Fatti&Misfatti / Confusione da numeri zero
Venerdì 7 Gennaio 2022
“Basta che le televisioni mettano sul tavolo la pecunia, vergognosamente in battaglia per rendere biennale il mondiale –, perché non l’Olimpiade allora? –, per farli giocare e sempre questi circences, la domanda è questa: ci stanno prendendo in giro o soltanto per il culo?”
Oscar Eleni
Con un pallone sottobraccio nella ASL di vattelapesca in provincia delle isole dell’ignoranza che purtroppo ci sono, dove si godono la popolarità del momento. Quando vogliono fermano, quando hanno voglia di farsi vedere, come gli arbitri al VAR, diventano difensori di una salute tradita da troppa gente, dove Djokovic che non viene trattato in maniera speciale adesso viene paragonato a Gesù o, magari a Spartacus, facendo incazzare davvero chi lo aveva perdonato persino per simpatie verso quelli che nella guerra sporca non erano stati davvero dei santi, rendendo tutto difficile in un momento di comiche tragiche.
I sentieri di Cimbricus / La forza dirompente dello sportswashing
Giovedì 6 Gennaio 2022
Via all’anno che offre, all’inizio e alla fine, i due più alti esempi di una specialità molto gradita a chi, grazie al denaro e alle alleanze giuste – e agevoli da trovare –, è in grado di darsi un’apparente ripulita: lo sportswashing.
Giorgio Cimbrico
Ospitando eventi di assoluta importanza e di fortissimo impatto e investendo cifre formidabili – precluse ormai al “vecchio mondo” – paesi dove i diritti umani sono calpestati o ignorati possono dare una bella lavata (washing, appunto) alla propria immagine per apparire quello che non sono. Il CIO, le federazioni internazionali, i grandi sponsor, le corporazioni televisive, i network delle comunicazioni sono i primi e più convinti alleati in queste operazioni.
Fatti&Misfatti / Tanjevic e le verita' condivise
Lunedì 3 Gennaio 2022
“C’è dolore in un basket che non sa come finire la stagione nei tempi giusti per dare spazio alla Nazionale del prigioniero Sacchetti. E’ arrivata con la Befana anche la disperazione per il ritorno al 35% della capienza”.
Oscar Eleni
Nella sala d’aspetto dello psicanalista che cura i cani perché dopo i giorni da incubo per la cara Zoe, stordita da petardi ignoranti, adesso tocca a noi il risveglio con terrore per colpa dei botti del calcio mercato. Coda dei fantasmi dell’illusione alle sei edicole chiuse nel mefitico 2021 per sapere di Lukaku e della famiglia di Wanda Nara ora che Icardi potrebbe diventare oggetto del desiderio, accidenti, della Juventus che non deve stare benissimo se pensa di risollevare con lui attacco e classifica.
I sentieri di Cimbricus / L'epopea del georgiano Saneyev
Lunedì 3 Gennaio 2022
Era l’Agronomo di Sukhumi perché, anche nel mondo senza Internet, qualcosa si veniva a sapere: Ludwig Danek, ad esempio, aveva praticato l’arte del fabbro e Wolfgang Nordwig era ingegnere.
Giorgio Cimbrico
Viktor Saneyev era un sovietico che non veniva dal freddo: sul Mar Nero cresce la palma, fiorisce l’ibisco nell’interno gran parte del territorio della Georgia è coltivato a vigna, e così i georgiani sostengono di essere gli inventori del vino. Viktor, in realtà, più che georgiano era abkazio, una delle infinite etnie, spesso bellicose, del Caucaso. Viktor, 76 anni, è morto molto lontano dai luoghi natii: a Sydney dove, dopo anni di incertezze economiche e di lavori precari, aveva trovato un posto da allenatore all’Istituto per lo Sport del Nuovo Galles del Sud.
I sentieri di Cimbricus / Eric Liddell, il piu' grande di Scozia
Domenica 2 Gennaio 2022
Tra rugby ed atletica, scelse la seconda, prima del martirio in Cina nei tragici anni di guerra. Campione olimpico e primatista mondiale dei 400, ma “se aveva la palla in mano, era molto difficile prenderlo”.
Giorgio Cimbrico
Oggi, 2 gennaio, centesimo anniversario del suo primo cap per la Scozia, Eric Liddell, è entrato nella Hall of Fame dello Scottish Rugby. Eric giocò sette partite per la Scozia tra il 1922 e il 1923, ne vinse sei, ne perse una, segnò quattro mete in altrettanti successi dei blu. Scorrendo le pagine del periodico dell’Eltham College, dove giocava nella prima squadra prima del suo 15° compleanno, chi scrive sembra aver capito dove poteva arrivare quel ragazzo che veniva dalla Cina: “Una veloce ala destra che ha mostrato un grande progresso in questa ultima stagione. Placca, calcia e corre e l’anno prossimo sarà anche meglio”.
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