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Londra '17 / Techetechete, schegge di memorie (mondiali)

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Venerdì 4 Agosto 2017

paulen

di Luciano Barra

Pillole di memoria sui Campionati del mondo che cominciano oggi. E’ strano che questa edizione londinese del 2017 viene presentata come la migliore di tutti i tempi. Qualcuno dovrebbe ricordare agli inglesi quanto loro hanno fatto per non far nascere questa manifestazione. Da questo punto di vista i 34 anni di presidenza di Lord Exeter sono stati i più tenebrosi dell’atletica internazionale. Gli inglesi consideravano i Campionati Britannici il massimo dell’atletica. Sopportavano a mala pena i Campionati Europei che hanno spesso snobbato in quanto si svolgevano nello stesso anno dei Giochi del Commonwealth. Li sopportavano solo perché la IAAF, allora, riceveva una percentuale dei diritti televisivi defli Europei, e non solo, percepiva dal CIO il 20% dei diritti televisivi dei Giochi Olimpici, proprio perché non aveva i Campionati del Mondo.

Poi è arrivato il 1976 con un drastico cambio della guardia. Al Congresso di Montreal del 1976 Adriaan Paulen (nella foto), due anni più vecchio, prese il posto di Exeter. Aveva dietro come sponsor e forza trainante Horst Dassler, il fondatore e proprietario dell’ADIDAS. Dassler da poco aveva costituito con Patrick Nally una nuova potentissima società di marketing che si era già impossessata dei diritti dei Mondiali di calcio. Infatti anche la FIFA, esattamente nello stesso periodo (siamo nel 1974), aveva detronizzato Sir Stanley Rous dalla presidenza ed eletto in sua vece Joao Havelange, avviando un business che è poi durato quasi 30 anni. Sappiamo come è finito e ci ricorda i 14 anni della presidenza africana della IAAF.

Ad Adriaan Paulen va ascritto il merito della nascita dei Campionati del Mondo di Atletica. Spesso questo merito viene dato a Nebiolo, ma non è del tutto corretto. L'istituzione dei campionati fu approvata nel 1978 nel congresso di Puerto Rico sotto la presidenza Paulen. Quel congresso resta storico anche per la riammissione della Cina e lì Nebiolo, in prima persona, sicuramente ebbe un grande merito. Chi non ricorda l’incontro a metà degli anni Settanta a Roma, allo Stadio Olimpico, tra Italia e Cina? Paese allora lontanissimo dai circuiti internazionali.

Ma l'introduzione dei Mondiali furono precipuo merito di Paulen. In soli due anni si arrivò all’assegnazione della prima sede. Fu al Consiglio IAAF di Parigi del 1980. Si presentarono Helsinki e Stoccarda. I tedeschi in gran forze, ma vinse il cuore (e l'anima) finlandese.

Paulen cercò di utilizzare quella sua personale vittoria per essere rieletto nel 1981. Ma i "poteri forti" capirono che solo Nebiolo avrebbe potuto gestire quel nuovo strumento. E così fu che a Paulen venne  elegantemente richiesto di ritirarsi. Cosa seppe fare Nebiolo per i Mondiali di Helsinki, e per i successivi, fa parte della storia dell’atletica.

Chissà se a Londra oggi se ne ricordano?

 

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