Atletica / La "falsa" (o la "farsa"?) di Usain Bolt
Mercoledì 21 Settembre 2011
Che sia lui l’atleta dell’anno, Usain Bolt ha fatto di tutto per ribadirlo ai recenti mondiali di atletica di Daegu. Anche senza poter correre tutte e tre le finali che s’era prefisso di vincere. Da parte loro gli organizzatori coreani avevano fatto bene i loro conti. Nello stilare il calendario strizzando l’occhio all’audience televisiva, avevano piazzato la finale dei 100 metri alla seconda giornata e quella dei 200 sei giorni più tardi, appena 24 ore prima della 4x100 che avrebbe chiuso il ricco programma (45 titoli iridati in nove giorni). L’attesa per le tre gare, prenotate da tempo da Usain Bolt, l’uomo più veloce del pianeta che già le aveva vinte due anni prima nell’edizione di Berlino, avrebbero tenuto desta l’attenzione del mondo intero, indipendentemente dai diversi fusi orari. Ma non è andata proprio così.
Roma 2020 / Insediato il CdA del Comitato Promotore
Mercoledì 14 settembre 2011
Passi lenti per Roma 2020 dopo un’estate travagliata per l’amministrazione Alemanno, trascorsa tra sentenze del TAR sulle quote rosa e rimpasti (con l’ingresso in consiglio comunale dell’ex dell’AS Roma, Rosella Sensi, e la promozione a vice-sindaco di Sveva Belviso), ma soprattutto alle prese con le difficoltà economiche e i tagli imposti dalla manovra Tremonti. Tagli che tra i più accesi contestatori vedono proprio Alemanno e la governatrice Renata Polverini (il sindaco si è addirittura sospeso dall’incarico per un giorno). In tale scenario, (lunedi' 12) è stato insediato in Campidoglio il CdA del Comitato Promotore che dovrebbe portare i Giochi nella capitale. Una cerimonia che ha visto riuniti tutti i maggiorenti, dalla stessa Polverini al leader dell’opposizione Nicola Zingaretti, che almeno per una mattinata si sono trovati in sintonia: “le Olimpiadi sono una grande opportunità”. Anche se per ora non paiono pervenute le necessarie garanzie da parte del governo, da tempo sotto la lente dell’UE e alle prese con urgenze più pressanti.
Atletica / "Ciccio" Arese: ovvero la crisi del settimo anno
8 Settembre 2011
(gfc) Qualche (amara) riflessione all’indomani del (prevedibile) fallimento di Daegu. La permanenza di Arese alla presidenza della FIDAL ha superato il traguardo del settimo anno, ma la tradizionale crisi è in atto da tempo. Semmai, si è fatta più acuta all’indomani del mortificante mondiale coreano e alle viste dei Giochi di Londra (e degli Europei di Stoccolma) della prossima estate. Vediamo se è possibile offrire qualche spunto di dibattito. Arese Francesco da Centallo, nei suoi anni giovanili detto “Ciccio”, è stato eletto presidente della FIDAL nel novembre 2004, a sessant’anni suonati. Non proprio un giovincello di primo pelo. Era stata, la sua, una designazione a sorpresa, frutto di un casuale raccordo tra le varie litigiose anime dell’atletica italiana che – forzosamente unite su un fronte comune, non tanto avverso a Gianni Gola, quanto ai suoi più stretti collaboratori –, subito dopo Atene, s’erano raccordate per studiare soluzioni diverse. Il nome di Arese era stato proposto dall’ex-CT della nazionale Enzo Rossi, il quale non dovette faticare molto per farlo accettare (malgrado non deponesse a favore del “Ciccio”-dirigente il precedente fallimento alla guida del CR del Piemonte, portato a un indubbio calo di risultati e praticanti).
Giochi 2020 / Sono sei le citta candidate
Venerdì 2 settembre 2011
Per la corsa ai Giochi del 2020, Roma sarà in buona, ma ridotta, compagnia. Alla scadenza fissata al 1° settembre, il CIO ha reso pubblico l’elenco delle candidate che, con quelle già da tempo note, presenta la novità (improbabile) di Baku, capitale dell’Azerbaigjan, città che pare voler rispondere a pieno al motto olimpico: “l’importante è partecipare”. Quindi, assieme a Roma e all’antica città fondata da Alessandro Magno, a disputare la corsa verso il 2020 saranno soltanto Doha, Istanbul, Madrid e Tokyo, tutte determinate ad affrontare quel percorso accidentato, scandito da una serie di impegnative verifiche, il cui atto finale si svolgerà a Buenos Aires, il 7 settembre 2013 nel quadro della 123ª sessione del CIO.
Nuoto / La calda estate di Federica
Venerdì 26 Agosto 2011
Quando è riemersa dall’acqua dopo il trionfo sui 400 metri ai mondiali cinesi, tre giorni prima di imporsi con una rimonta da favola anche sui 200, la “sua” distanza preferita, nell’aria ha disegnata con le mani un grande cuore. Il proprio? Una dedica per papà Roberto e mamma Cinzia che, col fratello Alessandro, la proteggono da sempre? O, come si sono affrettati ad interpretare gli specialisti in gossip, per la fine di un amore durato tre anni (col compagno di nazionale Luca Marin) e per l’inizio di una nuova storia? E giù ad interpretare. Molto più semplicemente – lo ha spiegato lei stessa – si trattava di un segno d’affetto per il preparatore atletico Andrea Scattolini. L’uomo che le ha permesso di arrivare ai mondiali di Shanghai in condizioni perfette, nella forma della vita, quando tutto riesce facile e ogni azione tecnica, anche la più complessa, sembra la più”normale”. In quanto alla fine della sua storia con Marin, ha preferito annunciarlo lei stessa sul blog che aggiorna personalmente.
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