I sentieri di Cimbricus / Se il CIO decide di non decidere
Giovedì 30 Marzo 2023
Difficile per il sinedrio di Losanna districarsi su Russi (e Bielorussi) sì o no. Qui fa fatica a ritagliarsi spazi ed adottare atteggiamenti univoci. Ultima conferma della ipocrisia che da sempre regola la vita dei signori dello sport (olimpico e no).
Giorgio Cimbrico
“Se gareggiano nel tennis, nel calcio, nel pattinaggio, perché non devono farlo anche in altri sport?”, si è chiesto Thomas Bach dopo che l’Esecutivo del CIO ha stilato una serie di criteri e di raccomandazioni inviate alle federazioni internazionali e agli organizzatori di eventi. Lo scopo, dice il presidente, è di tornare a una dimensione internazionale dello sport.
I sentieri di Cimbricus / Colorato di nero, come lo sport
Martedì 28 Marzo 2023
In Africa la corsa era il senso della vita, e così è diventato il modo per campare faticando. In pista, bene o male, riuscivano a entrarci anche novant’anni fa. Non era facile, ma riuscivano egualmente a conquistarsi un posto.
Giorgio Cimbrico
“Paint it black”, dipingilo di nero, cantava cinquant’anni fa Mick Jagger. Se c’è lo sport di mezzo, non è il caso. E’ già nero di suo. I suprematisti bianchi che si fanno tatuare la svastica – nipotini e nipotastri degli incappucciati esperti in linciaggio – devono rassegnarsi, se ne sono capaci. L’altra sera, Parco dei Principi, Francia-Olanda: gli olandesi sono abbastanza neri, i francesi di più, otto in campo, tanti in panchina. Ci sono anche i due figli di Lilian Thuram che qualche anno fa ha scritto “Le stelle nere”. Scrittori, poeti, musicisti, campioni. Uomini e donne.
Duribanchi / Una Milano che non puo' piu' attendere
Martedì 28 Marzo 2023
Altro quesito tra i tanti: che fine farà San Siro? C'è chi lo vuole abbattere. Per non avere a fianco un impianto concorrente. Difficilmente tornerà ad essere la Scala del calcio. Magari lo vedremo sede di “Giochi senza frontiere”.
Andrea Bosco
Cahier, aperto, su Milano. Caro prezzi delle case, caro affitti, caro vita. Ladre che fanno anche 1000 euro al giorno, impunite, gravide (nove figli) in pianta stabile, arroganti e compiaciute di aver potuto sbeffeggiare la legge, davanti al registratore di un giornalista. Con le borseggiatrici rom, le bande di balordi (facciamo “delinquenti“, quello è il termine) che rapinano i passanti nel cuore della notte. La droga che abbonda (ma se abbonda a tal punto da aver fatto diventare Milano la città più “drogata“ d'Europa, significa che lo sballo viaggia dai quartieri alti a quelli popolari senza discriminazioni di sorta).
Fuorisacco / Mi-Co '26: speriamo ci assista Santa Giulia
Sabato 25 Marzo 2023
Storie della settimana. Da un focus sulla tribolata vicenda di Milano-Cortina ’26, i cui ritardi si vanno accumulando pericolosamente, all’ultima archiviazione del caso Schwazer (“non ci fu alcun complotto”). Quanto alla Coppa Europa, …
Gianfranco Colasante
Dopo un faticoso e complesso accordo siglato lo scorso 22 Marzo tra il gruppo Risanamento (dal 2010 proprietario dell’area), alcune banche (in primis Intesa-San Paolo, al 49% azionista dello stesso Risanamento) e soprattutto uno “sviluppatore” australiano (Lendlease, potente multinazionale di base a Barangaroo, Sydney), pare che il ventilato progetto Santa Giulia – immaginato in vista di Milano-Cortina 2026 – abbia imboccato la dirittura finale, ma con quale tempistica non è dato sapere. O almeno questo è quanto riferisce l’edizione on-line del Corriere della Sera sotto la rubrica “Economia”.
I sentieri di Cimbricus / L'uomo che vinse la Madre dell'Universo
“Abbiamo sistemato il bastardo”, confessò di aver detto Ed scendendo verso il campo base: i kiwi sanno essere bruschi. Era la mattina del 29 maggio 1953, gli stivali erano pezzi di ghiaccio, la luce sembrava grazia divina.”
Giorgio Cimbrico
Settant’anni fa, appena prima dell’incoronazione di Elisabetta II, l’ultima avventura imperiale: un “colonial” alto e secco come una corteccia battuta dal vento, accompagnato da uno sherpa duro e sorridente, salì in cima agli 8848 metri dell’Everest, per dedicare la conquista della montagna più alta a una giovane sovrana che di lì a quattro giorni avrebbe ricevuto la corona. Moderni aruspici interpretarono impresa e omaggio come favorevoli a quel regno: è andata così.
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