Piste&Pedane / Se l'abbondanza diventa un problema
Lunedì 28 Giugno 2021
A chiusura degli Assoluti, sarebbero almeno 72 i qualificati per Tokyo: un record assoluto. Il ché, se regala grande soddisfazioni, rischia di creare non poche difficoltà a chi dovrà stendere la lista definitiva.
Daniele Perboni
Altra giornata più che frizzante ai Tricolori di Rovereto. No, non pensate al fresco venticello sceso dai monti della Vallagarina. Quello c’era, sicuro, ma già prima del mezzodì ha ceduto spazio al caldo torrido e amen per tutti. Pomeriggio dove alla fine si crea una sorta di “intasamento” in alcune specialità in vista degli imminenti Giochi. Oltre a chi già si era guadagnato il pass olimpico altri si sono aggiunti alla lunga lista presentata dal direttore tecnico Antonio La Torre in un movimentato Consiglio Direttivo della mattinata.
I sentieri di Cimbricus / Tutto passa, tutto cambia (e in fretta)
Domenica 27 Giugno 2021
Storie in parellelo, ritorni annunciati e dagli esisti diversi. Da un lato il tramonto di Mo, dall’altro il rilancio di due stelle della pista, Fraser e Felix. Ma se il tempo non fa sconti, c’è chi può anche aspettare …
Giorgio Cimbrico
Tutto passa. E il Padre Tempo ha emesso il suo verdetto, ha scritto il cronista del Guardian che ha seguito l’ultimo tentativo di Mohamed Farah: in una serata fredda e ventosa a Manchester, in solitudine negli ultimi tre chilometri dopo l’aiuto prestato dall’amico Bashir Abdi (belga e con le stesse radici somale di Mo), Farah ha chiuso in 27:47, quasi venti secondi sopra il minimo olimpico. A Tokyo non potrà difendere il titolo che aveva conquistato a Londra e conservato a Rio.
Piste&Pedane / Jacobs e Dal Molin vista Tokyo
Domenica 27 Giugno 2021
Sulle distanze brevi le cose migliori agli Assoluti di Rovereto col contorno di tempi degni e di un atteso primato nazionale sugli ostacoli. In negativo, qualche assenza di troppo difficile da capire. Le maglie tricolori non interessano proprio?
Daniele Perboni
Doveva essere la stella dei Tricolori. E stella è stata. Marcell Lamont Jacobs sembra non abbia più voglia di fermarsi. Se ad inizio stagione, a Savona, si era messo in saccoccia il record italiano (9”95), rapinandolo all’amico-rivale Filippo Tortu, ora è lanciato verso nuove frontiere. Con il 10”01 stampato sul fotofinish di Rovereto (secondo miglior risultato della carriera), per di più con un metro di vento in faccia, può guardare con più serenità ai giorni che lo separano da Tokyo.
I sentieri di Cimbricus / Il silenzio degli obbedienti
Venerdì 25 Giugno 2021
Tokyo: ventotto giorni all’alba. Al partito degli scettici, già abbastanza corposo se non proprio battagliero, nelle ultime ore s’è iscritto anche l’imperatore Naruhito. Il ché, per i giapponesi, è faccenda non proprio trascurabile.
Giorgio Cimbrico
Anche gli imperatori hanno l’ufficio stampa e così Naruhito, figlio di Akihito (che due anni fa si è messo in pensione e ora è Emerito come Ratzinger) e nipote di Hirohito, ha fatto sapere di nutrire una certa preoccupazione per quel che potrebbe succedere nel suo Nippon durante e soprattutto dopo i primi Giochi dispari della storia, malgrado etichetta e “millesimo” siano rimasti quelli originali. Naruhito non ha fatto che dar voce ai dubbi, agli interrogativi, i sondaggi (tutti di segno negativo) che hanno scandito questa interminabile attesa che i sacerdoti molto laici del CIO hanno interpretato a loro modo, esibendo un atteggiamento sospeso tra la sicurezza e l’ineluttabilità.
Tokyo 2020-21 / Malago': ambo 10 e 33 sulla ruota di Tokyo
Venerdì 25 Giugno 2021
A meno di un mese dal via ai Giochi 2020+1 la squadra italiana ha preso il suo assetto quasi definitivo. Con numeri in crescita da tutte le angolazioni, compreso il fronte premi in denaro: ma colpisce in particolare la presenza femminile che ormai ha raggiunto l'agognato (dal CIO) 50%.
Gianfranco Colasante
L'altroieri, al Quirinale, la consegna da parte del presidente Mattarella del tricolore ai due alfieri designati dal CONI: la tiratrice a volo Jessica Rossi (che finalmente, parole sue, potrà riprendere a dormire) e il pistard Elia Viviani. Con una doppia novità: una coppia secondo le raccomandazioni (c'è chi dice imposizioni: mai indispettire sir Thomas Bach dalla borsa dai dobloni d'oro), il trionfo della cosiddetta parità di genere; rappresentanti di due Federazioni che non avevano mai avuto questa designazione, malgrado i tanti allori raccolti ai Giochi dai tiravolisti e dai ciclisti.
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