Piste&Pedane / La notte della marcia e del mezzofondo
Lunedì 26 Aprile 2021
Non in senso figurato, ovvio. E già di per sé una bella notizia. Non tanto per i risultati tecnici, complessivamente modesti, quando per l’avvio di una ripresa della quale si sentiva la mancanza. Grazie soprattutto a Giorgio Rondelli che ancora tanto avrebbe da dare e, soprattutto, da insegnare.
Daniele Perboni
Vigilia di Liberazione (sì, con la elle maiuscola). Qualcosa si muove. Non nel senso del “liberaci dal male quotidiano”, ma più prosaicamente sul fronte delle manifestazioni di atletica. Anche se qualcuno continua, pomposamente, a chiamarle meeting. Già, perché usare l’inglese è più figo, più musicale, più universale. Siamo all’Arena, per il “Walk & Middle Distance Nigh”. Le maiuscole non sono nostre. Non ce ne vogliano gli organizzatori, in primis Giorgio Rondelli, ma mettendo piede in tribuna stampa immediatamente troviamo l’attacco per questo pezzullo dedicato a SportOlimpico: “Siamo nella merda”. Non nel senso di guai.
Fatti&Misfatti / Siamo nel paese del forse (e dei richiami)
Lunedì 26 Aprile 2021
In effetti chi ha in mano l’organizzazione del campionato sembra uno smemorato sotto canestro. Forse la cocciutaggine nel tenere in vita i play off a porte chiuse genera godimento.
Oscar Eleni
Nella casa del serpente, fra rocce color ruggine australiana, nella terra dalle molte teste fra aborigeni che si domandano se ne cerchiamo una particolare di queste testoline. In verità, confessiamo, stiamo cercando il boia legaiolo che ieri, magari, danzava felice sapendo che nel marasma del Covid, fra irregolarità multiple, il basket ha dovuto salutare la gloriosa Cantù retrocessa in A2 nella stagione dove si doveva lavorare per costruire, rifondare, invece di litigare su casse sempre più vuote.
Io non c'ero (5) / "Ma tu sai veramente nuotare?"
Domenica 25 Aprile 2021
L'esplosione di Domenico Fioravanti a Sydney 2000, le sue due medaglie d'oro e la confessione di un involontario infortunio verbale coperto da una risata collettiva.
Gian Paolo Ormezzano
Io c’ero fisicamente – compivo 65 anni, era il 17 settembre – ma non c’ero con la testa quel giorno del 2000 a Sydney, Australia, quando Domenico Fioravanti, piemontese come me, nuotatore come io ero stato nel mio variegato sport agonistico da teenager, lui di Novara la città nella quale, chissà perché, per quale deviazione mentale io torinese per anni ho detto di essere nato (forse omaggio precoce ed inconscio al luogo natale di Giampiero Boniperti, novarese tutto Juventus e però mio amico fraterno).
I sentieri di Cimbricus / Quando si squalifica anche l'inno
Sabato 24 Aprile 2021
Privati della bandiera e del loro storico inno nazionale, i russi celebreranno a Tokyo le eventuali vittorie rispolverando il solenne concerto per pianoforte di Tchajkovsky.
Giorgio Cimbrico
Un estratto del concerto n. 1 per pianoforte di Piotr Ilic Tchajkovsky – penso l’impetuoso incipit – sarà la musica per i russi (d’oro) che a Tokyo non avranno né la bandiera né il loro inno ufficiale, che è poi quello sovietico con testo cambiato. Quando quella musica solenne, che tutti avevamo imparato a conoscere in centinaia di premiazioni, era stata messa in naftalina dopo il Crollo della Galassia URSS, i russi erano andati a pescare nel loro vasto repertorio scovando “Una vita per lo Zar” di Mikhail Ivanovic Glinka, capostipite della scuola musicale del Paese. Ma la nostalgjja per il vecchio inno aveva avuto la meglio e con opportune correzioni era tornato in servizio. Ora accantonato per peccati chimici e complicità connesse.
Fatti&Misfatti / A spasso tra i pinguini delle Falkland
Venerdì 23 Aprile 2021
Nel basket siamo in piena bufera. Chi comanda finge di essere nel giusto. Il campionato finirà più tardi: con questa spada di latta della retrocessione sulla testa c’è ancora chi non capisce.
Oscar Eleni
In fila per tre con i pinguini delle Falkland morti dal ridere dopo il teatrino che ha cancellato in una notte i golpisti della superlega calcistica, stupiti come tanti nel vedere il pannolino pubblicizzato nella stagione sportiva finita nelle mani del diavolo, dell’incoerenza, dell’illegalità. Mentre a Milano i vedovi del triplete brindano comunque a Mourinho, licenziato anche dal Tottenham, fingendo di non aver mai odiato Conte che sta portando lo scudetto, si nota un certo fermento in città.
More Articles...
Page 223 of 693