- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





PyeongChang 2018 / Il programma TV della prima settimana

Venerdì 9 Febbraio 2018

pc-premiazioni 2

Oggi (ore 12,00 locali), al gelo artico di PyeongChang, la cerimonia d'apertura darà inizio ai XXIII Giochi Olimpici Invernali che si concluderanno il prossimo 25 febbraio. Anche se non è chiaro dove in Italia sarà conveniente vedere le gare, se su Eurosport o sulla RAI (che però non ha la totalità dei diritti, ma solo 100 ore), dopo che Sky ha rinunciato in queste ore a seguito del mancato accordo con la piattaforma Discovery. Quindi in attesa di ... vedere, come e dove, pubblichiamo - con gli orari italiani - il programma delle sole gare da medaglia relative alla prima settimana. Confidiamo di pubblicare, in seguito, anche gli orari della seconda settimana. Ma non ve lo assicuriamo.

SABATO 10 FEBBRAIO - 5 Medaglie

08,15 - SCI DI FONDO - Skiathlon Donne (km 7,5 TC+km 7,5 TL)
12,00 - PATTINAGGIO VELOCITA' - 3000 m Donne
12,15 - BIATHLON - Sprint Donne (km 7,5)
13,28 - SHORT TRACK - 1500 m Uomini
14,35 - TRAMPOLINO - Individuale Uomini NH

Read more...

 

Italian Graffiti / In morte (annunciata) di un grande impianto

Giovedì 8 Febbraio 2018

coliseum-18 2

Storie di ordinaria civiltà sportiva. Mentre a Roma muore il Flaminio, a Berlino rilanciano il parco olimpico del 1936 e a Los Angeles rinnovano il Coliseum costruito nel 1923.
 
di Gianfranco Colasante

Se mantenere in efficienza e, soprattutto, trattare con rispetto i propri impianti sportivi costituisce un parametro per valutare la civiltà di un paese, direi che noi siamo messi piuttosto maluccio. Sto parlando dello Stadio Flaminio e del suo inarrestabile degrado, tornato in questi giorni ai fasti della cronaca (si fa per dire) per il ritrovamento, al suo interno, del cadavere di un senza tetto che, assieme ad altre decine, vi aveva trovato rifugio. Dopo che l'intero impianto, abbandonato da anni dalle istituzioni che dovrebbero prendersene cura, sta seguendo una china che lo porterà all'inevitabile demolizione. Auguriamoci solo che questa non avvenga risolvendo tutto con il tritolo del Genio Militare, come capitò nell'estate del 2008 al Velodromo dell'EUR. Anche quello un gioiello architettonico costruito per Roma 1960 la cui memoria, alla stessa stregua del Flaminio di Pier Luigi Nervi, continuerà ad esistere solo nei testi universitari di architettura.

Read more...

 
 

I sentieri di Cimbricus / United, il giorno che spense il sorriso

Giovedì 8 Febbraio 2018

united 2

di Giorgio Cimbrico

Sessant’anni fa, appena nove dopo Superga, un’altra tragedia spazzò una grande squadra. Del Toro, rosso come il sangue e il barbera (Giovanni Arpino), non rimase nessuno; del Manchester United, un nucleo di sopravvissuti che, come disse Bobby Charlton, “quel giorno perse gli amici e il sorriso”. Charlton aveva 20 anni: lui e Harry Gregg, il portiere, sono gli unici rimasti. Voci da una tragedia. “Voli cancellati: arrivo domani”, telegrafa a casa Duncan Edwards prima che li richiamino per il terzo tentativo di decollo. “Qui c’è da morire: bene, sono pronto”, mormora Liam Whelan salendo a bordo e leggendo il proprio destino. “Andiamo in fondo, è più sicuro”, invita Frank Swift, il vecchio portiere della Nazionale e del City, diventato commentatore per News of the World. “Cristo, non lo tiriamo su”, grida Ken Rayment, secondo pilota, a James Thain, il comandante. La velocità cala, l’Elisabethan della Bea, volo 609, piega sulla sinistra, esce dalla pista, investe alberi, entra in una casa, inizia a bruciare.

Read more...

 
 

Fatti&Misfatti / Crepuscolo del basket sotto la Mole

Mercoledì 7 Febbraio 2018

mole 2

di Oscar Eleni

Nascosto fra la gente di Cuneo che ascoltava estasiata Nicola Roggero reduce dal Super Bowl, cantore di uno sport che sembra estinto, incantato dalla vita di Alberto Merlati al tempo del vino e delle rose. Perché Cuneo, perché il Piemonte, perché Alberto Merlati universitario azzurro che a Napoli sul terrazzo dell’albergo fingeva di fare miracoli indossando un peplo bianco da Gesù dei canestri? Perché, cari amici, siamo seduti per protesta davanti alla Mole: indignazione antonelliana. Ci piaceva tanto la Torino di De Stefano, di Gamba, che, fino a prova contraria è l’allenatore più vincente d’Italia e non lo diciamo adesso che siamo un po’ irritati con Recalcati, in arte Micione Charlie, eravamo attratti da quella del professor Guerrieri che ha generato Romeo Sacchetti. Adesso, dobbiamo confessarlo, siamo soltanto indignati e preoccupati.

Read more...

 
 

Fatti&Misfatti / Sempre aperta la fabbrica delle campane

Martedì 6 Febbraio 2018

carnevale 2

di Oscar Eleni

Con l’elmetto d’ordinanza al seguito dei “presidenti increduli”, un nuovo partito per il 4 marzo, che a Minneapolis hanno visto vincere gli sfavoriti nella finale del football americano. Trionfo degli Eagles di Filadelfia sui plurigioiellati New England Patriots. Era dai tempi di Vince Papale e Dick Vermeil che la città non si sentiva più degna di Rocky. Passata la festa e la sbornia via sul volo di ritorno per andare in un altro posto gradito ai “presidenti increduli”, un borgo meraviglioso che si chiama Ripalta Cremasca. Ci sono otto artigiani che mandano avanti l’ultima officina dove si costruiscono campane poi vendute in tutto il mondo e a molte redazioni di giornali. Al corteo presidenziale non poteva mancare il Malagò uno e trino che in questi giorni divide e comanda, dal calcio degno di spelacchio, al comitato olimpico nazionale, alla spedizione che da venerdì in Corea cercherà di alleggerirgli le casse per i sacrosanti premi olimpici, anche se chi sperpera e ruba su tutto finge di essere indignato perché l’oro azzurro vale 150 mila euro mentre le altre nazioni (Germania 20 mila, USA 38 mila) pagheranno molto meno. Una volta tanto saremmo contenti se il CONI tornasse dai Giochi invernali con le casse vuote.

Read more...

 
 
<< Start < Prev 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 Next > End >>

Page 478 of 706

Cerca