Atletica / Americani a mani basse
Mercoledì 8 Agosto 2012
Sesta giornata di Atletica. Continua lo stillicidio delle finali troppo diluite per nobili ragioni di cassetta. In serata si assegnano quattro titoli: uno show per gli americani che portano a casa 7 medaglie su docici. I riflettori vanno sull’unica dei maschi – gli ostacoli “alti” – che vede la vittoria del favoritissimo Aries Meritt. Non fa l’atteso primato mondiale, ma con 12”92 segna il personale, un centesimo in meno di quanto già fatto (due volte) quest’anno. Alle sue spalle, un concreto Jason Richardson regola la concorrenza. Dopo l’uscita di scena di Liu Xiang, la gara perde anche lo sfortunato cubano Dayron Robles, campione a Pechino e primatista mondiale, che in finale si ferma per una contrattura.
Londra 2012 / Pallavolo e pallanuoto volano in Semifinale
Mercoledì 8 Agosto 2012
Dodicesima giornata. Il programma – 17 i titoli in palio oggi – continua a non favorire i colori azzurri. Anche se nessuna medaglia s’è aggiunta al bilancio italiano, non sono mancati i risultati di rilievo. Soprattutto da parte delle due squadre maschili – pallavolo e pallanuoto –, entrambe impegnate nei Quarti in due difficili scontri senza appello, dopo che le analoghe formazioni femminili erano state eliminate dalla corsa ai primi posti. Attesi alla prova del fuoco, all’insegna del dentro o fuori dell’eliminazione diretta, gli azzurri non hanno deluso. Fornendo anzi una prestazione collettiva di grande valore tecnico, tanto più significativo in quanto gli sconfitti (rispettivamente Stati Uniti e Ungheria) si presentavano come i campioni olimpici in carica. Vediamo.
Atletica / Greco e Donato all'altezza
Martedì 7 Agosto 2012
Quinta giornata di Atletica. Sotto la plumbea cappa di piombo della vicenda Schwazer continua a dipanarsi (con troppa lentezza) il programma dell’atletica. Comunque, sempre davanti a 80.000 intenditori giornalieri. Si assegnano quattro titoli. I 1500 forniscono l’unica sorpresa con la vittoria del discusso algerino Taoufik Makhloufi, capace di uno sprint irresistibile (52”76 nell’ultimo giro). Il salto in alto va al picaresco russo Ivan Ukhov, il solo capace di portare la sua mole a 2.38: in tre salgono sul gradino di bronzo, tra loro Robert Grabaez, l’inglese sul quale puntavano in molti. Poi il disco, gara di grande contenuto tecnico con i primi tre raccolti nello spazio di 24 centimetri, con la zampata finale di “Hulk” Robert Harting ai danni del giovane iraniano Ehsan Hadadi, al quale un nullo di pedana invalida un lancio sui 70 metri. Infine la corsa più veloce di sempre sui 100 ostacoli regalano il titolo a Sally Pearson, un soffio davanti al duo americano Harper/Wells. Sullo sfondo, Usain Bolt fa le prove generali per la vittoria sui 200.
Londra 2012 / Le otto Olimpiadi di Josefa Idem
Martedì 7 Agosto 2012
Undicesima giornata. Si interrompe la conta delle medaglie (si assegnavano 21 titoli), dopo che un possibile bronzo di Vanessa Ferrari nel Corpo libero resta impigliato nelle pieghe del regolamento. Dopo il bel risultato nella prova a squadre (settime, come non era mai successo in precedenza), Vanessa era scesa sul tappeto tra le favorite. Certo, non all’altezza dell’americana Alexandra Raisman – che vincerà la gara con 15,600 punti –, ma pur sempre in grado di scalare il podio (come non le era riuscito a Pechino, quando concluse decima sia nella competizione a squadre che in quella individuale). Alla fine i giudici le hanno assegnato un totale di 14,900 punti alla pari con Aliya Mustafina, punteggio valido per aspirare alla medaglia di bronzo.
Atletica / Gli errori di Alex Schwazer: ne valeva la pena?
Lunedì 6 Agosto 2012
Quarta giornata di Atletica. Manca l’animo a commentarla. Ogni prestazione, il commovente successo di Alex Sanchez sugli ostacoli o le sconfitte di due grandi favorite (Valerie Adams e Yelena Isinbaeva) lascia un sapore amaro. All’ora di pranzo, ben prima che si aprisse il programma che prevedeva l’assegnazione di cinque titoli, era arrivata dal CIO la notizia che ha sconvolto lo sport italiano: Alex Schwazer era stato trovato positivo (Epo) ad un controllo della Wada effettuato lo scorso 30 luglio ad Oberstdorf, a casa della fidanzata Carolina Kostner, dove il campione di Pechino stava ultimando la preparazione. Fuori di metafora una mazzata per tutti, ma soprattutto per l’atletica che su Schwazer contava per uno scatto d’orgoglio. Una pagina nera che resterà per sempre. Il doping – malgrado tutto – è vivo e seduce anche i soggetti meno permeabili, come fino ad oggi appariva a tutti Schwazer che, prima di rivelarsi in atletica, aveva lasciato l’ambiente maleodorante del ciclismo proprio perché lo vedeva infettato da quelle pratiche oscene.
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