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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

Direttore: Gianfranco Colasante  -  @ Scrivi al direttore

Piste&Pedane / Oregon 22 (2): E venne il giorno del giudizio

Sabato 16 Luglio 2022


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Prima giornata con larga sufficienza. Per uno strano gioco, i due big subito all’opera: primo turno superato con affanno per “Gimbo”, da rivedere Marcell appena decimo con qualche timore muscolare. Oltre le attese Trapletti e la “mista”.

Daniele Perboni

E venne il giorno, … Tranquilli non vogliamo tediarvi con la spiegazione dell’omonima pellicola del 2008, che si beccò ben quattro nomination ai Razzie Awards come peggior film, peggior attore protagonista, peggior regista e peggior sceneggiatura. La nostra intenzione, più semplicemente, è narrarvi alcune “gesta” dei più attesi protagonisti azzurri nella prima giornata dei 18.mi Mondiali iridati. 

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I sentieri di Cimbricus / Il fascino palese del doppio giro

Venerdì 15 Luglio 2022

 

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Gara aperta alle soluzioni più imprevedibili. Dalle maestose esibizioni solitarie (ricordate Fiasconaro?) a scontri furibondi, più mischie che contatti: ma sempre varianti di una delle più affascinanti distanze del programma.

Giorgio Cimbrico 

Gli 800 sono una gara strana, e così affascinante. Nelle manifestazioni che assegnano corone e titoli possono risolversi in maestose esibizioni solitarie (quella di David Rudisha a Londra, dieci anni fa, è già un lungo quadro storico) o in lotte furibonde, mischie, rimonte, gomitate, contatti, guerre guerreggiate solo all’ultimo istante. In questo repertorio, le prime che vengono in mente sono olimpiche: a Monaco ’72 il finish spietato di Dave Wottle (quello che correva in fondo, con il cappellino ben piantato sulla testa, e così tutti si domandavano se se lo sarebbe tolto sul podio, …). E altro.

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Piste&Pedane / Oregon 22 (1): Tra Covid e cura del sonno

Giovedì 14 Luglio 2022


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E’ l’ora delle previsioni. Che oscillano tra lo zero tituli dei pessimisti e le quattro medaglie che ci accreditano gli esperti di Track&Field News: l’oro di Stano, l’argento di Tamberi e i due bronzi di Jacobs e della 4x100. Scommettiamo?

Daniele Perboni

E venne l’era del cinghiale bianco, simbolo di una perduta età dell’oro, nella cultura Celtica, e per l’autore del famoso brano, Franco Battiato, è l'album che segna il passaggio alla “nuova onda” e al pop, dopo il periodo sperimentale iniziato nel 1972 e caratterizzato da splendidi lavori (Fetus, Pollution, Sulle corde di Aries, Clic, …). Fine della fase musicale e, con triplo salto carpiato, tuffiamoci nella materia che in questo sito ci tocca, per contratto capestro, trattare.

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Italian Graffiti / L'uomo che invento' l'atletica

Giovedì 14 Luglio 2022

 

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Oggi cade il novantanovesimo anniversario della nascita di Primo Nebiolo. Una data e un personaggio da ricordare proprio alla vigilia dei Mondiali che si apriranno domani ad Eugene. Scriveva qualche anno fa Gian Paolo Ormezzano: “I Mondiali di atletica furono inventati nel 1978, ma la prima edizione, Helsinki 1983, fu tutta sua, di lui megapresidente planetario. Adesso i Mondiali godono di tecnologie immani, ricchezze sceiccali e forze politiche per occupare mediaticamente il pianeta, però si ha nostalgia di quando li chiamavamo Nebioliadi, aggressive a costo di apparire pompose. Nostalgia di un faraone, sì, che sapeva di esserlo e agli amici spiegava che il suo era il solo modo per allargare l’atletica e difenderlo dal calcio moloch. Ci mancano le sue invenzioni, i suoi Golden Gala, i suoi proclami, magari anche i suoi errori, quando si inventava un inglese maccheronico o un francese dal grave accento piemontese. Ha avuto ventisei lauree ad honorem, ma non voleva essere chiamato dottore. Gli bastava, eccome, essere Primo”.

Gianfranco Colasante

La prima volta che incontrai Primo Nebiolo capitò in una imprecisata sera dell’inverno 1964 quando – seguendo o precedendo Ignazio Lojacono, non si capiva bene, all’epoca i due erano ferocemente nemici ma allo stesso tempo intercambiabili –, intervenne a una riunione della sezione di atletica del CUS Roma che si teneva nei sottoscala delle Casermette, a un passo dalla sala mortuaria, di faccia al Verano. Presiedeva quella riunione Mario Pescante, che di quei lontani giorni conserva, semmai accentuato, solo il naso grifagno: anche lui uomo dalle molte cariche e dalle molte vite, ma che poco o nulla ha lasciato in eredità al suo mondo. A differenza di Nebiolo.

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I sentieri di Cimbricus / Eugene: piu' dubbi che certezze

Mercoledì 13 Luglio 2021


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Saranno Mondiali in tono minore dopo i fuochi d‘artificio in Giappone? Possibile, a giudicare dalle condizioni dei presenti, non solo fisiche. Tanto che pare che Eugene sia solo una tappa sulla via di Monaco.

Giorgio Cimbrico 

Dopo aver navigato in un mare della felicità e aver rimesso in circolazione –, per intervento presidenziale –, l’etichetta “Età dell’Oro”, l’atletica italiana ha più domande che risposte, più dubbi che certezze all’esordio dei primi azzurri (Gian Marco Tamberi e Marco Fassinotti) nelle qualificazioni del salto in alto, venerdì sul far della sera, la mattina a Hayward Field, Eugene. 

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