Spagna '82 / Quel triplice "Campioni del mondo" ...
Domenica 15 Luglio 2012
Sono trascorsi trent’anni, ma pochi successi del calcio sono conservati nella memoria collettiva della nostra gente come la vittoria ai mondiali di Spagna ’82. Dopo più di una generazione, quella vittoria è presente e vivida, ancor più dell’altra ottenuta in tempi recenti, nel 2006. Quel triplice “Campioni del mondo!” che Nando Martellini, al fischio finale dell’arbitro brasiliano Coelho, gridò con voce rotta, dette il via a una festa popolare di una dimensione e una partecipazione senza precedenti, al cui confronto impallidì quella del famoso 4-3 del Messico (sempre con la Germania …). Milioni di italiani si riversarono sulle strade e nelle piazze avvolti in drappi tricolori dalla più varie fatture, da quelli odorosi di naftalina scovati in fondo a qualche cassettone, a quelli cuciti in tutta fretta da zie e nonne volenterose, e non meno coinvolte di figli e nipoti.
Opinioni / L'esplosione dei programmi olimpici
Sabato 14 Luglio 2012
(gfc) Alle ore 21 di venerdì 27 luglio si apriranno i Giochi della XXX Olimpiade. Londra diventerà così la prima città ad aver ospitato per tre volte il maggior evento planetario. Lo aveva fatto nel 1908 e nel 1948, in momenti di grandi difficoltà per l’olimpismo, lo fa ora tra i travagli di una crisi economica (e di valori) senza precedenti. Probabilmente non poteva esserci scelta migliore che affidare questa nuova edizione alla civiltà del paese che ha inventato lo sport moderno. Sarà anche per questo che finora – mentre la fiaccola viaggia verso Londra – non si sono registrati problemi di ordine pubblico (anche se il timore del terrorismo internazionale permane e toglie il sonno agli organizzatori i quali, per ora, hanno schierato per ora 1700 poliziotti). Nulla a che vedere con quanto accadde quattro anni fa in Cina, col tormentato percorso della fiaccola, la repressione in Tibet, la violazione perenne dei diritti civili. Furono allora in molti, una volta spento il fuoco a Pechino, a ritenere che l’intera vicenda olimpica, con la sua filosofia e le sue simbologie, andava riconsiderata.
Londra 2012 / Le “proiezioni” olimpiche di Luciano Barra
Venerdì 13 Luglio 2012
Alla vigilia di ogni Olimpiade appare difficile sottrarsi al gioco, un po’ perverso, e in ogni caso rischioso, di provare ad azzardare (“pronosticare” è parola che proprio non si può utilizzare) quali e quanti atleti hanno le maggiori possibilità di salire sul podio. Come capita da molti anni, anche in vista di Londra, Luciano Barra ha voluto stilare le sue “proiezioni” (attenzione: non “pronostici”, sia ben chiaro, solo “proiezioni”) partendo – come tiene a precisare – dai risultati dei Campionati Mondiali delle diverse discipline, tenutisi nel biennio 2011/12. Una base significativa, certo, ma che non mette il compilatore al riparo da rischi di clamorose smentite. Rischi ai quali, in ogni caso, Barra non intende sottrarsi, malgrado sia stato posto bonariamente sull’avviso dallo stesso presidente del CIO, Jacques Rogge, in una recente intervista al Corriere della Sera.
Atletica / Di Martino: atto secondo (e, forse, conclusivo)
Giovedì 12 Luglio 2012
Allora è stato deciso, e non si capisce ora come avrebbe potuto andare diversamente: Antonietta Di Martino deve rinunciare ai Giochi. Specie dopo che tutti, in questa commedia delle parti, hanno gettato la maschera ed è iniziato il tradizionale scaricabarile dalle responsabilità (gravi per tutti). In ogni caso la spedizione italiana per Londra perde un’atleta che avrebbe potuto, ragionevolmente, aspirare a un piazzamento onorevole se non proprio ad una medaglia. Ma solo se fosse stata sostenuta da una condizione fisica “normale”, il ché – come ora si viene a sapere – non c’era da tempo. Il marito-allenatore Massimiliano Di Matteo, più che stizzito, ne ha per tutti. In una requisitoria fiume accusa alla rinfusa medici curanti, settore sanitario della FIDAL, preparazione olimpica del CONI. Resta fuori soltanto, almeno per ora, il club – le Fiamme Gialle –, i cui responsabili hanno scelto la strada del silenzio.
Atletica / Di Martino verso il no ai Giochi
Mercoledì 11 Luglio 2012
Una brutta notizia rimbalza dall’ospedale San Matteo di Pavia: Antonietta Di Martino, visitata dall’ortopedico Franco Benazzo che la segue da tempo, molto difficilmente sarà presente a Londra. Le condizioni fisiche non sono tali da alimentare ottimismo. La saltatrice salernitana – dopo la medaglia d’argento ai Mondiali al coperto dello scorso marzo (quando superò due volte 1.95) – non è più scesa in pedana. In aprile, durante uno stage a Tenerife, è stata fermata dal riacutizzarsi di un infortunio (in termini tecnici, una “lesione di secondo grado alla muscolatura flessoria della coscia sinistra”), in seguito complicato dall’insorgere di un dolore nella parte posteriore del ginocchio. Un quadro clinico complesso che, malgrado mesi di cure, non lascia speranze annullando l’ultima possibilità olimpica.
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