Tokyo 2020+1 / (10) Finalmente Vanessa va sul podio
Lunedì 2 Agosto 2021
MEDAGLIE ITALIA - 28 (4 ORO - 9 ARG - 15 BRO)
CLASSIFICA A PUNTI (10-8-6-5-4-3-2-1) - 209 GARE SU 339
I podi di Tokyo e i risultati degli azzurri
Mentre non si placa la tempesta mediatica attorno alle due straordinarie vittorie di Tamberi e Jacobs, arrivate fino alle massime autorità della Repubblica, con la standing ovation del Parlamento, la decima giornata posta la medaglia n. 28, il podio più atteso che pareggia sia Londra che Rio. Come era nelle speranze più che nelle certezze del CONI. Secondo le attese, la porta nel corpo libero Vanessa Ferrari che a trent’anni, quarta presenza ai Giochi – prima e unica ginnasta italiana –, si prende una rivincita sulla sfortuna, gli infortuni a catena e sulle ingiustizie che l’avevano colpita sia a Londra che a Rio quando venne punita con due scandalosi quarti posti.
Piste&Pedane / L'atletica prende fiato e guarda avanti
Lunedì 2 Agosto 2021
Dopo i fumi della sbornia d’oro, giornata di transizione, sia pure con alcuni azzurri in finali importanti. Ma sugli scudi finisce Nadia Battocletti, 21 anni, figlia d’arte, che guarda lontano e studia da prima donna.
Daniele Perboni
Ci siamo addormentati al confine dell’attacco cardiaco. Fibrillazioni provocate da due “sfrontati” ragazzi che hanno avuto cuore, fegato, spavalderia di fronte al mondo, incredulo, esterrefatto. Miscredenti che non hanno mai creduto a leggi che relegavano gli azzurri a una sorta di sudditanza verso altri grandi, grandissimi campioni di mondi lontani: Africa, Nord e Sud America, Caraibi, piccoli lembi di terra affondati nel deserto.
I sentieri di Cimbricus / Il sapore eccitante della vittoria
Lunedì 2 Agosto 2021
Due delle gare simbolo dell’atletica e dello sport, comprese nel citius e nell’altius del motto olimpico, feudo di due azzurri diversi e diventati uno solo in quell’abbraccio subito dopo il traguardo. (Articolo pubblicato stamani sul Secolo XIX).
Giorgio Cimbrico
La gara è aperta. E’ stato il più grande giorno nella storia dello sport italiano? A domande così impegnative (quale è il quadro più bello, quale l’armonia suprema, etc etc) l’unica risposta sensata è: magnifico averlo vissuto e, prima, averlo atteso con un sonno agitato, con qualche tormento vibrato dal dubbio. E ora non rimane che provare a fare i conti, oltre che con la storia, con i ricordi di prima e di seconda mano, vissuti, raccontati, o libreschi. Oggi con un elemento in più: la luce, che in questo caso sarebbe bene scrivere con la maiuscola.
Tokyo 2020+1 / (9) Gianmarco e Marcell: la miniera dell'oro
Domenica 1° Agosto 2021
Toccherà ora alla dirigenza dell'atletica porsi al livello delle due medaglie vinte nel giro di venti minuti (e che portano a 27 il totale olimpico). Perchè da qui si potrebbe/dovrebbe ripartire, riannodare molti fili e spegnere quelle litigiosità da cortile che stanno avvelenando l’ambiente.
MEDAGLIE ITALIA - 27 (4 ORO - 8 ARG - 15 BRO)
CLASSIFICA A PUNTI (10-8-6-5-4-3-2-1) - 179 GARE SU 339
Gianfranco Colasante
I podi di Tokyo e i risultati degli azzurri
Dopo aver consegnato in piscina le medaglie di bronzo alla 4x100 mista, Giovanni Malagò ha trovato modo di ringraziare Alfio Giomi, per due quadrienni presidente della FIDAL, per i due successi dell'atletica: due medaglie d'oro, come dire quante l'intera maxi-spedizione azzurra aveva vinto nei precedenti otto giorni di gara. Un segnale che ha più di una valenza e che va interpretato con intelligenza, specie dopo i segnali degli imminenti cambiamenti nel settore tecnico, annunciati e allarmanti. Auguriamoci che non resti solo un gradevole episodio di bon-ton. Quanto alla serata dei miracoli, partiamo da Marcell Jacobs: non so se, come ha suggerito Franco Fava su Rai-2, il vero erede di Bolt potrà essere lui, ma dopo stasera la possibilità appare più che concreta.
Piste&Pedane / Una preghiera: per favore non svegliateci!
Domenica 1° Agosto 2021
Serata magica e irripetibile, con Tamberi e Jacobs incoronati in contemporanea con l’oro olimpico. Ci vorrà del tempo per capire cos’è accaduto in pochi minuti nello stadio olimpico di Tokyo: ma per adesso godiamocelo.
Daniele Perboni
Esterno notte. Stade Louis-II, Principato di Monaco. Da pochi giorni sono terminati i Campionati d’Europa. Va in scena una tappa della Diamond League. Il nuovo campione continentale dell’alto, italiano, è in grandissima forma. Forse l’atleta più forte in quel momento. Serata magica. Con 2.39 fissa il nuovo limite nazionale, che resterà tale per anni. Interno giorno. Kombank Arena di Novi Beograd, periferia di Belgrado. Due uomini seduti sui gradini. Uno pelato, tatuato. L’altro di pochi anni più anziano, ex atleta, campione mondiale sotto tetto. Re delle cavallette. Piangono. Il più giovane è appena stato eliminato nelle qualificazioni del lungo.
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