Piste&Pedane / Scelte e criteri: spiegateceli, per favore
Lunedì 5 Luglio 2021
La lista dei 76 eletti riporta d'attualità la vera questione dell’atletica italiana, ormai militarizzata oltre ogni limite. Che anche le scelte tecniche ne siano forzatamente condizionate?
Daniele Perboni
Sospiro. Rassegnazione? Soddisfazione? Fine di una lunga storia (d’amore, di convivenza, di convenienza, amicizia)? Libera scelta d’interpretazione ai gentili lettori. Ma perché i lettori devono sempre essere gentili? Perché non possono anche essere incazzosi, irritanti, irritabili, fastidiosi, sgradevoli, antipatici? Sospiro, forse è rimpianto. Altro sospiro. Chi se ne frega. I giochi (non olimpici) ormai son fatti. Non si torna indietro. Vogliamo usare una frase fatta? E usiamola accidenti: il dado è tratto. Sono usciti, li hanno annunciati. No, non sono i numeri del cashback, e neppure dei vincitori del super premio da 10.000 euro.
Osservatorio / 372 e 76 ai Giochi: sono troppi o sono tanti?
Sabato 3 Luglio 2021
Vero che i numeri dei “qualificandi” li stabiliscono le Federazioni Internazionali: ma nel suo ruolo di notaio, almeno il CONI avrebbe potuto fissare dei criteri all’insegna della qualità più che della quantità. Come ha fatto il Nuoto.
Luciano Barra
Les jeux sont faits! Il CONI e la FIDAL hanno ufficializzato “le loro rappresentative” ai Giochi. Ho scritto “le loro rappresentative” proprio perché si tratta di una squadra composita e fatta dalla somma di qualificati dei diversi sport, e quindi delle diverse Federazioni, Nazionali ed Internazionali, e non basata su una decisione centralizzata del CONI. Questi, al momento, i numeri: 372 complessivi e 76 quelli dell’Atletica. Tanti o troppi? Di primo istinto avrei detto “Troppi”, ma poi ho fatto un esame di coscienza (non della mia) ed ho concluso che sono “Tanti”. Perché questo buonismo?
I sentieri di Cimbricus / Vecchi fossili e nuovi record
Sabato 3 Luglio 2021
C’è in atto un tentativo di caccia a quei limiti sui quali aleggiano sospetti, ombre, dubbi. Mi domando da tempo se il doping di stato o quello “privato” abbiano spostato i limiti molto tempo addietro, rendendo vano questo inseguimento.
Giorgio Cimbrico
L’americano Ross Tucker, studioso di scienza dello sport, ha definito “reperti fossili”, legati a un’altra epoca, i record che tengono duro da trent’anni e più: quello di Jarmila Kratochvilova non è lontano dai quaranta. Un paio di quei “fossili viventi” non figurano più, da poco, nelle tabelle: il 23.12 di Randy Barnes (successivamente squalificato a vita), incrementato dopo trentun anni sino a uno spaventoso 23.37 da Ryan Crouser e il 46”78 di Kevin Young, abbassato dopo ventinove stagioni di 8 centesimi da Karsten Warholm che ha riportato in Europa un record che mancava da mezzo secolo.
I sentieri di Cimbricus / La corsa selvaggia di Christine
Venerdì 2 Luglio 2021
Nel pronostico per Tokyo sarà bene tenere in considerazione Christine Mboma, la ragazza nata a Divundu, villaggio sulle rive dell’Okavango, il fiume che finisce nel nulla, uno degli ultimi paradisi.
Giorgio Cimbrico
Giro d’opinioni tra vecchi suiveur reduci da quella visione: per Christine Mboma passa la definizione di “corsa selvaggia”, accentuata da quello sbatter di braccia nel finale. Per la 18.enne della Namibia una serie di record: il più emozionante è quello ufficioso, tre secondi e mezzo sulla polacca Justyna Swiety, un distacco da cronoprologo su due ruote, non su due gambe. Dati ufficiali: 48”54, record mondiale juniores migliorato di sette decimi (era suo, 49”22, come il precedente, 49”24, quello prima era il 49”42 di Grit Breuer, DDR), è record africano assoluto.
I sentieri di Cimbricus / "Prendete esempio da lui"
Giovedì 1° Luglio 2021
Un omaggio alla leggenda di Carl Lewis che oggi varca la soglia dei 60 anni. Chi sia stato da atleta e non solo il “figlio del vento” rimane arduo contenerlo in poche righe: possiamo solo dire di averci provato sperando d’esserci riusciti.
Giorgio Cimbrico
La leggenda narra che le prime parole di lode le ricevette in dono da Jesse Owens. “E’ piccolo, ma si dà da fare: prendete esempio da lui”, disse il vecchio con quel suo sorriso ingenuo, alzando il mento verso quel ragazzino che non aveva vinto neanche una garetta, ma si impegnava con una serietà inusuale dentro quella masnada di scugnizzi che partecipavano agli inviti all’atletica promossi dall’uomo di Berlino, diventato piccolo imprenditore nel ramo delle lavanderie.
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