Tokyo 2020+1 / (12) Trionfo con doppio primato mondiale
Mercoledì 4 Agosto 2021
Sesto oro e trentesima medaglia per gli azzurri: questo il verdetto della dodicesima giornata olimpica grazie all’irresistibile volata del quartetto dell’inseguimento capitanato da Filippo Ganna.
MEDAGLIE ITALIA - 30 (6 ORO - 9 ARG - 15 BRO)
CLASSIFICA A PUNTI (10-8-6-5-4-3-2-1) - 224 GARE SU 339 (71%)
1. Stati Uniti 933
2. R.P. Cina 742
3. C.O. Russo 597,5
4. Gran Bretagna 559,5
5. Giappone 505,5
6. Australia 415
7. Italia 378
8. Germania 376,5
9. Francia 345
10. Olanda 306,5
RED.
I podi di Tokyo e i risultati degli azzurri
E sulla ruota dell’Italia è uscito finalmente il numero 30 portato a casa nell’inseguimento a squadre. Una medaglia già certa dopo le semifinali: nella finale di oggi contro la Danimarca da decidere era solo il colore. Il quartetto azzurro – Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan –, per i primi tre chilometri in svantaggio, ha raggiunto i danesi che avevano accumulato un vantaggio di 867/1000, e poi li ha staccati di 166 millesimi negli ultimi 500 metri, sotto la spinta dirompente di Ganna che cercava a tutti i costi la rivincita dalla delusione nella cronometro su strada.
Piste&Pedane / Sugli ostacoli si continua a volare
Mercoledì 4 Agosto 2021
L’esempio del guerriero Karsten pare aver fatto scuola: come sta a dimostrare la battaglia all’ultima falcata per spingere in avanti anche il primato femminile e riscrivere in toto le gerarchie dei 400 ostacoli.
Daniele Perboni
Sveglia all’alba, ancora. Scena già vista però, con qualche particolare che forse fa la differenza. Proviamo a riavvolgere il nastro e riguardare dall’inizio. No, è sempre l’identico copione. In tre sul traguardo, in tre che “stracciano” gli avversari, in tre che, cronometricamente, fanno meglio di ogni altra Olimpiade. Qualcosa ancora non quadra. Concentriamoci meglio, ingrandiamo e mettiamo a fuoco. Finalmente individuiamo la differenza. I soggetti inquadrati sono donne, anche se la distanza è la stessa e quelle barriere sulla pista sono più basse. Solo i colori delle bandiere sono diversi.
Fatti&Misfatti / Le lune dei coiti interrotti
Mercoledì 4 Agosto 2021
“Quante chiamate indignate per quei telegiornali che rubavano momenti speciali, gare, facce, emozioni, per stare dietro alle solite omelie, alle marce anti vaccinazione, alle faide per danneggiare, ai comizi nelle spiagge dell’evasione.”
Oscar Eleni
Disperato per aver dovuto rifiutare una cena con Sara Simeoni che sta facendo benissimo nella trasmissione “I signori degli anelli”, in esilio nella valle della luna cilena dove se perdi la dentiera non se ne accorge nessuno perché, come dicono alla NASA, quella desolazione permette di studiare la luna meglio dei Maneskin. Silenzio dove, come cantava Vecchioni che ci ha fatto amare anche la gallina Maddalena capace di sentirsi una faraona, un po’ come il circo mediatico olimpico, questa festa pandemica che rimpolpa palinsesti, fa saltare sul carro chiunque passa, anche chi, troppi professori nel mucchio, nelle scuole, dal liceo all’alberghiero, ha sempre mandato dietro la lavagna chi faceva sport agonistico.
I sentieri di Cimbricus / E adesso che mi rimane da fare?
Mercoledì 4 Agosto 2021
La finale dei 400H, la “gara che uccide” come si diceva un tempo, ha scolpito una pagina di storia che splenderà a lungo sui libri di atletica e quel 47”54 da accostare solo all’8.90 di Beamon o al 9”58 di Bolt.
Giorgio Cimbrico
Quando ad Atlanta Michael Johnson passò il traguardo e il tabellone annunciò 19”32, esclamai: “Non sembra neanche un tempo sui 200”. E aggiunsi ai miei vicini di banco che eravamo troppo vecchi per assistere al miglioramento di quel record. Sbagliavo. La stessa sensazione l’ho provata non molte ore fa quando ho letto 45”94 e, se è per questo, subito dopo ho letto anche 46”17 e 46”72.
Tokyo 2020+1 / (11) Spunta dal mare il quinto oro
Martedì 3 Agosto 2021
Con l’oro di Ruggero Tita e Caterina Banti nel catamarano, 29ª medaglia, superati Londra e Rio. Anche se le squadre deludono, c’è ancora qualche carta da giocare sul tavolo olimpico. In attesa di trasferirsi sui tavoli “politici”.
MEDAGLIE ITALIA - 29 (5 ORO - 9 ARG - 15 BRO)
CLASSIFICA A PUNTI (10-8-6-5-4-3-2-1) - 225 GARE SU 339 (67%)
RED.
I podi di Tokyo e i risultati degli azzurri
Quello che t’aspetti. E così è stato. Il catamarano misto di Ruggero Tita e Caterina Banti – il Nacra-17 – ha fatto centro, resistendo anche nella medal race che assegnava le medaglie. Oro doveva essere, ed oro è stato. Il quinto della maxi-spedizione azzurra che intanto può vantarsi d’aver raggiunto e superato la fatidica soglia del successo, quel tondo 28 nel medagliere che resta l’eredità tecnica di Londra e di Rio. In casa CONI – o meglio, nella lussuosa Casa Italia dedicata a Sartre, centro del potere e degli sponsor – si banchetta e si festeggia con continui “trenini” e girotondi. Veramente poco olimpici.
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