CIO / Verso una revisione dei programmi?
Venerdì 24 Ottobre 2014
Nella riunione dell'Esecutivo del CIO, tenuta a Montreaux nei giorni scorsi, il presidente Thomas Bach ha annunciato che è allo studio una revisione della procedura sulle candidature olimpiche. Che dovrebbero essere approvate già nel corso della 127. Sessione in programma a Montecarlo l'8 e 9 dicembre. In quell'occasione saranno esaminate le centinaia di proposte accumulatesi sul tavolo del CIO e che, una volta adottate, sarebbero utilizzate già per la scelta della sede 2024. Novità anche per il programma dei Giochi che dovrebbero interessare già Tokyo 2020. La tentazione più forte, stando per ora ai si dice, è per un ampliamento delle gare che dovrebbero attestarsi al nuovo limite di 310 (a Rio, com'è noto, sono già salite a 306 per l'ingresso di Golf e Rugby a sette). Stando sempre a quanto è filtrato dalla riunione, per smussare ogni angolo, il CIO starebbe pensando ad abolire il termine "sport" a vantaggio di un più generico "gare". Ne sapremo di più tra un mese e mezzo. Ma pensare che la trovata serva a portare tutte le "gare" su un medesimo piano, pare proprio una bizzarria, ... Nelle more è stata anche accettata l'adesione (sia pure provisional) del Kosovo, il chè porta a 205 il numero delle entità politiche riconosciute dal CIO. Una decisione inattesa che sta già suscitando qualche malumore.
Rio 2016 / Prospettive e previsioni dello sport italiano
Mercoledì 22 Ottobre 2014LUCIANO BARRA
Il mese scorso i media Italiani hanno aperto un dibattito in vista dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Certamente la stagione 2014 non è stata delle migliori per lo Sport Italiano e le previsioni in vista dei Giochi Estivi non parerebbero le migliori. Ciò è sicuramente frutto di 8 anni (dopo Atene 2004) di mancato controllo tecnico-politico sull’attività Olimpica delle Federazioni. Tuttavia, mancano ancora due anni e tutto è rimediabile. Il CONI è in procinto di presentare il suo vero programma e di rilanciare il Club Olimpico. Questo dovrebbe garantire una maggiore attenzione delle Federazioni e quindi un’impennata deve essere prevedibile ed auspicabile, anche se gli attuali numeri sono proccupanti.
Amarcord / In ricordo di Luigi Gnocchi, primatista europeo
Martedì 21 Ottobre 2014
Nella carriera di Luigi Gnocchi – il miglior velocista italiano degli anni Cinquanta, scomparso sabato 18 ottobre a 81 anni – sono almeno tre le pagine scritte per la storia. Tutte racchiuse in un paio di mesi del 1956, la sua stagione migliore, conclusa a Melbourne quando, con la staffetta, mancò il podio olimpico per soli 9/100. Correva di preferenza i 100, ma sarebbe stato un grande duecentista, se si fosse allenato con maggiore intensità. Atleta filiforme e scattante, velocista naturale, alto 1.86 per 78 chili, aveva un fisico neppure paragonabile agli sprinter dei giorni nostri. Ma tutta l’atletica di quegli anni non conosceva le esasperazioni e gli isterismi odierni. Nato il 14 gennaio 1933 a Gallarate, s’era messo in luce nel 1952 vincendo le “Popolari”, la leva della Gazzetta dello Sport, quando i giornali sportivi erano traino al movimento. Ma poi all’atletica aveva finito per dedicare solo il tempo che gli lasciavano gli studi universitari (una volta laureato, la lascerà del tutto per dedicarsi alla professione di ingegnere).
Basket / Parte il campionato: gli italiani sono solo in sei, ...
Lunedì 20 Ottobre 2014(gfc) Sabato scorso, con l'anticipo Varese-Cantù, ha avuto inizio il campionato di basket n. 93. Una stagione importante perchè nel 2015 ci sarà l'Europeo che assegna i pass per Rio. In tempi di crisi (?), come novità maggiori ecco l'istant replay, esteso alla stagione regolare, e la web tv fatta in casa per aumentare una visibilità che resta un obiettivo. Sedici le squadre al via. il ruolo di favorita n. 1 va ancora a Milano. Vedremo se il pronostico sarà confermato. In sede di presentazione sono stati annunciati i "quintetti" base. Sugli 80 giocatori di prima fascia, gli italiani risultano solo ... 6: Alessandro Gentile (Milano), Andrea Cinciarini e Achille Polmonara (Reggio Emilia). Luca Vitali (Cremona), Tommaso Raspino (Pesaro), Davide Pascolo (Trento). La maggior parte arriva ancora dagli USA, e non si tratta sempre di grandi nomi. Si potrà obiettare che, in contraltare, i nostri tre migliori elementi giocano negli Stati Uniti (e un quarto potrebbe raggiungerli presto). Ma in ogni caso la faccenda solleva qualche imbarazzo, visto che stiamo parlando del campionato italiano. Ma, allora, non sarebbe più opportuno togliere l'aggettivo italiano e chiamarlo più correttamente campionato federale?
Atletica / I 100 anni (forse) di Lyubica Gabric
Martedì 14 Ottobre 2014
(gfc) Oggi Ljubica Gabre Gabrič, la nobildonna dell’atletica italiana, compie 100 anni. O, almeno, così dovrebbe essere. E in questo ci confortano le ricerche fatte da suo genero Eddy Ottoz, spintosi fino agli archivi di Ellis Island, il centro dell’emigrazione europea verso gli Stati Uniti. Eddy ha così scoperto negli archivi americani che la piccola Liubizza Gabrich, di nove anni di età, dopo la morte della madre, accompagnata dal padre Martin sbarcò a New York – partendo da Trieste sul piroscafo President Wilson –, diretta a Chicago presso uno zio. Era il 23 novembre 1923. Quindi, c’è la conferma del 1914 come data di nascita e del centenario di oggi. (Per chi volesse approfondire, l’intera storia si può leggere sul sofisticato blog di Eddy, “appropó”, alla data del 17 ottobre 2003, …). Sempre Eddy – autorevole voce di famiglia, of course – dice però che la signora Gabre (mi piace osservare la dovuta deferenza) sostiene, o sosteneva, d’essere nata nel 1917.
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