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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





I sentieri di Cimbricus / L'ennesimo bicchierino di livore

Sabato 26 Novembre 2022

 

qatar-culture 


Una frase dalla normale consapevolezza, diventa l’innesto per la rivolta dei sacerdoti del politicamente corretto e oltre: anche lo sport vive una deriva che sempre più lo allontana dalla semplicità delle sue origini.

Giorgio Cimbrico

C’è da complimentarsi per la fulminea capacità di reazione: hanno riflessi motori formidabili appena avvertono profumo di sdegno da condividere (uno dei verbi chiave, …) con chi, come loro, vive con uno smartphone da usare come una Smith and Wesson. Sempre carico, sempre pronto. E’ sufficiente una parola “razze” che Alberto Rimedio usa per il quartetto di arbitri che dirige Belgio-Canada: Zambia, Mozambico, Angola, Giappone. Rimedio è costretto ad andare a Canossa: Dovevo dire nazionalità, nessun intento discriminatorio”. 

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I sentieri di Cimbricus / Un labirinto dove tutto e' possibile

Martedì 23 Novembre 2022

 

arbitro 

“Cosa succederà quando verrà adottato il tempo effettivo? E soprattutto come verrà adottato quanto a valutazione? E ancora: a tempo scaduto, si continuerà a giocare, come capita nel rugby, se la palla è ancora “viva”?

Giorgio Cimbrico

 

Se l’operazione “100 minuti e passa” avesse portato la firma di Rudolf Siegfried von Aschenbach, discendente di un’illustre famiglia di junker della Pomerania e conosciuto come uno dei più profondi conoscitori del Vussball, delle sue radici, del coinvolgimento che riesce a creare in tutto il mondo, esegeti da un quarto di tacca e corifei, gli uni e gli altri appartenenti a un paese che si affaccia sul Mediterraneo, l’avrebbero definita un azzardo, un non sense o, in linguaggio più pecoreccio, una stronzata. Avendo invece l’imprimatur di Pierluigi Collina, non si può che chinare il capo davanti a tanta genialità 

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Piste&Pedane / In piedi, entra sua maesta' il Cross

Martedì 22 Novembre 2022

 

cross-ncaa 


Quasi un ritorno all’origine, dove tutto è cominciato. Specialità un po’ negletta da noi. Se solo pensiamo che negli USA, ai cross HS, corrono mezzo milione di ragazzi e altrettante ragazze, viene un po’ di malinconia. Ma non è mai troppo tardi.

Daniele Perboni

Scenario indiscutibilmente meraviglioso e di gran pregio. Tecnico, duro, impegnativo. Impervie salite che si faranno sentire sulla lunga distanza, seguite, naturalmente, da discese che metteranno a dura prova muscoli e struttura ossea. Insomma, finalmente un cross come “Dio comanda” e che non somiglia a quelle lunghe cavalcate su terra asciutta, polverosa e piatte come una maratona nel deserto a cui siamo abituati.Verde tanto, interrotto da folto fogliame che tutto ricopre.

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Duribanchi / A margine del mondiale dei petrodollari

Martedì 22 Novembre 2022

 

oip 

Tutti scandalizzati, tutti a stracciarsi le vesti in nome dei non-diritti. Eppure era prima, molto prima, che si doveva protestare. Scoprirlo adesso è ipocrita. Intanto un bel libro spiega perché il nostro calcio sia finito su un binario morto.

Andrea Bosco

Gianni Infantino, presidente FIFA, ha spiegato che le critiche relative ai violati diritti umani in Qatar sono ingiuste. Che lui si sente “nero, gay, musulmano” (oltre ad un’altra decina di cose: la sindrome di Napoleone prende questi personaggi come il Covid prende qualsiasi umano) e che “l’Europa dovrebbe chiedere scusa per i 3000 anni di ingiustizie perpetrati ai danni di paesi come il Qatar”. Sgomento nel mondo.

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I sentieri di Cimbricus / Urlando e berciando che male ti fo'

Lunedì 21 Novembre 2022

 

stadio ferraris 

Torno da un pomeriggio d’un giorno da cani grazie ad uno speaker eccitatore di popolo. Anzi, è proprio il caso di non tornarci e rievocare con rimpianto il tempo in cui esistevano lo stile, il buon giusto, la misura. Anche per gli speaker.

Giorgio Cimbrico

Grazie a quel che una volta era lo speaker – e oggi è un urlatore e un imbonitore sguaiato – ho passato al Ferraris il pomeriggio di un giorno da cani e non per i 63 punti e le nove mete, al passivo, dell’Italia contro gli Springboks. Che non ci fossero chance, era noto, ma così, … “Una dura punizione”, avrebbe commentato quel buonanima di Paolo Rosi. 

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