CONI / Il tempo delle riforme
Mercoledì 8 maggio 2013
Il primo atto di Josefa Idem da titolare del dicastero delle Pari opportunità (della gioventù e dello sport, due comparti intercomunicanti da far tremare i polsi) è stato dimettersi dal CN del CONI. Atto dovuto, si dirà. Al suo posto entra un rappresentante del cricket, sport non certo tra i più diffusi in Italia. Ma queste sono le regole. Sul piano più politico – in attesa delle promesse riforme che dovrebbero ridisegnare l’organizzazione sportiva nazionale – la neo-ministra avrà molto da fare con l’istituzione dell’annunciata task-force interministeriale per la protezione delle donne. E interrompere quella drammatica spirale che, solo nel 2012, ha visto l’uccisione di circa 150 donne. Un atroce “femminicidio” che va interrotto a tutti i costi. Buone intenzioni alle quale, crediamo, nessuno si potrà e dovrà sentire estraneo.
CONI / Il nuovo vertice di CONI Servizi
Lunedì 6 maggio 2013
Allora, pare proprio che la CONI Servizi verrà presto riformata. Con un bel taglio con il passato e almeno una certezza: che, dopo un ventennio, di Pagnozzi ecc. non si sentirà più parlare. Fatto anche il governo (quello politico/tecnico di Enrico Letta) sia pure con molti mal di pancia, ora non ci sono più scuse. Il gioco passa al nuovo ministro dell’economia, Saccomanni, che dovrà dare una nuova configurazione alla struttura operativa del CONI, negli uomini e nella consistenza finanziaria. Staremo a vedere, a partire da giovedì prossimo, quando sull’argomento si dovrebbe accendere la luce. Sempre i bene informati, danno per certo che – in quanto a uomini – il nuovo responsabile sarà Franco Chimenti, presidente della federgolf, mentre la poltrona di AD andrà a Michele Uva.
CONI / Il Club Olimpico per Sochi 2014: sono in 34
Mercoledì 17 aprile 2013
Nel corso dell’ultima riunione della GN (la n. 1011), tenuta ieri, il segretario generale Roberto Fabbricini ha reso noto il primo elenco degli atleti chiamati a far parte del Club Olimpico. Si tratta di 34 nominativi, equamente divisi a metà tra donne e uomini, che riceveranno in media 16.000 euro ciascuno, per uno stanziamento complessivo pari a 558.000 euro. Nominativi filtrati attraverso i risultati della stagione invernale 2012-13 che non ha portato grandi soddisfazioni (nessun titolo iridato, ma quattro secondi e sei terzi posti), che ha visto – in generale – una buona presenza degli azzurri nei piani altri delle classifiche mondiali. Secondo le norme in vigore, un solo atleta è considerato nella categoria Oro: si tratta di Giuliano Razzoli, vincitore dello Slalom di Vancouver 2010, ma che da allora non ha collezionato molti altri successi.
Piste&Pedane (9) / Nellanno di Mosca si riparte dalla marcia
Martedì 16 aprile 2013
Giunge nella serata di ieri la notizia dell'attentato alla Maratona di Boston, la più antica del mondo: tre i morti e 164 i feriti, colpiti per lo più alle gambe. Gli italiani presenti, secondo gli organizzatori, erano 227: nessun ferito tra loro. Senza falsi moralismi, è questa la notizia che annulla, purtroppo, tutte le altre. Dopo i fuochi d’inverno, stenta a decollare la stagione all’aperto, anche a causa di una tarda primavera. Stagione tanto più importante in quanto è quella dei Mondiali di Mosca, prova di laurea per il nuovo corso federale. Ma anche per il gelo sceso sul mondo dell’atletica con la scomparsa di Pietro Mennea che, con sé, ha portato via una parte della nostra vita. Difficile, con queste premesse, riannodare le fila di una cronachetta tecnica già di per sé povera di spunti.
CONI / Rinnovamento, Malago conquista anche Renzi
Lunedì 15 aprile 2013
Gli antichi le chiamavano “metamorfosi”. Come è scritto nella piccola cronaca dello sport, lo scorso 19 febbraio Giovanni Malagò venne eletto alla presidenza del CONI superando per 40 voti a 35 l’altro candidato, Raffaele Pagnozzi. Fu, quello, un brutto risveglio per l’ex-segretario generale, per vent’anni sulla tolda di comando del Foro Italico. La cui lunghissima gestione lo aveva convinto che bastasse chiedere per avere. Non fu così. Se è vero che la storia la scrivono solo i vincitori, toccherà ora al giovane manager romano “ricostruire” l’apparato sportivo nazionale. In attesa che si chiarisca definitivamente l’imbarazzante vicenda della CONI-Servizi, ancora saldamente nelle mani dello stesso … Pagnozzi (che, per ora, si è limitato a rimettere il suo mandato di AD, ma non a dare le sue dimissioni. Ma questa è un’altra storia, alla quale non riusciamo proprio ad appassionarci.
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