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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

Direttore: Gianfranco Colasante  -  @ Scrivi al direttore

I sentieri di Cimbricus / Colorato di nero, come lo sport

Martedì 28 Marzo 2023

 

black running 


In Africa la corsa era il senso della vita, e così è diventato il modo per campare faticando. In pista, bene o male, riuscivano a entrarci anche novant’anni fa. Non era facile, ma riuscivano egualmente a conquistarsi un posto.

Giorgio Cimbrico 

“Paint it black”, dipingilo di nero, cantava cinquant’anni fa Mick Jagger. Se c’è lo sport di mezzo, non è il caso. E’ già nero di suo. I suprematisti bianchi che si fanno tatuare la svastica – nipotini e nipotastri degli incappucciati esperti in linciaggio – devono rassegnarsi, se ne sono capaci. L’altra sera, Parco dei Principi, Francia-Olanda: gli olandesi sono abbastanza neri, i francesi di più, otto in campo, tanti in panchina. Ci sono anche i due figli di Lilian Thuram che qualche anno fa ha scritto “Le stelle nere”. Scrittori, poeti, musicisti, campioni. Uomini e donne. 

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Duribanchi / Una Milano che non puo' piu' attendere

Martedì 28 Marzo 2023

 

skyline-milano 


Altro quesito  tra i tanti: che fine farà San Siro? C'è chi lo vuole abbattere. Per non avere a fianco un impianto concorrente. Difficilmente tornerà ad essere la Scala del calcio. Magari lo vedremo sede di “Giochi senza frontiere”.

Andrea Bosco

Cahier, aperto, su Milano. Caro prezzi delle case, caro affitti, caro vita. Ladre che fanno anche 1000 euro al giorno, impunite, gravide (nove figli) in pianta stabile, arroganti e compiaciute di aver potuto sbeffeggiare la legge, davanti al registratore di un giornalista. Con le borseggiatrici rom, le bande di balordi (facciamo “delinquenti“, quello è il termine) che rapinano i passanti nel cuore della notte. La droga che abbonda (ma se abbonda a tal punto da aver fatto diventare Milano la città più “drogata“ d'Europa, significa che lo sballo viaggia dai quartieri alti a quelli popolari senza discriminazioni di sorta).

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Fuorisacco / Mi-Co '26: speriamo ci assista Santa Giulia

Sabato 25 Marzo 2023


milano-26 

Storie della settimana. Da un focus sulla tribolata vicenda di Milano-Cortina ’26, i cui ritardi si vanno accumulando pericolosamente, all’ultima archiviazione del caso Schwazer (“non ci fu alcun complotto”). Quanto alla Coppa Europa, …

Gianfranco Colasante

Dopo un faticoso e complesso accordo siglato lo scorso 22 Marzo tra il gruppo Risanamento (dal 2010 proprietario dell’area), alcune banche (in primis Intesa-San Paolo, al 49% azionista dello stesso Risanamento) e soprattutto uno “sviluppatore” australiano (Lendlease, potente multinazionale di base a Barangaroo, Sydney), pare che il ventilato progetto Santa Giulia – immaginato in vista di Milano-Cortina 2026 – abbia imboccato la dirittura finale, ma con quale tempistica non è dato sapere. O almeno questo è quanto riferisce l’edizione on-line del Corriere della Sera sotto la rubrica “Economia”.

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I sentieri di Cimbricus / L'uomo che vinse la Madre dell'Universo

Giovedì 23 Marzo 2023
 
hillary 

“Abbiamo sistemato il bastardo”, confessò di aver detto Ed scendendo verso il campo base: i kiwi sanno essere bruschi. Era la mattina del 29 maggio 1953, gli stivali erano pezzi di ghiaccio, la luce sembrava grazia divina.”

Giorgio Cimbrico

Settant’anni fa, appena prima dell’incoronazione di Elisabetta II, l’ultima avventura imperiale: un “colonial” alto e secco come una corteccia battuta dal vento, accompagnato da uno sherpa duro e sorridente, salì in cima agli 8848 metri dell’Everest, per dedicare la conquista della montagna più alta a una giovane sovrana che di lì a quattro giorni avrebbe ricevuto la corona. Moderni aruspici interpretarono impresa e omaggio come favorevoli a quel regno: è andata così. 

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Duribanchi / Una inimicizia impossibile da sanare

Mercoledì 22 Marzo 2023


rabiot 

 “Tra polemiche e rigori rivendicati, tra insulti e risse sul campo, più la vicenda del 2006 con uno degli scudetti revocati alla Juve e assegnato all’Inter, hanno sancito un inguadabile Gran Canyon tra i due club”.


Andrea Bosco

Juventus e Inter sono due rette parallele. Vicine ma impossibilitate a toccarsi. Si detestano dal 1960 per una vicenda relativa ad una gara (giocata, sospesa per pacifica invasione, assegnata a tavolino all’Inter, poi revocata e replicata a campionato assegnato tra la Juventus di Sivori e Charles e i ragazzini dell’Inter dell’esordiente Sandro Mazzola, che Moratti Angelo, presidente e Helenio Herrera allenatore, mandarono per sfregio a Torino. Fini 9-1, Sivori che aveva il sangue caliente ne fece sei. Mazzola su rigore realizzò il gol della bandiera) che segnò l’inizio di una inimicizia impossibile da sanare.

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