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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

Direttore: Gianfranco Colasante  -  @ Scrivi al direttore

PyeongChang 2018 / (11) Senza brivido non ci divertiamo proprio

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Martedì 20 Febbraio 2018

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di Gianfranco Colasante

Due medaglie in meno di un'ora per Casa Italia, tanto per smuovere la classifica come avrebbero detto un tempo gli allenatori di calcio. In quaranta minuti un Argento prima, un Bronzo dopo, utili a tagliare il nastro degli otto podi, pareggiando Sochi, ma con due ori in più. Due medaglie con la coda del brivido, anzi del giallo cupo. Come è capitato nella finale della staffetta di Short track, una sorta di frenetico frullatore dove le ragazze prendono a spintoni le compagne di squadra e picchiano come fabbri le avversarie, all'occorrenza sgambettandole senza pietà con pattini affilari come lame. Se alla fine qualcuna resta in piedi, incolume, ha già del miracoloso. E finalmente ci si può sedere davanti ai monitor per stilare le classifiche. Con sorprese e ricorsi sempre all'ordine del giorno: tanto che oggi la medaglia di bronzo se l'è portata via una squadra (l'Olanda) che in pista non c'era proprio, anzi correva da un'altra parte, sia pure col corollario del record del mondo. E lo chiamano sport.

Qui i risultati completi e il medagliere dopo la 11. Giornata.

Tornando alla battaglia odierna, delle quattro squadre finaliste ne sono rimaste solo due. Prime al traguardo le coreane (che questo carosello dell'assurdo lo hanno inventato), squalificata la seconda (Cina), finito a gambe all'aria il Canada, capita che le azzurre - che, come spiegava un arguto commentatore in TV, avevano ricevuto l'ordine di restarsene in coda e non impicciarsi proprio, tanto alla fine ... - si sono ritrovate sul secondo gradino del podio. Incolpevoli e seconde. Strategia vincente.

Epilogo che ha dato modo ad Arianna Fontana - già prima sui 500 metri - di collezionare la settima medaglia olimpica in tre edizioni, portando il bilancio personale a un oro, due argenti e quattro bronzi. Scavalcando diverse posizioni nella classifica dei vincitori multipli, classifica che la vede ora seconda dietro l'imprendibile Stefania Belmondo, che di podi ne ha collezionati 10, e alla pari con Manuela Di Centa. Ma, val bene ricordarlo senza offesa per alcuno, entrambe regine del ben più antico e nobile Sci di fondo.

Questa è per ora il vertice dei più vincenti italiani ai Giochi Invernali:

10 Stefania Belmondo (Fondo)  - 2 O / 3 A / 5 B
7 Manuela Di Centa (Fondo) - 2 O / 2 A / 3 B
7 Arianna Fontana (Short) - 1 O / 2 A / 4 B
6 Eugenio Monti (Bob) - 2 O / 2 A / 2 B
6 Armin Zoeggler (Slittino) - 2 O / 1 A / 3 B
5 Alberto Tomba (Sci alpino) - 3 O / 2 A
5 Marco Albarello (Fondo) - 1 O / 3 A / 1 B
5 Silvio Fauner (Fondo) - 1 O / 2 A / 2 B
5 Gabriella Paruzzi (Fondo) - 1 A / 4 B

Detto che la Fontana ha un'altra possibilità sui 1000 metri, eccoci alla seconda medaglia di giornata, quella vinta in notturna e allo sprint da Windisch sul tedesco Arnd Pfeiffer nella staffetta mista del Biathlon, eguagliando il bronzo di Sochi (per 3/4 era la stessa formazione). La rincorsa del quartetto azzurro - prime le due donne, poi i due uomini - era stato lanciato dall'esordiente Lisa Vittozzi, la più in forma del gruppo dopo il quarto posto ottenuto nella Mass start. Perfetta anche al poligono (zero errori), la 23.enne Lisa ha compiuto fra tutte la frazione più veloce portando in testa la squadra. L'orgoglio di Dorothea Wierer ha tenuto la posizione, mantenendola alle spalle della Germania.

Situazione invariata alla conclusione della terza frazione (primi i tedeschi, secondo gli azzurri, terzi i francesi, quarti i norvegesi, penalizzati dalle prestazioni delle ragazze), al tavolo verde delle medaglie poteva infine sedersi Dominick Windisch. Faceva del suo meglio, non poteva evitare la rimonta di Emil Svendsen, ma lottava alla morte contro Pfeiffer, per nostra fortuna molto impreciso alle piazzole dove commetteva sei errori (il doppio dell'aqzzurro). A decidere erano gli ultimi 500 metri, con Windisch capace di trovare l'ultimo respiro per chiudere con 3/10 di vantaggio ed abbrancare il secondo bronzo personale. Anche qui finale col veleno e ricorso ai monitor per scongiurare una paventata squalifica italiana per danneggiamento. Attimi di paura, poi si poteva festeggiare.  


11. GIORNATA - 20 Feb 2018

Uomini
COMBINATA NORDICA / GUNDERSEN LH-10 KM
1. Johannes Rydzek (GER)
2. Fabian Riessle (GER)
3. Eric Frenzel (GER)

Donne
SHORT TRACK - STAFFETTA 3000 M

1. Corea del Sud
2. Italia
3. Olanda

FREESTYLE / HALFPIPE
1. Cassie Sharpe (CAN)
2. Marie Martinod (FRA)
3. Brita Sigourney (USA)

Misti
BIATHLON / STAFFETTA MISTA
1. Francia
2. Norvegia
3. Italia

PATTINAGGIO FIGURA / DANZA
1. Tessa Virtue / Scott Noir (CAN)
2. Gabriella Papadakis / Guillaume Cizeron (FRA)
3. Maia Shibutani / Alex Shibutani (USA)
 

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