Calcio / Tavecchio verso la presidenza: e il cambiamento?
Martedì 1° Luglio 2014![abete](/Joomla15/images/stories/abete.jpg)
Stando a quanto prescrivono le carte federali, per l'elezione del nuovo governo calcistico, saranno in campo le seguenti percentuali di voto:
- 34% Lega Dilettanti
- 20% Calciatori
- 17% Lega Pro
- 12% Lega Serie A
- 10% Associazione Allenatori
- 5% Lega Serie B
- 2% Arbitri
Con tale schieramento, non risulta azzardato prevedere che l'attuale presidente della Lega Dilettanti - Carlo Tavecchio - ha tutte le possibilità, e la volontà, di farsi eleggere al posto di Abete. Gli basterebbe sommare i voti della Lega Pro - presieduta da Mario Macalli - per superare la metà dei voti necessari. In tal modo il cambiamento verrebbe affidato a due dirigenti molto anziani, per motivi anagrafici lontani anni luce da quel cambiamento in atto - se non altro nelle attese - nel Paese renziano. L'uno, Tavecchio, ha infatti più di 71 anni; l'altro, Macalli, di anni ne conta addirittura 77. Una considerazione ardua da ignorare, per di più a fronte di molti pareri autorevoli che sognano un nuovo management formato da 40/45.enni.
Quindi, a margine del confronto di ieri, sembra proprio che il ruvido Tavecchio abbia tutte le intenzioni di andare avanti per la sua strada, con una "squadra" che prevede due vice-presidenti in Macalli e nel patron della Lazio, Lotito (in grado, quest'ultimo, di portare in dote almeno parte dei voti della Lega di A). I prossimi giorni, in attesa delle candidature ufficiali, chiariranno meglio le posizioni di tutti e le possibili alleanze. Rinviata, di conseguenza, la designazione del nuovo allenatore della Nazionale che dovrà scendere in campo già il 4 settembre. Vicenda sulla quale per alcuni giorni s'erano appuntati i commenti e le previsioni, arenatisi nel dibattito se meglio sia la figura di un selezionatore rispetto a quella di un allenatore. Tutto rimandato al solleone di Ferragosto. Preparatevi a più di una sorpresa.
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