Fatti&Misfatti / Una tromba per far ballare Armani
Lunedì 18 Novembre 2024
“Cambi di umore in base ai ‘miracoli’ degli arcieri, se hanno mira si mangia, altrimenti si tira fuori il libretto delle assenze e si parla leggendo dal libro stampato: vergogna, ma adesso si lavora, silenzio e stare compatti.”
Oscar Eleni
In fuga nelle Azzorre per non sentire i fischi alla Marsigliese, una buona scusa per non guardare il “nuovo calcio” dentro San Siro nel giorno in cui tutte le feste sono dedicate a Sinner su reti unificate, con visita pastorale finale anche da Fazio, l’unico teatro dove sembra possibile dire ancora qualche verità come in Splendida cornice facendo canestro con CUCCIARI e BOTTURA.
Piste&Pedane / Il futuro? "Grand Slam" ed altre delizie
Mercoledì 13 Novembre 2024
Uscendo dal nostro cortile, dove si battaglia una silente diatriba pro/contro La Torre, con gli atleti che si muovono in ordine sparso, ciascuno ossequioso al proprio sponsor, sotto la cenere molto sta cuocendo. Ma col rischio di bruciarsi.
Gianfranco Colasante
Intendiamo, a fronte degli introiti di “Paperone” Sinner – per una esibizione d’un paio d’ore, al suo colmo forziere nascosto nel Principato ha aggiunto altri sei milioni di dollari – stiamo parlando di pochi spiccioli. Ma anche questi bastano a confermare la direzione in cui stanno andando quelli che possono o che credono di potere. E soprattutto da dove nessuno potrà tornare indietro indenne.
I sentieri di Cimbricus / "Ali', booma ye, Ali', booma ye"
Martedì 12 Novembre 2024
Miriam Makeba era una maga che annunciava il fato, la colonna sonora era un jazz che scorticava, la notte era un sortilegio. Poco più di cinquant’anni fa la notte di Kinshasa, Rumble in the Jungle, il ritorno del re. Di Alì.
Giorgio Cimbrico
Era il 30 ottobre del 1974 e non s’è ancora spenta l’eco. Muhammad Alì è stato dentro la nostra vita, con il suo volto nel magnifico “Quando eravamo re”, con quello di Will Smith, ancora con il suo in un altro documentario “I am Alì” che suona come elogio funebre. Provocatore, intuitivo, dannatamente intelligente, sempre capace di portare dalla sua parte le passioni, le simpatie, gli amori.
Duribanchi / La tardiva ribellione al "politicamente corretto"
Martedì 12 Novembre 2024
"Negli USA è andata plasticamente in scena la ribellione del popolo: alle élites che spiegano a chi rema nelle stive, da cosa si debba mangiare e bere, con che tappi si debbano chiudere le bottiglie, fino a cosa si debba leggere."
Andrea Bosco
Non so se la vittoria di Donald Trump, 47.esimo presidente USA, votato anche da latinos, afroamericani, donne, giovani, oltre che dallo storico elettorato “bianco“ e anglosassone (quello che se entri nel suo podere, prima ti spara e poi ti chiede per quale motivo ci hai messo piede) sia un bene o un male. Porterà la pace nel mondo The Donald? Lui in campagna elettorale aveva detto che l'avrebbe portata. Ma per portarla, la pace, serve sciogliere alcuni nodi: l'Ucraina e la Palestina. Difficile ipotizzare come scioglierli.
Fatti&Misfatti / Anche nello sport Befan vien di notte
Lunedì 11 Novembre 2024
“Sembra di essere ad Amsterdam o magari a Bologna, o, magari, sull’ambulanza dove sono stati fatti prigionieri i paramedici che volevano portare il malato appena soccorso in una clinica diversa da quella che volevano i parenti”.
Oscar Eleni
In testa al corteo che cerca di proteggere i poveri macacchi fuggiti dalle celle dove vivevano come cavie. Siamo nel Sud Carolina e la fuga centra con le torture nel nome della scienza, non certo con le votazioni presidenziali. La polizia chiede alla gente di tenere porte e finestre chiuse, escludendo però che le giovani vittime, tutte femmine, siano portatrici di malattie. Una storia già sentita e che si ripete, i torturatori che temono la rivolta dei suprematisti a prescindere.
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