Fatti&Misfatti / Plebiscito per lo stagionato Petrucci: contenti voi, ...
Martedì 20 Dicembre 2016di OSCAR ELENI
Trattenuto a forza fra le comparse di Fuga dal Neuro reuma parco per aspettare nuovi arrivi da presentare ad Aldo Giovanni e Giacomo oltre che, naturalmente, all’infermiera kapo. Con la curiosità di chi ha lavorato per far ridere ancora è stato bellissimo vedere arrivare, tutti unti e bisunti, scarmigliati, quelli del manipolo 7 per cento (7,95 ad essere precisi). I ribelli che non hanno votato per il rinnovo alla presidenza di Gianni Petrucci. Un onore ospitarli e curarli mentre gli ustascia dei comitati regionali battono alle porte del convento reumatico. L’assemblea che non ha trovato oppositori, opposizione, è andata via su un tappeto di vaselina. Certo ha ragione Petrucci quando dice che nessuno ha avuto il coraggio di sfidarlo. Non c’erano i motivi per mostrare tale audacia. La base povera non ha mezzi per protestare, gli altri tutti allineati. Ci mancherebbe. Dove sarebbe uno meglio di lui?
Saro' greve! / Quando Vittori lavorava nel ... Deserto dei Tartari
Lunedì 19 Dicembre 2016di VANNI LÒRIGA
Avevo promesso ed annunciato che questa puntata di “Sarò greve!” sarebbe stata dedicata ai vizi ed alle virtù della stampa scritta. In verità mi sono trovato in leggero disagio: non è facile parlare dei colleghi in giornalismo. Magari paragonandoli a quelli dei tempi andati. Per fortuna mi viene in soccorso il più autorevole giornale italiano, il Corriere della Sera che celebra i suoi 140 anni di vita con una pubblicazione intitolata “Il romanzo dell’Italia”. Le oltre 500 pagine sono praticamente una radiografia, addirittura una TAC, della storia nazionale.
Italian graffiti / Nasce il ministero dello sport: al CONI esultano
Giovedì 15 Dicembre 2016di Gianfranco Colasante
Per decenni al CONI si sono fatti venire l'orticaria al solo sentire le parole: ministero dello sport. Tutto dimenticato. Con i 169 voti al Senato entra nelle sue funzioni il nuovo esecutivo targato Paolo Gentiloni che quel ministero lo ha messo nel conto. Governo che, visti i nomi, si propone come la fotocopia sbiadita di quello presieduto dal dimissionario Matteo Renzi. Ma è anche difficile, proprio per quei nomi, non attribuire allo scout di Pontassieve la targhetta di grande manovratore (non per nulla qualcuno ha fatto notare che anche quando toccò a Renzi, i voti favorevoli si attestarono a 169). Si tratta, a ben vedere, del quarto governo "non eletto": non so se sia un record europeo, ma comunque resta un segnale preoccupante.
Piste&Pedane / Cross: non delude l'Italia che viene da lontano
Martedì 13 Dicembre 2016di DANIELE PERBONI
Nello scoraggiante panorama nazionale, brilla qualche stella. Sono i giovani atleti che lo scorso fine settimana hanno illuminato il cielo in quel di Chia (Sardegna) a pochi chilometri da Cagliari. Sulle rive di una splendida laguna che metteva in bella mostra fenicotteri rosa e temperature primaverili (rabbia per chi, come noi, proveniva dal profondo e nebbioso nord…) gli imberbi atleti in maglia azzurra ci hanno regalato sorrisi e soddisfazioni. Nei Campionati Europei di cross, per la terza volta approdati sui lidi del Bel Paese, Yeman Crippa (nella foto Colombo/Fidal) e "Yoghi" Chiappinelli si sono messi al collo rispettivamente un bronzo e un argento a livello individuale. Bene anche la squadra Under 23 maschile (Crippa, Samuele Dini, Said Ettaqy, Lorenzo Dini, Yassin Bouih, Italo Quazzola ), prima assoluta e la Under 23 femminile (Christine Santi, Silvia Oggioni, Roberta Ciappini, Costanza Martinetti, Giulia Mattioli, Alice Cocco), terza alle spalle di Gran Bretagna e Germania. Risultati che lasciano ben sperare per il futuro. Un futuro che potrebbe tornare a sorriderci, specialmente in queste specialità (cross, fondo e mezzofondo) che nei decenni passati ci aveva visti protagonisti sui palcoscenici mondiali.
Fatti&Misfatti / "Per i miseri implora perdono"
Martedì 13 Dicembre 2016di OSCAR ELENI
All’approdo veneziano davanti alla Scuola grande di Santa Maria della Misericordia, ex scuola per la confraternita dei Battuti che mi ha scelto come emblema, ma, soprattutto ex palestra, regno della vera e grandissima Reyer. Nel giorno in cui l’Emporio Armani viene svuotato della sua anima fragile, perdendo la prima partita in campionato, sentiamo arrivare dalle vecchie tribune al primo piano, il coro che era della Reyer ai tempi di Rico Garbosi, ma anche di Tonino Zorzi, Lelli e Ligabue: Per i deboli implora pietà, per i miseri implora perdono.
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