Duribanchi / Il vantaggio di essere impopolari
Martedì 19 Ottobre 2021
“Vi racconto quello che mi è capitato una settimana fa e che mi ha confermato che gli oggetti hanno un’anima. E che se persevererai nel cercarli, alla fine ‘ti troveranno’. Dunque, compro da un antiquario un dipinto con dei giocatori di carte, …”.
Andrea Bosco
Nel paese dei terra-piattisti forse apparirà normale che metà dell’elettorato avente diritto non vada a votare. E che i sindaci designati rappresentino poco più della metà, di quanti hanno votato. Accade di tutto nel paese dei terra-piattisti: anche che venga resuscitata la “strategia della tensione”: Ma anche che il “pericolo fascista” sembri immanente come negli anni antecedenti a quelli di “piombo”. I no eccetera sono “neri” e sono “rossi”. Sono anarchici e sono “antagonisti”. Dovrebbero frequentare le patrie galere e viceversa scorrazzano liberi.
Fatti&Misfarri / Tra giovani scoiattoli e vecchie regine
Lunedì 18 Ottobre 2021
"Confessiamo di sentirci fuori posto cercando luce nel basket, in questo tormentato viaggio dove l'ignoranza comanda, come nelle notti da incubo per quelle carnevalate del tutti insieme appassionatamente".
Oscar Eleni
Nello Stupido Hotel che ti fa pagare un euro a notte se accetti di stare in diretta per 24 ore. Serve per rendere pubblica la storia dello scoiattolo che si è rifugiato nella nostra camera dopo essere sfuggito ai mostri che surgelano poveri ghiri per darli da mangiare ad una clientela da carcere a vita. In diretta col mondo protestando in nome della regina Elisabetta che a 95 anni ha dovuto prendere ordini dal medico, anche se pare voglia rifiutare il veto per la sua passione coi Martini agitati e non mescolati, valendosi della carica e della memoria per dire al dottore di andare a farsi un giro perché lei, come il Matthau di “Ragazzi irresistibili”, davanti alle obiezioni del nipote che gli vietava di mangiarsi un cetriolo, risponderà che l’alcol, come il sodio, li sputerà dopo averli assaporati e gustati.
I sentieri di Cimbricus / L'algoritmo uccidera' anche il rugby
Venerdì 15 Ottobre 2021
Quel che stupisce e fa incazzare è la rapida abiura che un mondo ha fatto nei confronti del suo passato. Era una foresta di umanità, una chanson de geste come la chiamava un vecchio e caro amico che n’è andato in tempo (Paolo Rosi, chi altri?), un caleidoscopo.
Giorgio Cimbrico
Ultimi aggiornamenti dal pianeta Ovalia: la federazione mondiale ha aperto all’uso del legging, che una volta chiamavamo calzamaglia. Fuor di metafora, il proliferare dei campi sintetici fa bruciare la pelle. Perché i giocatori non appaiano massicci epigoni di Nureyev e per non dar adito a maliziosi ammiccamenti o apprezzamenti sulle consistenze rivelate, dovranno indossarlo sotto i pantaloncini.
Piste&Pedane / Forse e' solo la fine del principio. O no?
Mercoledì 13 Ottobre 2021
Che ne sarà della struttura tecnica? Confermato per ora il D.T., per gli altri se ne riparlerà a fine anno. Intanto godiamoci il profluvio dei numeri in attesa del 22 ottobre quando andrà in onda la seconda puntata.
Daniele Perboni
È il 27 settembre quando un sorridente (immaginiamo, non eravamo presenti) Antonio La Torre si presenta davanti al primo Consiglio Federale post Tokyo. Giornata lunga e pesante. In programma 19 delibere, 6 “informative”, più le classiche varie e eventuali, un campo minato, sabbie mobili, ridotta di irriducibili. Non questa volta. Pare. Il meccanismo si inceppa sulle prime quattro delibere (Variazione di Bilancio di previsione 2021, Incarico Segretario Generale, Fondazione Roma 2024, Nomina Direzione Tecnica 2021/2024).
Duribanchi / Quel che servirebbe al (fu) Bel Paese
Martedì 12 Ottobre 2021
Tra becera violenza, no vax, no pass, incapacità e diffusa ignoranza a tutti i livelli istituzionali, molto ci sarebbe da fare più che litigare: compito immane. Eppure qualcuno in grado di metterci mano ci sarebbe.
Andrea Bosco
La misura è colma. Nel paese che è solito calpestare Orazio e che di “misura” è sprovvisto, il pensiero del comune cittadino è uno solo: “basta”. Basta con i fascisti, noti e lasciati impuniti alle proprie “nostalgie”. Basta con la comprensione di quelli che “in una democrazia vige la libertà d’ espressione” e che sono soliti “comprendere”, pensando ai voti dei “nostalgici”. Basta con i violenti: conosciuti, individuati e mai perseguiti. Basta con la politica degli “slogan” che azzanna le altrui bandiere e che sogna un paese dal “pensiero unico”. Basta con gli squadristi neri o rossi che siano.
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