Italian Graffiti / "Bubi" Dennerlein, un uomo senza eredita'
Domenica 5 Giugno 2022
“E’ stato programmatore e ministro degli esteri, forza d’urto e organizzatore, trascinatore di squadra e uomo di parte. Ha dato la sua impronta a trent’anni di nuoto, ha fatto fare un salto di qualità e di mentalità e di allenamenti”.
Gianfranco Colasante
Siamo nel lontano 1952, Giochi di Helsinki, e il nuoto italiano si lacera nelle polemiche senza riuscire ad emergere dalla mediocrità che lo avvoltola da decenni. Costantino Dennerlein, detto “Bubi”, in Finlandia ce l’hanno mandato come riserva di una 4x200 che ha poche ambizioni e che la finale la vedrà dalle tribune. Ma per “Bubi” quel lungo viaggio – i finestrini del treno piombati con lastre di acciaio nei pressi del confine sovietico – rappresenterà la svolta della vita. “Rimane folgorato vedendo gli allenamenti degli altri”, in specie americani e giapponesi che in allenamento arrivano a nuotare fino a dieci chilometri. Impensabile dalle nostre parti.
I sentieri di Cimbricus / Il baio oltre la siepe
Sabato 4 Giugno 2022
Appare un po’ bizzarra l’etichetta di “eterno secondo” per uno che ha poco più di vent’anni. Ma dopo – come si usa dire – le “piazze d’onore” ai Mondiali e alle Olimpiadi, è lecito attendersi qualcosa di più sul palcoscenico di Eugene.
Giorgio Cimbrico
Proprio così, considerato il colore della pelle, il baio oltre la siepe. Il giovanotto di gamba lunga e di ardore pieno è Lamecha Girma, il primo etiope entrato nel limitato mondo di coloro che hanno corso i 3000 metri con siepi e riviera sotto gli 8 minuti. Sono dodici: nove kenyani (uno, Saïf Shaheen, già Steven Cherono, sotto la bandiera del Qatar) e due marocchini. Girma, 7’58”68 a Ostrava, facendo, se non tutto, parecchio da solo, solo, è il dodicesimo apostolo. Dal 2018 non veniva registrato un tempo del genere.
Fatti&Misfatti / Sfide scudetto, criniere diventate frangette
Giovedì 2 Giugno 2022
Nel basket, mentre cadeva la ghigliottina del Petrucci uno e trino, sul capoccione di Meo Sacchetti, ecco le finaliste annunciate sul fiume delle perle come quello della città cinese: Virtus Segafredo Bologna ed Armani Milano
Oscar Eleni
Senza far ricorso al medico dei falsi vaccini che ha favorito i famosi vippaioli, ottanta dicono, per entrare nello zoo cinese di Guangzhou, la Canton dei portoghesi, dove l’umidità ha fatto diventare frangetta intrigante la criniera di un leone dallo sguardo triste. Ci serviva vedere da vicino cosa succede ai leoni se stanno in gabbie federali, in società malate, in mondi dove basta abbracciarsi e sorridere per far credere di essere dalla parte giusta.
Piste&Pedane / La strada per Eugene diventa una salita
Giovedì 2 Giugno 2022
(gfc) Non richiesto, azzardo a bassa voce una mia considerazione. Che non riguarda solo Nairobi e i guasti di Montezuma o una “agenda” da star dello spettacolo. Alla vigilia di Savona, tra noi della confraternita, avevamo parlato del primo 100 di Marcell Jacobs dopo Tokyo. Tutti convinti che – come l0 scorso anno – si sarebbe limitato alla Batteria, visto che logica (e buon senso) non gli chiedevano di più. Non è andata così. Ci sarà pure stata una ragione. Azzardo che speriamo sia recuperabile.
Daniele Perboni
Tardo pomeriggio di mercoledì 1° giugno. Sul sito federale viene pubblicato il seguente comunicato: “Gli accertamenti effettuati nella giornata di oggi a Roma, all’Istituto di Scienza dello sport, dal campione olimpico Marcell Jacobs, successivi al problema muscolare emerso il 23 maggio scorso, hanno evidenziato che l’atleta non ha pienamente recuperato dalla distrazione-elongazione di primo grado diagnosticata la scorsa settimana. Su indicazione dello staff sanitario FIDAL, lo sprinter azzurro, insieme al suo tecnico Paolo Camossi, proseguirà gli allenamenti con un periodo di lavoro a media intensità, con obiettivo finale posto nella partecipazione ai Campionati del Mondo di Eugene e ai Campionati Europei di Monaco. Tale pianificazione impedirà a Jacobs di partecipare ad alcuni eventi agonistici già programmati, a partire dal Golden Gala Pietro Mennea del 9 giugno allo stadio Olimpico di Roma”.
Piste&Pedane / Quel brutto pomeriggio triestino ...
Mercoledì 1° Giugno 2022
Come d’abitudine, della faccenda di Tamberi al Grezar – salto o non salto? – si sono impossessati i social ed il risultato (in tutti i sensi) ne è uscito un po’ edulcorato. Si poteva evitare. Nel frattempo, in Via Flaminia, …
Daniele Perboni
Sgombriamo subito il campo da dubbi di sorta. “Gimbo” Tamberi è un patrimonio nazionale e, come tale, va difeso, sostenuto e protetto, alla pari di un rinoceronte di Giava. Detto questo, lasciateci esprimere alcune considerazioni sugli avvenimenti degli ultimi dieci giorni. Il “panda” in questione gareggia a Trieste il 28 maggio, sabato. Il giorno prima partecipa alla consueta conferenza stampa di presentazione. Dunque è presente in loco. Si “affaccia” al Grezar, il campo deputato per la gara, e in tenuta estiva si esibisce in alcuni salti di prova.
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