I sentieri di Cimbricus / Elaine Thompson, of course
Mercoledì 1° Dicembre 2021
Com’era più che prevedibile, non solo per il tris di Tokyo, il riconoscimento di WA per le ragazze è andato alla giamaicana. Nella serata c’è stato anche uno spicchio d’azzurro con l’Inspiration Awards andato alla pari a Gianmarco Tamberi e a Mutaz Barshim per la medaglia condivisa. Riconoscimento importante, ma resta sempre un po’ d’amaro.
Giorgio Cimbrico
Il tris e il poker di Tokyo hanno dato a Elaine Thompson l’Oscar di World Athletics: ultimo giamaicano, Usain Bolt nel 2016, alla sesta “statuetta, ultima giamaicana, Shelly Ann Fraser Pryce nel 2013. Elaine, 29 anni, Herah da coniugata, è campionessa olimpica dei 100, 200 e 4x100 e, a cinque anni da Rio, ha concesso il bis nelle due gare individuali. E’ nella storia. E non solo per la collezione di medaglie.
I sentieri di Cimbricus / Il vichingo che corre contro se stesso
Mercoledì 1° Dicembre 2021
Proviamo ad anticipare l'Oscar che la WA assegnerà stasera. Tra Joshua Chetpegei, Ryan Crouser, Mondo Duplantis, Eliud Kipchoge e Karsten Warholm, noi azzardiamo sapendo già su chi puntare il nostro soldino. Certi di vincere.
Giorgio Cimbrico
“Non credo che il 9”58 di Bolt sia meglio di quel che ha fatto Warholm”: il giudizio è di Rai Benjamin che al nono ostacolo della finale olimpica tornò addosso a Karsten Warholm finendo per accendere le ultime scorte di furore agonistico del norvegese. Il risultato, 45”94 nei 400hs. E Benjamin a poco più di due decimi, 46”17, in fondo alla più strabiliante gara della storia sulla distanza che non perdona. Se nel ’68 a Messico Bob Beamon volò nel XXI secolo, in quali meandri del tempo si è addentrato il giovanotto che urla e si prende a schiaffoni prima di chinarsi sui blocchi, rigorosamente in settima corsia?
Fatti&Misfatti / Tra Azzurrina e Campionato, indovina chi sparla
Martedì 30 Novembre 2021
“Per un basket che cerca Godot e una credibilità difficile in questa pozzanghera dove neppure Aldo, Giovanni e Giacomo riuscirebbero a far ridere, come capita in questa guerra delle rose senza profumo.”
Oscar Eleni
Mimetizzato da palo dell’Ortica nella galleria del teatro milanese degli Arcimboldi. Prove in scena per il John Malkovich, grande attore, genio, uno dell’Illinois che forse è stato ben copiato, o, probabilmente, soltanto ispirato il Peterson attore prima e dopo la gloria sportiva. Cercando naufraghi senza volto come la Finocchiaro attrice di cuore e genialità, avendo rinunciato senza rimorsi a patire il gelo per Azzurrina fremebonda al Forum dove il Petrucci non sapeva più chi maledire per la sofferta vittoria al pelo con l’Olanda dove il basket è stato preso in ostaggio nella guerra dei bottoni fra federazione mondiale ed eurolega, la NBA se ne fotte da sempre, per finestre di qualificazione al mondiale del 2023 assegnato a Filippine, Giappone e Indonesia perché loro, quelli che comandano, sanno come si divulga davvero uno sport.
Fatti&Misfatti / Venerdi' nero senza sconti
Domenica 28 Novembre 2021
“Eravamo convinti che l’Armani di Messina, anche regalando giocatori in ruoli chiave, potesse, camminare felice nella stagione europea, allenandosi il giusto nel campionato italiano. Sbagliato.”
Oscar Eleni
Dalla bottega dell’erborista dove ti spiegano cosa è un venerdì nero e senza sconti. Fra le varianti impazzite ecco le lacrime calcistiche non tanto per le plusvalenze juventine quanto per quello che ci hanno fatto gli svizzeri: dopo aver stangato Mancini e i suoi boys ecco cadere sul cioccolato la Bartolini e le sue girl. Non parliamo poi del sorteggio per spareggi che denuderanno i maghi convinti davvero che l’Italia fosse paese delle meraviglie. Attenti o nostri cari campioni dell’atletica, non soltanto a chi vi governa, ma ad avversari col dentone avvelenato che non vedono l’ora di far sapere al mondo stupito che non era tutta gloria quell’oro azzurro.
I sentieri di Cimbricus / Il costo salato della corruzione
Venerdì 26 Novembre 2021
Ci risiamo: dopo i fatti di Salt Lake City che portarono ad un profondo mea culpa da parte dei maggiorenti del CIO (ricordate la riforma del dicembre 1999?), ma a poco altro a giudicare da quanto ora si scopre in Brasile.
Giorgio Cimbrico
Sempre divertente giocare con le sigle: CIO, Crime International Organisation? No, non esageriamo e non infanghiamo con irresponsabile superficialità quando di mezzo ci sono il conclave e il consiglio d’amministrazione dello sport mondiale. Non c’è dubbio che l’ordine e la calma regnino nel quartier generale di Losanna, ma non sarebbe male aver piazzato una cimice e ascoltare i commenti su quanto è appena accaduto in Brasile: molti avocado e ananas marci, in un gran cesto, non c’è dubbio. Confidando che il giudice Marcelo Bretas si fermi lì. E non è detto.
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