Calcio / Il ritorno delle 'bianche casacche'
Mercoledì 20 giugno 2012
In tempo di Europei, non sono stati in molti ad accorgersene. Certo, in questi torridi giorni di inizio estate, l’attenzione era tutta per la Nazionale di Prandelli che tenta una (improbabile) replica dell’unico successo in bacheca, capitato nel fatidico e lontano ’68. Certo, tra inopportune evocazioni di “biscotti” (proprio noi, con cinque/sei processi aperti per corruzione, scommesse più o meno lecite e compravendite taroccate, siamo riusciti a far ridere tutto il mondo: ma il senso del ridicolo il calcio italiano lo ha smarrito da tempo) e insondabili bizze di Balotelli, al quale i compagni di gioco devono chiudere la bocca a forza dopo ogni gol, non restava molto interesse per “l’altro” calcio. Quello un po’ più modesto (una volta, si diceva provinciale) che, dopo i play-off della Prima Divisione, ha visto i “bianchi” della Pro Vercelli (per l’occasione in completa tenuta … gialla) battere il Carpi e – dopo 64 anni – tornare nella serie B del calcio professionistico. Assieme agli abruzzesi del Lanciano.
Basket / Il sigillo di Siena sulla crisi federale.
Lunedì 18 Giugno 2012
Difficile ipotizzare un esito diverso da quanto poi ha restituito il campo. Tutto è filato secondo copione tra Siena e Milano in Gara-5, atto conclusivo del campionato: 84-73 il risultato finale e serie chiusa sul 4-1. Così, i toscani hanno inanellato il loro sesto scudetto di fila (il settimo nella storia della Mens Sana, a voler partire dal primo raggiunto nel 2004), stabilendo anche un record che prima – a quota cinque – dovevano dividere con la mitica Olimpia Borletti degli anni Cinquanta, quando il basket era in bianco e nero e si giocava su campi all’aperto. Una vittoria ineccepibile che – almeno, a guardare dal fronte senese – chiude un ciclo difficilmente eguagliabile con un sigillo di qualità: l’abbraccio, tra le lacrime, di Simone Pianigiani, l’allenatore dei trionfi (15 nelle competizioni italiane) con il 35.enne Shaun Stonerook, cui era toccato spegnere le ambizioni della EA7 quando, sul finire del match (77-71), il verdetto pareva poter tornare in bilico. E con il capitano, ecco McCalebb e Lavrinovic a contendersi la corona di Mvp.
Nuoto / “Settecolli”: il ritorno di Federica
Domenica 17 Giugno 2012“La migliore gara di Federica da quando la seguo io”, queste le parole di Claudio Rossetto al termine di un convincente 200 chiuso dalla campionessa veneziana in 1’56”32, riscontro di buon significato, specie a 40 giorni dall’Olimpiade, e che per ora la colloca al sesto posto della lista mondiale dell’anno, guidata dall’1’54”66 della francese terribile Camille Muffat. Un risultato cronometrico eccellente, quello di Roma (inferiore di 44/100 alla prestazione che a Debrecen le aveva consegnato il titolo europeo), quindi, ma che soprattutto declina una ripresa tecnica ed agonistica che – una ventina di giorni fa – appariva sicuramente in dubbio. C’era tanta pressione per questa gara sulle spalle di Federica. Una prova generale per Londra, un esame a distanza con la Muffat da superare con una tensione da scacciare non soltanto con una vittoria. Così è stato.
CONI / E cominciata la corsa allelezione del presidente
Venerdì 15 Giugno 2012
In Polonia per gli Europei di calcio (che non stanno andando proprio bene per gli azzurri, a rischio eliminazione dopo lo stentato pareggio con la Croazia), Giovanni Petrucci si è lasciato andare a qualche confidenza (non casuale) con i cronisti presenti. Dopo una involontaria gaffe sulla prossima assemblea elettiva della federcalcio, per la quale sarebbe ancora in lizza Abete, benedetto con un infelice “non serve Einstein, ma una persona seria e preparata”, il presidente del CONI (e attuale sindaco di San Felice Circeo) ha rivelato le sue manovre in vista del rinnovo delle cariche nel Comitato Olimpico. “Sto cercando di anticipare il più possibile le elezioni federali, casomai entro la fine del gennaio 2013, così da poter arrivare entro la fine di marzo alla designazione del nuovo presidente del CONI”.
Atletica / Quale utilita' nel cronometraggio al millesimo?
Sabato 4 Febbraio 2012Lo strapotere e la popolarità di Usain Bolt nelle ultime stagioni (all’inizio del 2012 i suoi ammiratori su Facebook hanno superato l’incredibile quota di 5 milioni e 720.mila!) hanno finito per accantonare una questione che, secondo alcuni, meriterebbe maggiore attenzione da parte della IAAF: l’estensione del cronometraggio al millesimo di secondo sulle distanze dello sprint, almeno limitata ai 100 metri. Un tipo di rilevamento presente già in altre discipline. Per l’atletica una decisione in tal senso è stata sempre rimandata, ma sarebbe necessario affrontarla, almeno per le competizioni di alto livello (anche se in alcune regioni del globo il cronometraggio automatico permane ancora un miraggio). Tornando a Bolt, almeno sul piano statistico la sua superiorità apparrebbe meno marcata di quanto si creda. Considerando infatti la media dei 10 migliori "tempi" ottenuti in condizioni regolari, il giamaicano risulta saldamente in testa con 9”753, ma non troppo distante dal connazionale Asafa Powell che lo segue ad appena 21/1000. Considerando poi i soli velocisti in attività, troviamo nell’ordine Tyson Gay (9”781), Nesta Carter (9”898) e la new-entry Yohan Blake (9”912). Numeri che da soli, ove non fossero sufficienti più articolate valutazioni tecniche, concorrono a presentare la finale olimpica dei 100 metri del prossimo 5 agosto come una sfida epocale.
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