Spagna / Crolla il finanziamento pubblico per lo sport iberico
Lunedì 1 ottobre 2012
Tempi magri per lo sport spagnolo che, come tutti i comparti del Paese, risente della grave crisi finanziaria ed economica. Secondo quanto comunicato al Senato dal segretario di Stato Miguel Cardenal – presidente del Consiglio Superiore dello Sport (CSD) – i finanziamenti pubblici nel 2013 subiranno una contrazione del 32,5% rispetto all’anno olimpico. Ha detto testualmente Cardenal: “Abbiano l’obbligo di avvisare che le nostre capacità finanziare sono molto limitate”. Di conseguenza, secondo quanto riferiscono anticipazioni giornalistiche, la somma a disposizione delle federazioni (olimpiche o meno) non supererà nell’anno gli 85 milioni di euro. Siamo ben lontani dai bilanci nei quali nuota il nostro CONI che sovente si duole, ma che può contare – malgrado gli stessi tempi duri si stiano attraversando anche in Italia – sui “soliti” 415 milioni di finanziamento statale. Che ne fanno il più ricco CO al mondo.
CONI / La scomparsa di Arrigo Gattai
Martedì 25 settembre 2012
Il 21 settembre scorso è morto a Milano l’avvocato Arrigo Gattai. Nato a Milano il 17 aprile 1928, soffriva da tempo di un male incurabile. Va qui ricordato per essere stato il terzo presidente del CONI del dopoguerra, dopo Giulio Onesti e Franco Carraro. Fu quest’ultimo, suo amico di lunga data per comuni trascorsi calcistici, l’uno sul fronte Milan, l’altro sul fronte Inter, a sceglierlo per la sua successione alla quale concorreva – con unanime favore per capacità e inventiva – Primo Nebiolo, il riconosciuto capo dell’atletica. Si era nel 1987, anno dei grandiosi mondiali di Roma e – a partire dalle dimissioni di Carraro, chiamato al governo in quota socialista, presentate il 29 luglio 1987. Gattai, ch’era stato opportunamente eletto vice-presidente, assunse la reggenza del CONI. Le elezioni definitive si tennero il successivo 12 novembre. Nebiolo, entrato del salone del Foro Italico come presidente in pectore, ne uscì battuto e attonito. Gattai, che quasi nessuno conosceva al di fuori dello sci, fu eletto capo del CONI, anche grazie a rapidi voltafaccia politici.
Atletica / Elezioni: verso un duello Arese-Giomi
Sabato 22 settembre 2012
Allora, ci siamo. Si è aperta la corsa alla poltrona che fu di Bruno Zauli e di Primo Nebiolo. Sembra che i contendenti saranno solo due: le composite e velenose anime dell’atletica si sarebbero compattate dietro i nomi di Francesco Arese, presidente in carica dal 27 novembre 2004, e di Alfio Giomi, nel consiglio federale di Gianni Gola anche come vice-presidente vicario (salvo un breve periodo) dal lontano 23 aprile 1989 al 23 novembre 2008. Si tratta di due personalità diverse che molto hanno dato all’atletica, ma che anche molto hanno ricevuto. Il primo, Arese, 68 anni, atleta di qualità e industriale di successo; il secondo, Giomi, 65 anni, dirigente di lungo corso e profondo conoscitore dell’atletica e dell’apparato. Nessuna possibilità di mediazione tra loro ad evitare spaccature che avranno (questo è certo) pericolose ripercussioni sul già fragile corpo federale.
CONI / "Lo sport italiano invecchia e va rinnovato"
Venerdì 21 settembre 2012
Che finalmente se ne siano accorti? Parrebbe di si, a giudicare dai riscontri emersi dalla riunione CONI/Federazioni dello scorso 18 settembre: o lo sport italiano, nella sua datata organizzazione centrale, si rinnova completamente o si annuncia per Rio 2016 un deciso arretramento. Se non proprio un disastro, come hanno chiosato i quotidiani più attenti allo sport olimpico e al suo futuro. Superato a fatica lo scoglio Londra – 28 medaglie delle quali 8 d’oro –, si è fatto il punto con l'obiettivo alzato verso la prossima scadenza olimpica. Anche se la tappa più immediata, Sochi 2014, si annuncia già piena di incognite, dopo il crollo di Vancouver e le traversie della federazione degli sport invernali. E veniamo ora alla riunione tenuta al Foro Italico. Dopo il profluvio di “mission” e “passion”, è stato scelto un altro termine che fa tanto tendenza, ma che denuncia una certa povertà di linguaggio e di contenuti: intendiamo quell’improbabile “debriefing” (seguito dall’immancabile “workshop”) al quale l’incontro è stato intitolato. E che sarà seguito, tanto per gradire, da una serie di contatti “one-to-one”. Ma andiamo ...
CONI / Elezioni in nome della continuita
Martedì 18 settembre 2012
All’indomani dei Giochi di Londra, il CONI ha annunciato la data delle prossime elezioni. Dopo un quindicennio di presidenza da parte di Giovanni Petrucci – attuale sindaco di San Felice Circeo – il nuovo presidente verrà eletto il 19 febbraio. A scanso di equivoci, qualche settimana prima delle elezioni politiche. Ma questo è solo un caso. Una scelta arrivata dopo un balletto di date durato mesi: si ricorderà che lo stesso Petrucci aveva, in un primo tempo, aveva proposto che la data fosse spostata al settembre 2013, dopo l’assegnazione dei Giochi 2020 cui concorreva la nostra Capitale, dal momento che lui era vice-presidente del Comitato Promotore. Poi, dopo il mai troppo lodato “niet” di Mario Monti, si è assistito a un vero balletto sul calendario. Ora la data è inconfutabilmente fissata al 19 febbraio 2013 (anche se ripensamenti non si possono mai escludere). E’ la prima volta che questo accade: in precedenza, almeno dal primo dopoguerra, le elezioni si sono sempre tenute a primavera inoltrata.
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