I sentieri di Cimbicus / Avventura e fascino della transoceanica
Martedì 12 Ottobre 2021
Il primo è stato a cimentarvisi, sia pure con equipaggio, se vogliamo è stato Cristoforo Colombo, percorrendo senza saperlo quella che sarebbe poi diventata la Rotta del Rum.
Giorgio Cimbrico
SportOlimpico.it non parla mai di vela. Arrivati al 12 ottobre è il caso di trattare l’argomento. E’ il caso, e più che altro è giusto perché notiamo che spesso si parla delle doti equestri di Napoleone e di Wellington, delle abilità natatorie (e di marciatore) di Mao Zedong, della mira di Teddy Roosevelt, del talento nel salto in lungo di George Washington, delle poliedriche doti espresse nel pentathlon dal giovane George Patton, ma mai di vela e di regate che hanno lasciato il segno, niente.
Fatti&Misfatti / Tutti al lago di (Ponzio) Pilato
Lunedì 11 Ottobre 2021
Fra gigli di montagna ci sediamo sul lago dove Pilato ha convocato molti di quelli che governano adesso: nella politica, nello sport, nell’industria. Sappiamo che la speranza è un’ottima colazione, ma una pessima cena.
Oscar Eleni
Accompagnato da un bellissimo gufo reale per andare a cercare libri sulla magia nera nei monti sibillini. La felicità di non farsi morsicare dalla vipera degli Orsini, la gioia di rivedere un orso marsicano davanti alla frana che blocca la grotta della Sibilla. Fuga da troppe cose, portandosi dietro i brividi per quello che si vede e si sente. Troppa gente che sorride quando le cose vanno male perché è convinta di aver già trovato qualcuno a cui dare la colpa. Squadrismo, ignoranza. Non stupisce che si possa assaltare la sede di un sindacato, non crea allarme che un pronto soccorso venga devastato.
I sentieri di Cimbricus / Il fenicottero di Timisoara
Venerdì 8 Ottobre 2021
Monopolizzatrice della seconda metà degli anni Cinquanta e della prima metà dei Sessanta, Iolanda Balasz esercitò un dominio che ha pochi eguali, schiacciante con 142 successi di fila. Inarrivabile.
Giorgio Cimbrico
Ventidue anni fa, al Gala di Montecarlo che venne poco dopo la morte di Primo Nebiolo (il menù era listato a lutto …), ci trovammo (non è un plurale maiestatis …) nel tavolo accanto a quello di Fanny Blankers Koen, Al Oerter e Iolanda Balas. Ci alzammo e chiedemmo il dono di un autografo. Le firme vergate sul cartoncino (seccamente dall’ex-mammina volante, proclamata quella sera Atleta del Secolo: cordialmente dal pokerista del disco; con un lieve sorriso dalla trasvolatrice) equivalgono o direi “contengono” dieci medaglie d’oro olimpiche e a una quarantina di record del mondo.
Osservatorio / I dubbi di Malago': Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Mercoledì 6 Ottobre 2021
Alcune considerazioni a margine dell’importante riunione (finalmente) del C.F. della federazione di atletica, tra decisioni prese e altre annunciate. Ma soprattutto sull’intervento del presidente del CONI e le sue prese di posizioni.
Luciano Barra
A margine dell’ultimo Consiglio FIDAL, che SportOlimpico.it ha già trattato, ha fatto scalpore l’intervento in video conferenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò. Molti ancora si domandano il perché di certe affermazioni e di alcune precise prese di posizioni. Abbiamo lasciato passare quasi una settimana per cercare di decrittare quanto detto e quanto accaduto. Gli argomenti su cui ho cercato di capire qualcosa sono almeno tre: a) l’eventuale nomina del Segretario Generale; b) la costituzione di una Nuova Fondazione per Roma 2024; c) i meriti dei risultati olimpici. Anche se in premessa resta da capire perché l’intervento del massimo capo dello sport italiano sia stato indirizzato in maniera diretta, e critica, ai membri del Consiglio in opposizione del Presidente Stefano Mei.
I sentieri di Cimbricus / George Best e le trincee dell'intolleranza
Martedì 5 Ottobre 2021
“L’hanno sepolto a Belfast, per lui la città più bella del mondo. Belfast popolana, orgogliosa, divisa, presidiata, riunita, risorta, cattolica, protestante, tutta unita per dire addio a George, quello che dribblò i settarismi.”
Giorgio Cimbrico
Su uno dei canali che SKY riserva ai documentari ne sta girando un paio molto belli. Uno è sui 18 atleti neri che andarono a Berlino e non è la solita storia, non sempre corretta, su Jesse Owens. L’altro è su George Best che, lasciando da parte il fascino suscitato dai “maledetti”, va ricordato per una sua frase memorabile: “Se fossi nato brutto, di Pelé non parlerebbe nessuno”. Il bel George avrebbe 75 anni, potrebbe essere tra noi, imbiancato, invecchiato. Ogni tanto, sobrio. E potrebbe ricordare …
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