Duribanchi / A margine del mondiale dei petrodollari
Martedì 22 Novembre 2022
Tutti scandalizzati, tutti a stracciarsi le vesti in nome dei non-diritti. Eppure era prima, molto prima, che si doveva protestare. Scoprirlo adesso è ipocrita. Intanto un bel libro spiega perché il nostro calcio sia finito su un binario morto.
Andrea Bosco
Gianni Infantino, presidente FIFA, ha spiegato che le critiche relative ai violati diritti umani in Qatar sono ingiuste. Che lui si sente “nero, gay, musulmano” (oltre ad un’altra decina di cose: la sindrome di Napoleone prende questi personaggi come il Covid prende qualsiasi umano) e che “l’Europa dovrebbe chiedere scusa per i 3000 anni di ingiustizie perpetrati ai danni di paesi come il Qatar”. Sgomento nel mondo.
I sentieri di Cimbricus / Urlando e berciando che male ti fo'
Lunedì 21 Novembre 2022
Torno da un pomeriggio d’un giorno da cani grazie ad uno speaker eccitatore di popolo. Anzi, è proprio il caso di non tornarci e rievocare con rimpianto il tempo in cui esistevano lo stile, il buon giusto, la misura. Anche per gli speaker.
Giorgio Cimbrico
Grazie a quel che una volta era lo speaker – e oggi è un urlatore e un imbonitore sguaiato – ho passato al Ferraris il pomeriggio di un giorno da cani e non per i 63 punti e le nove mete, al passivo, dell’Italia contro gli Springboks. Che non ci fossero chance, era noto, ma così, … “Una dura punizione”, avrebbe commentato quel buonanima di Paolo Rosi.
Fatti&Misfatti / Perduti nelle cantine dell'anima
Lunedì 21 Novembre 2022
“Paura del vuoto, poi ti capita di leggere una pagina del Curierun. Titolo? Finanziamenti pubblici per lo sport. Una legione di senza vergogna, isole non tanto vergini di evasione fiscale. Reazioni a Palazzo? Non gli può fregare di meno.
Oscar Eleni
Impazzito come le pecore della Mongolia che girano in circolo guardando la fibra ottica della cantina rotta dall’incauto condomino. Panico senza Internet, lo stesso che si prova aspettando la parcella, più che la diagnosi, dei medici o del dentista. Un vuoto come quello che provi senza riuscire a parlare con quelli che attraversano la strada digitando sul telefonino.
Bordo campo / Ancora troppo forti gli Springboks, ma ...
Lunedì 21 Novembre 2022
“Non per niente sono campioni del mondo”, non una giustificazione del CT Crowley, ma una presa d’atto. A voler guardare il bicchiere mezzo pieno, non è detto che al Sei Nazioni ci toccherà ancora una volta il cucchiaio di legno.
Daniele Perboni
Alzi la mano chi non si aspettava un’onda d’urto simile. Dopo due sconfitte consecutive il Sudafrica era alla ricerca di una successo pieno, lampante, con un punteggio da lasciare il segno. Troppo forti le critiche in patria che non lasciavano sereni i componenti della squadra campione del mondo in carica. Così è stato, nonostante alcuni volutamente s’ingannavano su come sarebbe andato a finire lo scontro.
World Cup 2022 / Le volpi del deserto: un inedito assoluto
Domenica 20 Novembre 2022
Otto stadi e 200 miliardi di dollari: parte l’evento planetario atteso da 5 miliardi di telespettatori (Infantino dixit). L’ultima edizione a 32 squadre – in attesa di salire a 48 (forse allora l’Italia ci sarà!) – ci dirà se il pallone è ancora gonfio.
Roberto Beccantini
Comincia oggi, con Qatar-Ecuador, la fase finale della Coppa del Mondo, sino al 1970 intitolata a Jules Rimet. La prima in un Paese arabo, la prima in autunno (per noi europei), la terza senza l'Italia (dopo 1958 e 2018), l’ultima a 32 squadre: dal 2026 saranno 48 e si giocherà in Canada, Messico e Stati Uniti. Pecunia non olet. Il pianeta ha da poco toccato gli 8 miliardi di abitanti; il Mondiale rimane, però, una lobby esclusiva.
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