I sentieri di Cimbricus / Ancora tutti a caccia di Pietro
Mercoledì 4 Maggio 2022
Non un editto, ma piccole notazioni per ricordare a chi di dovere che – in quel vasto e turbolento recinto che racchiude il nostro mondo – esistono ancora storie e vicende, se non proprio edificanti, almeno da ricordare.
Giorgio Cimbrico
La cacciata dell’atletica tricolore dall’Olimpico, impegnato in concerti che –, non riguardando musica del Settecento, sfuggono ai miei interessi –, non mi induce a geremiadi né tantomeno a percorrere i facili sentieri dello sdegno o della polemica politica o della satira, che i latini stimavano un’appuntita lancia. Muggisce, affonda i colpi e lo staffile e strilla chi teme di non esser ascoltato o vuole stupire a tutti costi.
Duribanchi / Indovina un po' chi viene a cena?
Martedì 3 Maggio 2022
Dalla realtà parallela del ministro degli esteri russo Lavrov, alla singolare posizione di alcuni pacifisti nostrani: “non è la Russia che sta facendo soffrire l'Ucraina: è l'Ucraina che non arrendendosi fa soffrire l'Europa”.
Andrea Bosco
C'è qualcuno, in Italia, che inviterebbe a cena il ministro degli esteri della Russia, signor Sergey Lavrov? Temo che qualcuno ci sarebbe. Il collega Giuseppe Brindisi di Rete-4 che pure lo ha intervistato arrivando alla fine ad augurare a Lavrov “buon lavoro per la pace”, forse no: non lo inviterebbe. Correrebbe il rischio di vedersi sputtanato e di sentire (da Lavrov) che a casa di Brindisi si mangia in modo disgustoso. Oggettivamente quello di Brindisi è stato un “colpaccio” dal punto di vista giornalistico. Se puoi intervistare Jack Lo Squartatore lo fai, anche se Jack è un assassino seriale, rimasto senza nome e autore di una quindicina di omicidi.
I sentieri di Cimbricus / A casa di Kip, il re pastore
Martedì 3 Maggio 2022
Kip Keino è sempre stato uno che saltabeccava sulle distanze, che aveva il magic touch della classe pura, che sapeva spargere come una polvere magica. E l’eleganza e, quando ce ne fu bisogno, la spietatezza.
Giorgio Cimbrico
Circondato da una tribù di figli, naturali e adottivi, e da un’infinita schiera di nipoti, Kip Keino siede da lunghi anni sul suo trono di re pastore producendo miele, burro, formaggio e ricevendo omaggi: due scuole e lo stadio di Eldoret portano il suo nome. Nella fattoria sono appese la laurea honoris causa in legge e la cittadinanza onoraria, entrambe concesse dalla città di Bristol, non prodiga a dispensare titoli. L’ultimo, prima di Kip, era stato Winston Churchill, un altro sovrano senza corona.
Fatti&Misfatti / Animali non proprio fantastici
Lunedì 2 Maggio 2022
“I campioni dello sport hanno bisogno di amore, anche interessato, anche se prima di tutto dovrebbero essere loro ad amarsi, senza mangiare schifezze, bere da paura, festeggiare quando bisognerebbe dormire e non tatuarsi troppo”.
Oscar Eleni
Con una bussola rotta fra gli 800 abitanti di un bel paesone inglese sul mare del Nord cercando il posto dove l’esploratore e cartografo James Cook faceva apprendistato in una bottega di tessuti prima dell’arruolamento con la reale marina che gli ha permesso lo sbarco in mondi nuovi, dal Canada alla Nuova Zelanda. Voglia di colori e sardine diverse, il desiderio della solitudine per non sentire più una parola fra finti competenti di guerra e virus, fra mostri dell’esistenza che evadono da prigioni mentali più sporche di quelle dove gli inglesi hanno incarcerato Bum Bum Becker, anche se era andato dal giudice con la cravatta di Wimbledon, magari per avere uno sconto di pena dopo troppe evasioni.
Italian Graffiti / Un ricordo del mio amico Elio (e del suo mondo)
Lunedì 2 Maggio 2022
Un convegno organizzato a Milano si propone di rievocare la figura e l’opera di Elio Trifari, inquadrandole in un ambito più ampio (e impegnativo) che intende coinvolgere due termini solo in apparenza in antitesi: Giornalismo e Cultura.
Gianfranco Colasante
Trovo nella posta del computer una comunicazione di Giuliana Cassani – persona mai incontrata, a differenza di suo padre Marco, maestro di basket e di atletica (i suoi “colonnini” su Atletica Leggera restano stimoli di giornalismo). In un post mi si annuncia un convegno che nei prossimi giorni ricorderà il mio amico Elio Trifari. Come non conosco la signora Giuliana, non conosco la gran parte dei giovani che animeranno l’incontro, fatta eccezione per due antichi compagni di viaggio, come Fausto Narducci e Claudio Gregori. Ma Elio l’ho conosciuto bene, molto bene, e posso dire di essergli stato amico e, per certi versi, complice, per più di mezzo secolo.
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