- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

Direttore: Gianfranco Colasante  -  @ Scrivi al direttore

Doping / La WADA su Schwazer: nessuna manipolazione

Venerdì 8 Aprile 2022

 

doping-1

 

Con un comunicato diffuso ieri, la WADA e l’AIU rigettano definitivamente la teoria del “complotto” ai danni dell’ex marciatore Alex Schwazer, chiudendo ogni spiraglio per il futuro. Quello che ne pensano e ne scrivono negli USA.

“L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) prende atto delle evidenze di ulteriori indagini sul caso del marciatore italiano Alex Schwazer, i cui risultati confermano come il campione dell’atleta raccolto il 1° gennaio 2016 da World Athletics non sia stato oggetto di alcuna forma di manipolazione. L’ordinanza del 18 febbraio 2021 del Giudice per le Indagini Preliminari di Bolzano, in Italia, Walter Pelino, ha stabilito che il campione del signor Schwazer potesse essere stato manipolato.

Read more...

 

Osservatorio / Campionati Europei, mon amour

Venerdì 8 Aprile 2022

 

        fidal3


Tra rinvii e un percorso ad ostacoli, si va definendo il management che dovrà presiedere agli Europei 2024 di Roma, terza edizione organizzata in Italia. Pare che il tutto dovrebbe chiarirsi entro fine aprile. Si poteva fare di più e meglio?

Luciano Barra

Lo confesso: i Campionati Europei di atletica leggera rappresentano non solo per me, ma per tutta l’atletica italiana, la dorsale della storia del nostro sport. Non va dimenticato che fu l’Italia nel 1934 ad organizzarne la prima edizione. Sarebbe troppo lungo, ma sarebbe un amarcord meritevole, ricordare gesta di nostri atleti o comunque episodi indimenticabili che hanno marcato ogni edizione. Meno il vanto di essere fra i dirigenti dell’atletica europea viventi l’unico ad essere stato presente dal 1966 in poi. Ho organizzato l’edizione del 1974 a Roma e sono stato Delegato Tecnico per due volte, nel 1990 a Spalato e nel 1994 a Göteborg.

Read more...

 
 

I sentieri di Cimbricus / "Preferi' essere rosso piuttosto che ricco"

Mercoledì 6 Aprile 2022

 

    stevenson 


Ora che anche Cuba si inchina al professionismo, è l’occasione per ricordare chi – come Teofilo Stevenson – non volle mai fare il salto nella nuova dimensione. Rendendo eterna e insoluta la domanda: sarebbe stato più grande di Alì?

Giorgio Cimbrico

Non più per gloria ma per denaro: sul ring da professionisti. A Cuba non capitava da sessant’anni. Lontani tempi in cui Fidel Castro, in uno dei suoi fluviali discorsi in Plaza de la Revolucion – sulla parete cieca di un palazzo, è dipinto uno sterminato ritratto di un vecchio giocatore di rugby: Ernesto Che Guevara – diceva con trasporto e orgoglio: “Conquistarono la luna, ma non riuscirono a conquistare il titolo mondiale di baseball amateur”. Perché a Cuba, nella linda Cuba, dal 1962 il professionismo era stato bandito.

Read more...

 
 

I sentieri di Cimbricus / L'era dorata delle certezze inoppugnabili

Martedì 5 Aprile 2022


goal


“Ma è bene ricordare che il caso – chiamato di volta in volta e a seconda degli schieramenti, nemesi, destino, provvidenza, intervento divino – ha governato molte vicende, anche quelle dell’aia in cui amiamo muoverci e starnazzare.”

Giorgio Cimbrico

La decisione ha fatto l’uomo. “E se scendo dall’albero e la tigre mi sbrana? Ma ho fame e qualcosa devo fare”, pensava, in modo più schematico, un nostro progenitore che, dedito alla vita arboricola, si trovò un giorno con i rami spogli, senza più un frutto da divorare. Non lontano dalla sua aerea abitazione, aveva individuato bacche che smuovevano il suo desiderio. E poi c’erano anche animaletti dalle lunghe orecchie che saltavano e che sembravano innocui e promettenti. Aveva paura, ma decise di scendere.

Read more...

 
 

Duribanchi / Siamo finiti alla canna del gas

Martedì 5 Aprile 2022

 

        zelenskyy 


“Il timore della guerra nucleare sta facendo fare grandi peripli all’Occidente. Sanzioni, sì, ma continuando a comprare il gas russo. Sarebbe anche ora che l’Italia facesse pulizia chiedendo conto ai politici del loro operato.”

Andrea Bosco

Dopo la bestialità perpetrata dall’esercito russo a Bucha, non in azioni di guerra ma al solo scopo di diffondere il terrore tra i civili, non può esserci alcuna pace. Non fino a quando Vladimir Putin non comparirà davanti, come a Norimberga, ad un tribunale che giudichi i crimini commessi, in suo nome, contro l’umanità. Nessuna pace fino a quando Putin non marcirà in una galera o non verrà eliminato. L’Europa e gli Stati Uniti offrano alla Ucraina le armi per offendere oltre che per difendersi.

Read more...

 
 
<< Start < Prev 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 Next > End >>

Page 143 of 693

Cerca