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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

Direttore: Gianfranco Colasante  -  @ Scrivi al direttore

I sentieri di Cimbricus / L'equazione irrisolta del doppio giro

Giovedì 24 Giugno 2021

 

murphy

 

Gli 800 sono una strana terra, una terra di confine: non sono velocità prolungata, non sono mezzofondo, sono teatro di scontro tattico, spesso fisico, e di incontro tra chi “sale” dai 400 e tra chi “scende” dai 1500.

Giorgio Cimbrico

Pochi giorni fa, a Eugene, Clayton Murphy (pratico di una certa legge che porta il suo nome, oltre che bronzo olimpico cinque anni fa) ha reso reale quel che è il sogno di molti ottocentisti: correre due giri uguali (nel suo caso, 51”67 e 51”50) può portare a esiti felici. Viene in mente il vecchio allenatore di Yuri Borzakovski che raccomandava al suo pupillo di non sfiatarsi davanti ad avvii violenti e di mantenere lo stesso ritmo. Nella finale olimpica di Atene il giovanotto seguì gli insegnamenti e corse due volte in 52”2 diventando il primo e unico russo a conquistare l’oro del mezzo miglio.

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Piste&Pedane / Tra il tormento (Tortu) e l'estasi (Jacobs)

Martedì 22 Giugno 2021

 

jacobs-torun 2


Alla vigilia dei più importanti Assoluti degli ultimi anni, con diverse chiavi di lettura in vista Tokyo, s’infiamma di nuovo il dissidio tra le varie anime delle federazione. Opportunità, disattenzione o dimenticanza?

Daniele Perboni

L’annuncio che arriva in pompa magna sul sito federale “Rovereto 2021, tutti gli iscritti degli Assoluti” provoca l’immediato prurito del controllo. Li cerchiamo, gli iscritti, per gara o per team? Facile. Per gara. Partiamo con i 100. Come avevamo vaticinato e scommesso (vinta) poco più di una settimana or sono, il divin piè veloce non c’è. Fra i trentasei iscritti delle “Fiamme Gialle” nelle diverse gare, il ragazzo non compare. Ma guarda un po’. Sono 32 i partecipanti ai 100, fra i quali Jacobs e Desalu. È stato di parola Marcell quando aveva assicurato la sua presenza. «Il titolo l’ho già vinto tre volte, voglio fare poker».

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I sentieri di Cimbricus / Il fascino (non tanto sottile) dei Trials

Martedì 22 Giugno 2021

 

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“Il breve atto unico della finale dei 100 è stato un successo: rinascite, metamorfosi, sorte benigna che sfugga tra le dita, morte in scena. Cinque atleti sotto i 9”92 non si erano visti mai, a far data dalla magnifica finale di Tokyo ’91”.

Giorgio Cimbrico

I campionati NCAA li elettrizzano, i Trials li caricano come dinamo. Viene il sospetto che per loro sia più importante un titolo universitario e una selezione per i Giochi che una medaglia globale. Nell’America più profonda quel che si ottiene in patria ha sempre il peso specifico dell’orgoglio. E così, danno il meglio in quelle occasioni che sono anche riunioni di famiglia: Sha’Carry Richardson che corre ad abbracciare la nonna (“E’ il mio cuore”); Trayvon Bromell che ringrazia sua madre per avergli fatto imboccare la strada che porta a Dio, il solo che può dare una mano e metter fine ai tormenti fisici e della mente.

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Duribanchi / Non ci sono piu' le certezze d'un tempo

Martedì 22 Giugno 2021

 

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“Siamo ossessionati dall’idea di essere moderni e da quella di essere tolleranti. Non perché siamo cristiani o liberali: perché vogliamo essere alla moda. E piangiamo sempre dopo, quando è tardi, quando è inutile.”

Andrea Bosco

Uno alla volta se ne vanno. Molti di quelli che hai conosciuto: occasionalmente, per amicizia o per lavoro. In tre giorni, tre. Giampiero Boniperti, nello stesso giorno del collega Elio Trifari, vice-direttore della Rosea. Poi Luis Del Sol mezz’ala della Juventus di Heriberto Herrera. Quel Del Sol che a Madrid chiamavano “il postino di Di Stefano” al quale avevi scopiazzato la finta in corsa portando la palla sull’esterno del piede destro. Così ti chiamavano i compagni di squadra: Del Sol. Anche se a parte la finta e la corsa, altre similitudini proprio non ce n’erano.

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Piste&Pedane / Se son salti, alla fine fioriranno

Lunedì 21 Giugno 2021

 

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Ad una quarantina di giorni dai Giochi di Tokyo, l’improvviso cambio di allenatore di una delle più qualificate atlete del parco atletico non soltanto italiano, Larissa Iapichino, ha fatto scalpore e sollevato più di una curiosità.

Daniele Perboni

Dice l’Oscar “[…] pochissimi sono stati capaci di spiegare il divorzio di Larissa Iapichino dal suo allenatore ad un mese dai Giochi […]”. Già, proprio pochi. Tranne, forse, il vecchio tecnico, Gianni Cecconi, che non per nulla si è detto amareggiato e “finalmente non incontrerà più certi personaggi”. Nell’ambiente circolano voci, sussurri e grida. Poche di queste esternazioni mormorate in privato possono essere svelate in pubblico, si rischia una citazione per calunnia o per danni. Ma la voglia di provarci è tanta. Rischiamo? Il direttore darà il via libera?

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