berra, prima, e poi nel CUS Roma, qui in sintonia con Oscar Barletta. Tra i suoi allievi più noti figurano Carlo Sacchi, Umberto Risi, Giuseppe Troilo, Elio Sicari, Gianni Del Buono. Profeta della corsa in libertà e priva di condizionamenti (“il cross è mezzofondo”, ripeteva), convinto fautore del valore dell’allenamento di gruppo, è stato un assertore del primato formativo dell’atletica collocandola, nel suo impegno come tecnico, al centro di un naturale accrescimento morale della persona prima che dell'atleta. Una sua frase da ricordare: “non c’è nessun eroismo nell’allenarsi quotidianamente e duramente perché, fuori da qualsiasi posizione fanatica, la corsa si traduce in un piacere profondo”. (Nella foto, a destra, sul campo dell'Acquacetosa assieme a Mario Gulinelli, primo in Italia a tradurre per il CUS testi tecnici dal russo e dal tedesco; sulla scaletta un giovanissimo Sandro Aquari).

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Piste&Pedane (9) / Ancora in crescita Federica Del Buono

Mercoledì 2 Luglio 2014

Archiviato senza entusiasmi (e senza processi, a quanto pare) il settimo posto agli Europei a squadre di Braunschweig (raggiunto a fatica nella seconda giornata dopo una prima disastrosa), negli ultimi giorni la stagione ha presentato pochi risultati di rilievo, per lo più incentrati sui campionati regionali. I due maggiori riscontri sono giunti dal metting di ieri, a Velenje, con il secondo posto di Federica Del Buono sui 1500 in 4'07"56 (a 22/100 dalla serba Amela Terzic), miglior risultato dell'anno sulla distanza, con un taglio di oltre 5" sul precedente limite. Risultato tanto più indicativo, quando si considerì che Federica - figlia di Gianni Del Buono ed allenata dalla madre Rossella Gramola - compirà 20 anni solo a dicembre. Nella stessa riunione si è rivisto Daniele Meucci sceso a 13'36"83 all'esordio stagionale sui 5000. 

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Calcio / Tavecchio verso la presidenza: e il cambiamento?

Martedì 1° Luglio 2014

abeteAllora, il prossimo 11 agosto dovremmo avere il nuovo presidente della Federalcio (in caso contrario ci sarà l'ennesimo commissariamento da parte del CONI). Questo il responso della riunione del C.F. tenuta ieri in Via Allegri e che è servita, se non altro, a guardarsi in faccia e a mostrare i muscoli. Le dimissioni di Giancarlo Abete, annunciate in diretta TV a seguire quelle di Cesare Prandelli, hanno aperto un periodo che, non è difficile prevedere, sarà pieno di insidie e di imboscate. Secondo la peggiore tradizione dello sport nazionale. Sullo sfondo vigila/controlla l'interessato CONI di Malagò sempre più attento alle vicende dello sport principe e che il calcio pare non averlo mai amato, anche se poi è stato costretto a prenderselo in Giunta, smentando i roboanti annunci pre-elettorali. Il quadro si complica se si tiene poi conto dei difficili rapporti in gioco per l'elezione del prossimo governo della FIGC, equilibri complicati tra le diverse componenti federale, tenute assieme col bilacino dello speziale. Vediamo.

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GO 2022 / Invernali: si ririra anche l'ucraina Lviv

Lunedì 30 Giugno 2014

A seguito della complessa situazione politica ed economica che sta attraversando il paese, l'Ucraina ha ritirato la candidatura di Lviv per i Giochi Olimpici Invernali del 2022. La decisione è stata presa di comune accordo tra il premier Arseniy Yatsenyuk e il presidente del C.O. Sergey Bubka e comunicata in queste ore al presidente del CIO Thomas Bach. In effetti, più che di un ritiro, si trattarebbe di uno spostamento in avanti, con l'intenzione di far concorrere la stessa città ai Giochi del 2026, quando - almeno si spera - le attuali tensioni si saranno attenuate e il quadro generale sarà rientrato nella normalità. Si assottiglia così sempre di più il numero delle località interessate al 2022. Alle defezioni di Monaco di Baviera, St-Moritz e del consorzio polacco Cracovia/Zakopane, si aggiunge ora Lviv. Alla corsa risultano ancora iscritte la kazaka Almaty, Pechino e Oslo, anche se su quest'ultima città pende un referendum confermativo dei cittadini.          
 
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