Elezioni / Sportivi: cambio della guardia in Parlamento
Giovedì 10 gennaio 2013
Si vanno completando in queste ore le liste dei candidati alle elezioni politiche del 24/25 febbraio. E come d’abitudine vi concorrono anche gli “sportivi”. In prima fila Valentina Vezzali schierata con la lista Monti, con Josefa Idem, combattiva capolista in Emilia per il Pd, e con l’allenatore Renzo Ulivieri schierato con Sel di Vendola. Ce n’è per tutti gli orientamenti. Nella confusione che sta caratterizzando la composizione degli schieramenti, risalta maggiormente il nome della Vezzali – attualmente in Polizia e in attesa del secondo maschietto – che ha messo da parte Berlusconi (ricordate quel gustoso siparietto televisivo: “Presidente, io da lei mi lascerei toccare …”) per convergere sulla lista Con Monti per l’Italia. Su quali e quanti contributi politico/sociali potrà dare in Parlamento la nostra campionessa c’è chi avanza perplessità, specie dopo l’esternazione: “Ora mi metterò a studiare l’agenda Monti …”. Meno dubbi solleva di contro la sua volontà di continuare a calcare le pedane, almeno fino a Rio 2016, sia pure con un nuovo allenatore.
CIO / I dossier delle citta candidate per i Giochi 2020
Lunedì 7 gennaio 2013
Il CIO ha comunicato di aver ricevuto nella sua sede di Losanna i volumosi dossier delle tre città superstiti per la corsa ai Giochi 2020: Istanbul, Tokyo, Madrid. La documentazione è stata acquisita dal segretario generale Gilbert Fell e da Jacqueline Barrett, incaricata dei contatti con le candidate. A consegnarla sono stati per Tokyo la calciatrice Homare Sawa – capitano della squadra campione del mondo –, per Madrid i tre membri spagnoli del CIO, per Istanbul il sindaco Kadir Topbas. Come è noto, si era ipotizzata anche una candidatura di Roma, bocciata dall’allora premier Mario Monti. Cassate, nel frattempo, le ambizioni di Doha e Baku.
Atletica / Il Ranking di Track&Field News. Solo 5 gli italiani.
Mercoledì 2 gennaio 2013
Sono David Rudisha e Valerie Adams gli atleti dell’anno olimpico per il mensile USA Track&Field News. Per la 66.ma volta il periodico ha fatto le bucce alla stagione, mettendo in fila i primi 10 in assoluto e migliori 10 per ciascuna delle 43 specialità olimpiche. Il criterio del Ranking – inaugurato nel 1948 a cura del duo Don Potts / Roberto L. Quercetani (quest’ultimo ritiratosi dall’impegno nel 2007) – è attualmente affidato ad un panel di 37 esperti internazionali. I criteri di nomina, come noto, prescindono dal solo valore tecnico dei risultati e si affidano ad un giudizio complessivo in base a tre parametri concatenati: 1) risultati nelle grandi manifestazioni; 2) valutazione dei confronti diretti; 3) media dei migliori 5 risultati individuali. Quest’anno il compito degli esperti è stato largamente anticipato dai riscontri dei Giochi. Tanto che, per la maggior parte dei casi, la palma dei migliori ha finito per premiare i diversi campioni olimpici.
Calcio / Abete verso la riconferma alla presidenza della FIGC
Venerdì 28 dicembre 2012
Si vanno completando le strategie che porteranno – il prossimo 14 gennaio – alla rielezione dell’attuale presidente della FIGC, Luigi Abete. Come è noto il nuovo meccanismo elettorale, diverso da quello in uso presso le altre federazioni, è stato messo a punto lo scorso 23 ottobre da Giulio Napolitano, figlio del presidente della Repubblica, nel tentativo di trovare una intesa tra le varie anime che agitano il turbolento mondo del calcio. I signori del pallone non si amano e si temono reciprocamente, questo è un dato. Tra veti incrociati, per lo più a futura memoria, si va così faticosamente delineando il quadro “condizionato” delle componenti cui toccherà il privilegio di incoronare, per la terza volta, Abete verso Brasile 2014.
Biografie / L'operaio antifascista che perse le Olimpiadi
Mercoledì 26 dicembre 2012
Ai Giochi di Berlino, nell’estate 1936, furono in pochi a notare il suo trentaseiesimo posto nel concorso di ginnastica: eppure quel giorno d’agosto, tra i bagliori delle fiaccole e i riflessi delle croci uncinate, Egidio Armelloni la sua Olimpiade l’aveva vinta. Anzi, l'avervi partecipato era più di una vittoria. Su un libro che celebra i cento anni di vita della Pro Patria, la società che lo aveva avuto tra i suoi soci, si trova scritto: “La vicenda umana di Armelloni è una storia che nessuna ha mai scritto: troppe penne amano i racconti epici, e disdegnano le vite che odorano di dolore, fatica, sacrificio, onestà. Onestà fino in fondo, sino alla fine: senza una sosta, un ripensamento, un compromesso. Egidio Armelloni ha rappresentato, nello sport irreggimentato e qua e là servo, il riscatto: ha pagato lui, per tutti. Non a tutti è dato d’essere eroi: non a tutti era concesso il privilegio intellettuale dell’antifascismo: questo privilegio toccò ad un operaio, figlio di operai, nato a Soresina, a un tiro di schioppo da Cremona, terra grassa per il fascio e i suoi gerarchi”.
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