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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





I sentieri di Cimbricus / "Solo i dimenticati sono morti"

Giovedì 21 Aprile 2022

 

harbig 


15 luglio1939, Arena di Milano: il “Rudolf Harbig Tag”, il giorno di Rudolf Harbig che ebbe vita breve, luminosa e drammatica. Fino a dove si sarebbe spinto se il destino gli avesse concesso più tempo terreno?

Giorgio Cimbrico

Se nell’estate del ’43, in Sicilia, era caduto Luz Long, avversario e amico di Jesse Owens, furono i primi giorni di marzo del ’44 e la fornace del fronte orientale a divorare uno dei più grandi e calligrafici atleti della storia, capace di tempi moderni su 400 e 800. Harbig finì nell’Ucraina occidentale per portare aiuto alle forze tedesche rinchiuse nelle sacche in cui erano finite dall’arrembante e travolgente avanzata del Fronte comandato da Ivan Konev, più tardi uno dei conquistatori di Berlino.

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I sentieri di Cimbricus / Maratona e il record di Danielzinho

Martedì 19 Aprile 2022

 

danielzhino


“Lo sport è da sempre un fedele specchio della realtà che ci circonda. Oggi più che mai. E nella Babele, che produce anche gli scontri di Malmoe, promossi da chi non ha capito dove va il mondo, può esser mescolato un cocktail”.

Giorgio Cimbrico

Daniel Ferreira do Nascimento, detto Danielzinho, non ancora 24 anni, paulista del sudovest dello stato, ha centrato a Seul una specie di record del mondo: terzo, a otto e a due secondi dagli etiopi Mosinet Geremew e Herpasa Negasa, ha chiuso i 42 km in 2h04’51”. E’ il miglior risultato di un atleta che, senza distinzione di bandiere europee o degli emirati, non provenga dall’Africa Orientale che davanti ne propone 59.

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Duribanchi / L'impervio percorso della riconciliazione

Martedì 19 Aprile 2022

 

bergoglio 

“Potrà mai l’Ucraina riconciliarsi con la Russia? Quanto tempo ci vorrà? Ci sono bestialità che scavano ferite non suturabili. Basta andare in qualsiasi villaggio polacco ad ascoltare cosa pensino dei russi. Basta andare a Budapest o a Praga.”

Andrea Bosco

Riconciliazione. Parola simbolo usata da Papa Francesco per auspicare la fine di tutte le guerre. E’ difficile il mestiere del Papa. Anche le migliori intenzioni, come quella di far sfilare in silenzio nel corso della Via Crucis, due infermiere (amiche tra l’altro), una russa e una ucraina, hanno suscitato polemiche. Non solo dalle parte di Kiev. Se è vero (come è vero) che in Italia alcune emittenti seguitissime dai fedeli, hanno oscurato quelle immagini.

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I sentieri di Cimbricus / "L'ho fatto per mamma"

Lunedì 18 Aprile 2022

 

christina-mboma-web 

Le prime uscite nella stagione mondiale di Christine Mboma – che dopo l’esclusione dai Giochi ne fanno la più accreditata pretendente al record dei 200 – ripropongono il tema mai risolto del diverso sviluppo sessuale.

Giorgio Cimbrico

Christine Mboma è andata ad assaggiare la stagione primaverile americana: 11”03 e 22”12 in Alabama, a Birmingham, città natale di Carl Lewis; 10”90 ventoso in Arkansas. Dai 400 ai 200, per motivi di “forza maggiore”, e ora visite sempre più frequenti sui 100. La partenza è difficoltosa, la fase lanciata è una corrente elettrica. Il 18 maggio Christine festeggerà il 19° compleanno.

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I sentieri di Cimbricus / Invidia per chi ama la verita'

Venerdì 15 Aprile 2022

 

             campo-calcio


“Calcio italiano? E’ una loggia che va avanti senza una spiegazione, è un circo a molte piste con numeri assurdi, offerti da impresari di quart’ordine, ma di prim’ordine nell’innaffiare e far crescere le proprie convenienze”.

Giorgio Cimbrico

Di fronte all’isterico entusiasmo dell’Olimpico dopo lo ““storico”” – le doppie virgolette non sono un lapsus calami … – successo della Roma sul Bodo, squadra che rappresenta una cittadina sotto i 50.000 abitanti nel nord della Norvegia, ho constatato che il narcotico ha sempre il suo forte effetto, specie se dosato dai “persuasori” televisivi. Ma l’osservazione è terribilmente banale.
In realtà, mi sono venute in mente altre cose, altre immagini: l’ultimo fotogramma del “Settimo Sigillo” di Ingmar Bergman e certi affreschi, tradizionali del nord Europa: Totentanz, la danza della morte, scheletri che ballano, suonano, improvvisano ossee allegrie.

 

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