Atletica / Via Arese, arriva (o ritorna) Alfio Giomi
Lunedì 3 dicembre 2012
Tutto secondo pronostico, si volta pagina: il 65.enne grossetano Alfio Giomi sarà il nuovo presidente della nobile federazione, un po’ decaduta, dell’atletica. Dopo la rinuncia di Francesco Arese – causa difficili problemi di salute, peraltro in via di superamento – la corsa alla poltrona che fu di Bruno Zauli e di Primo Nebiolo aveva perso molto del suo interesse. In sostituzione infatti di Arese, per la componente governativa si era candidato l’ingegnere emiliano Alberto Morini che non pareva avere molte chances. Come hanno puntualmente confermato le urne aperte e chiuse ieri in un albergo di San Donato Milanese. A Giomi è andato il 60,7% dei consensi, a Morini il restante 39,3%, ininfluenti le sole 5 schede bianche. Già da oggi nel pomeriggio Giomi sarà in via Flaminia – sede romana della federazione – per prendere (o riprendere) i contatti con gli uffici.
Doping / Non tutto si trova nel libro di Donati ...
Sabato 1 dicembre 2012
E’ stato un po’ l’avvenimento che chiude l’anno olimpico. Il libro di Alessandro Donati, (“Lo Sport del Doping: chi lo subisce, chi lo combatte”) pubblicato nella collana del Gruppo Abele di Don Ciotti (l’impegno contro tutte le mafie non si esaurisce mai …), ha fatto il rumore che ci si attendeva. Intendiamoci, si è trattato più di un petardo che di una bomba, ma sufficiente – per qualche ora – a ricordare che il Doping è vivo e vegeto e lotta con noi. Non c’è, e non può esserci, sport di elevato livello, o come si è andato trasformando, più spettacolo che agonismo, che può dirsene esente. L’ipocrisia, il perbenismo un tanto al chilo, e gli interessi particolari, completano il quadro.
Atletica / Il nostro Ranking: Donato e Straneo "atleti dellanno" 2012
Giovedì 29 novembre 2012
Domenica 2 dicembre, a Milano, 124 delegati eleggeranno il nuovo (si fa per dire) governo della FIDAL per il prossimo quadriennio. Nel frattempo l’atletica giocata ha mandato in archivio la sua stagione olimpica. E con scarse soddisfazioni, come abbiamo tentato di sunteggiare più sotto nel nostro Ranking annuale. Scontato, tra gli uomini, il primo posto di Fabrizio Donato (e il secondo di Daniele Greco), tra le donne la più meritevole ci è parsa Valeria Straneo che, malgrado una ridotta esperienza, ha conquistato una sua importante collocazione di merito. Per ciascuno sono indicate le motivazioni, anche se – per ovvi motivi – abbiamo ritenuto di limitare l’analisi ai primi sei atleti. Da notare, ma non ce ne sarebbe bisogno, la media dell’età, largamente sopra i 30 anni. Per il prossimo governo FIDAL, con tutta probabilità guidato dal veterano di lungo corso Alfio Giomi, si sarà molto da lavorare.
Di seguito, le nostre schede. Tutti i dati tecnici sull’annata 2012 sono consultabili nella sezione Top Ten.
Basket / Il rilancio di "Azzurra" e i nuovi equilibri federali
Martedì 27 novembre 2012
di SANDRO AQUARI
Sabato scorso, presenziando all’ultimo Consiglio della Federazione Italiana Pallacanestro, Dino Meneghin ha simbolicamente chiuso un altro capitolo della sua vita “tra i cesti”, quello che stavolta ha consumato da dirigente n.1 della Federazione. La sua esperienza da presidente, durata quattro anni, gli ha dato certo meno soddisfazioni di quelle attese, e figuriamoci quante poche rispetto a quelle da atleta, visto che Meneghin deve essere considerato il più forte giocatore che il nostro basket abbia mai avuto. Non è un caso che sia l’unico italiano inserito nella prestigiosa Hall of Fame di Springfield, dove in verità sono stati ammessi anche Cesare Rubini e Sandro Gamba, ma per altri meriti per quanto importanti.
Nuoto / Scozzoli, Paltrinieri e gli altri giovani
Lunedì 26 novembre 2012
Il nuoto italiano, a Londra finito sul banco degli accusati, riparte dagli Europei in vasca corta, ma senza Pellegrini e Magnini, ancora alle prese con i progetti in divenire sul loro futuro. Ma riparte schierando i suoi giovani che quel futuro lo stanno già vivendo. Per fortuna. I primi Europei sotto la gestione del neo-presidente LEN, l’enigmatico senatore Paolo Barelli, fresco anche di rinnovo alla guida della federazione (per chi non lo ricordasse, si tratta del quarto, il ché sta a significare che lo avremo fra noi almeno fino al 2016 …), tenutisi nella piccola Chartres, in Francia, hanno consegnato nove medaglie ai nuotatori azzurri. Per un buon quinto posto finale nel medagliere, dominato dai 29 podî dei padroni di casa guidati da Camille Muffat (cui non è riuscito di migliorare il record mondiale di Federica (1’51”17): fermatasi a 1’52”20 ha commentato “troppo difficile per ora, ma ci riproverò”).
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