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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

Direttore: Gianfranco Colasante  -  @ Scrivi al direttore

Io non c'ero (11) / Lo psicodramma della Coppa America

Mercoledì 16 Giugno 2021

 

moro 

 

"La mia più gaglioffa sceneggiata: la sfida del “Moro di Venezia” da raccontare dopo aver guardato in TV le immagini che in California rimbalzavano da … Montecarlo. Bluffavo molto, mi vergognavo un po’."

Gian Paolo Ormezzano

Io c’ero davvero, con tanto di credenziali appese al collo, se ricordo bene addirittura due pezzi di cartone plastificato, uno con le mie generalità e fotografia, l’altro con il pass speciale per i locali del grattacielo dove stava il centro-stampa. Uno era una sorta di segno di riconoscimento per la gente che si incrociava lì a San Diego, California, con il Messico della peccaminosa Tijuana a portata addirittura di due tram in un tre quarti d’ora: trasbordo alla frontiera, a San Isidro quartiere di San Diego sud che in quel 1992 “vantava” ancora il lugubre primato di essere il posto in cui un uomo da solo aveva fatto più morti.

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Fuorisacco / La preziosa parabola culturale di Paola Pigni

Mercoledì 16 Giugno 2021

 

pigni-paola

 

(gfc) Stamani, nella chiesa di Ponte Milvio, si tengono le esequie della nostra più grande mezzofondista: una definizione corretta nei termini, ma che appare alquanto riduttiva rispetto alla dimensione umana di Paola e ai vertici della sua storia. Tra i tanti attestati che si sono riscorsi nelle ultime ore, ho scelto di proporvi uno scritto “pescato” sulla Rete e che, per profondità e motivi diversi, non meritava di confondersi nella massa.

Gianfranco Carabelli

Il lutto per la morte di Paola Pigni porta con sé il lutto per un certo tipo di cultura dello sport di altissimo livello. Paola non è stata solo l’atleta capace di battere record nazionali, europei e mondiali: è stata l’atleta che ha affrontato e superato i limiti culturali, sociali e antropologici che facevano dello sport femminile, in particolare di certi settori dell’atletica leggera, una sottospecie di quello maschile. Con sbarramenti considerati invalicabili, salvo avventurarsi su chine considerate contro natura per il “gentil” sesso.

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I sentieri di Cimbricus / "Lo faccio solo per mia nonna"

Martedì 15 Giugno 2021

 

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Nonna che oggi vive in Canada e che col nome di Cheng Feng-jung fu primatista mondiale dell’alto, il primo record arrivato in Cina. Ora sua nipote Zheng Ninali prova a compensarla per le mancate Olimpiadi del ’56.

Giorgio Cimbrico

Eptathlon di Arona, Canarie: vince Nina Schultz, Cina, 6358 punti. Strano nome per una cinese. La stessa Nina Schultz che tre anni fa, ai Giochi del Commowealth, finì seconda alle spalle di Katarina Johnson-Thompson, ma in quell’occasione accanto al nome c’era la sigla del Canada. Cambio di paese, di passaporto, di nome: ora è Zheng Ninali, autorizzata dal 12 aprile a gareggiare per il suo nuovo paese, quello della nonna materna.

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Duribanchi / "Solo attraverso il tempo si vince il tempo"

Martedì 15 Giugno 2021


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L’UEFA è “buona e tanto sensibile”, ma schiuma rabbia quando qualcuno si avvicina alla sua cassaforte. Dove entra il 70% delle risorse continentali a fronte del 30% destinato alle società. Lecito sapere chi le maneggia?

Andrea Bosco

Nel segno del dolore il marinaio che non vorrebbe più navigare si interroga su Giansenio: abbiamo tutti una mappa con un cammino segnato? Per alcuni breve, per altri lunghissimo? Gli inciampi della vita segnano una strada sconnessa: dove la fede vacilla e dove l’idea della predestinazione mette radici. La follia che stronca la vita di due bambini e del pensionato che aveva cercato di aiutarli. La follia di un malato di mente, lasciato senza aiuto, libero di impazzire e di uccidere. Se non vuoi farti curare la legge te lo permette. Non puoi decidere come e quando morire, ma puoi evitare le cure, i vaccini, il sostegno per una mente devastata dai demoni.

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I sentieri di Cimbricus / La ragazzina che viene dal Sud ...

Lunedì 14 Giugno 2021


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… Sudan per l’esattezza anche se nata in America. Nel mirino i Trials e una accoppiata da paura 400/800. A 19 anni si può. E per finire, una letterina per Lord Coe. Chissà che non la legga.

Giorgio Cimbrico

Se i genitori non avessero abbandonato una ventina d’anni fa una regione povera, assetata d’acqua e di pace, straziata da una guerra, da una guerriglia e da un conflitto etnico e religioso che, a intervalli, vanno avanti da più di un secolo, oggi Athing Mu (Mu, come un’avventura di Corto Maltese …) vivrebbe nel Sud Sudan e se il fato le avesse appena sorriso potrebbe far parte della squadra dei rifugiati che sarà a Tokyo. Tecnico della pattuglia dell’atletica, Francis Obikwelu, nigeriano, portoghese, primatista d’Europa.

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