Atletica / I primi 100 anni della IAAF
Mercoledì 18 Luglio 2012
L’organismo che governa l’atletica mondiale – la IAAF – ha compiuto ieri cento anni. Tutto ebbe inizio con i Giochi Olimpici di Stoccolma che indirizzarono in senso moderno l’organizzazione dello sport. Tre giorni dopo la cerimonia di chiusura, il 17 luglio 1912, in una sala del Riksdag – il Parlamento svedese – venne convocato un congresso con lo scopo di costituire un organismo capace di dettare regole e norme univoche. Nelle gare olimpiche gli svedesi avevano introdotto diverse innovazioni tecniche, tra le quali il cronometraggio al decimo di secondo, l’obbligo di correre in corsie separate fino ai 400 metri, codificate le prove del decathlon nella versione tuttora vigente. Ma si avvertiva l’esigenza di una maggiore uniformità, necessità sostenuta con forza dalle due nazioni all’avanguardia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Giornalismo / La scomparsa di Alfredo Provenzali
Martedì 17 Luglio 2012
E’ morto a Genova venerdì 13 luglio, giorno del suo settantottesimo compleanno (era nato, a Sampierdarena, nel 1934). Chi era Provenzali? “Un maestro di giornalismo, un cronista, un uomo di rara eleganza, un gentiluomo di altre tempi”. Ultimo epigone di un mondo scomparso, quando la magia della radio – alla domenica pomeriggio, dai margini dei campi di calcio – apriva orizzonti sconfinati alla fantasia degli ascoltatori. In quegli anni la radio era il mezzo più seguito, la gente se ne stava con l’orecchio incollato ai primi mastodontici portatili, pronta a sobbalzare ad ogni interruzione (“Pronto Ameri, scusa Ameri …”), il ché voleva dire che da qualche parte si era segnato. Cronista di spessore, apprezzato sia in Italia che all’estero, Alfredo Provenzali doveva la sua popolarità proprio a “Tutto il calcio …”, trasmissione alla quale aveva lavorato sin dal 1966 e della quale (sostituendo Massimo De Luca) era diventato conduttore nel 1992.
Basket / Tutti i colori del dubbio
Lunedì 16 Luglio 2012
Tra conflitti e mugugni più o meno palesi, il consiglio federale della FIP ha deciso i 16 club che disputeranno il campionato 2012/13 (fischio d’avvio il 30 settembre). Non vi figura il Treviso Basket SpA, sorto dopo il ritiro della famiglia Benetton che ha deciso di limitarsi all’attività giovanile. La FIP dello stanco Meneghin, trincerandosi dietro una norma un po’ contorta – il famigerato comma 128.a che regola attività di base e di vertice – ha deciso che per ammettere il nuovo club non c’erano le condizioni. Se questo è vero o meno lo decideranno altri. A noi preme fermarci sulla crisi incomprensibile di uno sport che, solo otto anni fa, con la Nazionale di Carlo Recalcati in un’amichevole in Germania aveva umiliato gli USA (95 a 78) e vinto l’argento ai Giochi di Atene.
Spagna '82 / Quel triplice "Campioni del mondo" ...
Domenica 15 Luglio 2012
Sono trascorsi trent’anni, ma pochi successi del calcio sono conservati nella memoria collettiva della nostra gente come la vittoria ai mondiali di Spagna ’82. Dopo più di una generazione, quella vittoria è presente e vivida, ancor più dell’altra ottenuta in tempi recenti, nel 2006. Quel triplice “Campioni del mondo!” che Nando Martellini, al fischio finale dell’arbitro brasiliano Coelho, gridò con voce rotta, dette il via a una festa popolare di una dimensione e una partecipazione senza precedenti, al cui confronto impallidì quella del famoso 4-3 del Messico (sempre con la Germania …). Milioni di italiani si riversarono sulle strade e nelle piazze avvolti in drappi tricolori dalla più varie fatture, da quelli odorosi di naftalina scovati in fondo a qualche cassettone, a quelli cuciti in tutta fretta da zie e nonne volenterose, e non meno coinvolte di figli e nipoti.
Opinioni / L'esplosione dei programmi olimpici
Sabato 14 Luglio 2012
(gfc) Alle ore 21 di venerdì 27 luglio si apriranno i Giochi della XXX Olimpiade. Londra diventerà così la prima città ad aver ospitato per tre volte il maggior evento planetario. Lo aveva fatto nel 1908 e nel 1948, in momenti di grandi difficoltà per l’olimpismo, lo fa ora tra i travagli di una crisi economica (e di valori) senza precedenti. Probabilmente non poteva esserci scelta migliore che affidare questa nuova edizione alla civiltà del paese che ha inventato lo sport moderno. Sarà anche per questo che finora – mentre la fiaccola viaggia verso Londra – non si sono registrati problemi di ordine pubblico (anche se il timore del terrorismo internazionale permane e toglie il sonno agli organizzatori i quali, per ora, hanno schierato per ora 1700 poliziotti). Nulla a che vedere con quanto accadde quattro anni fa in Cina, col tormentato percorso della fiaccola, la repressione in Tibet, la violazione perenne dei diritti civili. Furono allora in molti, una volta spento il fuoco a Pechino, a ritenere che l’intera vicenda olimpica, con la sua filosofia e le sue simbologie, andava riconsiderata.
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