I sentieri di Cimbricus / La forza dirompente dei cromosomi
Sabato 2 Luglio 2022
Capita molto più spesso di quanto si pensi: l’aria che si respira in casa, diventa il traino per proseguire la strada tracciata dai genitori, o da altri parenti stretti. Con insoliti picchi ai Mondiali e ai Giochi. Ma anche in Italia, …
Giorgio Cimbrico
Padri, figli, zii, nipoti: l’atletica continua a essere, in molti casi, una tradizione famigliare trasmessa e coltivata, mai gettata alle ortiche o in discarica. Prove recenti: l’1,96 della diciassettenne Angelina Topic, misura che uguaglia altre quattro adolescenti che amavano volare, e il 69,00 di Mykolay Alekna, largamente record del mondo under 20. Angelina è figlia di Dragutin che, in giovanissima età e con una certa sorpresa, conquistò il titolo europeo a Spalato ’90 quando la Jugoslava stava per disgregarsi. La mamma è Biljiana, triplista da 14,52, due volte campionessa serba.
Abbecedario / Gli staffettisti, una scultura ritrovata
Giovedì 30 Giugno 2022
Nata nel 1928 per mano di uno dei maggiori scultori italiani del Novecento, il milanese Giannino Castiglioni, è ora collocata in qualche angolo dello stadio dell’Acqua Acetosa: che pare sia l’ultima tappa di un lungo viaggio. Da ripercorrere.
Gianfranco Colasante
Partiamo da questa foto, pubblicata sul Corriere della Sera dello scorso 3 Aprile, a corredo di una lunga intervista al campione olimpico dei 100 metri e della staffetta. Certo, una bella immagine. Ma il dettaglio che più mi ha colpito è la piccola scultura sulla quale Jacobs si appoggia con fare un po’ sornione, presumibilmente, ignorandone la storia e il valore. L’avevo persa di vista da decenni e la ritrovo – a stare alla didascalia – allo stadio dell’Acqua Acetosa, il vecchio impianto romano del Governatorato ora, con qualche forzatura (ma, visti i tempi, non si può pretendere di più), intitolato a Paolino Rosi.
I sentieri di Cimbricus / Elegia per un tempo perduto
Giovedì 30 Giugno 2022
Il mondo ci sorveglia, ci chiede di essere irreprensibili. Il mondo è, diciamo così, imperfetto, noi dobbiamo essere perfetti. Anche se poi si scopre che tutto è denaro e se non è denaro, è dominio assoluto dei cervelli. In nome di cosa?
Giorgio Cimbrico
Oggi Thierry Vigneron non potrebbe più fumare una Gauloise attendendo quel che avrebbe combinato Sergei Bubka, nativo della contesa Lugansk, ex-Voroshilovgrad. Oppure potrebbe provarci ma un giudice correrebbe ad ammonirlo e a spegnere la cicca, e soprattutto quell’immagine diventerebbe (odio tanto quell’aggettivo che mi rifugio in un altro…), diventerebbe molto diffusa. Invece la ricordiamo in pochi: un fatto curioso, simpatico.
I sentieri di Cimbricus / Pietro, i suoi tormenti, le sue estasi
Martedì 28 Giugno 2022
Oggi avrebbe tagliato il traguardo dei 70. Per sua definizione è stato il bianco “nero dentro”, l’infaticabile, il feroce con se stesso, l’allievo che aveva trovato – in Vittori – il mentore perfetto, da rispettare anche nelle forme.
Giorgio Cimbrico
Barletta: in ordine cronologico, il Colosso in bronzo (forse Teodosio II), la Disfida del 1503, il luogo natale, nel 1914, di un grande direttore, Carlo Maria Giulini, lo stesso di Pietro Mennea che arriverebbe ai 70 anni alla vigilia del giorno dei santi Pietro e Paolo e il 4 settembre potrebbe festeggiare il mezzo secolo della sua prima medaglia olimpica. Se n’è andato il primo giorno di primavera del 2013. Che la fine fosse prossima lo sapevano in pochi.
Duribanchi / C'era una volta la Milano della gente
Martedì 28 Giugno 2022
Omaggio alla milanesità sparita. Se oggi a Milano si vive meglio, per altri si vive estremamente peggio. E non serve osservare che l'imbarbarimento sia ormai diffuso e globale. Servirebbe chiedersi perché si siano chiusi gli occhi.
Andrea Bosco
C'era una volta Milano. Non c'è più. C'era una volta una città magari non bellissima (o che magari solo tale appariva) ma che imparavi in fretta, anche se arrivavi dal “Pesce” più bello del mondo, ad amare. Era una città, quella Milano, ricca di fermenti, di cultura, di gente. Donne e uomini “veri”. Ne avevi letto. E avevi invidiato gli studenti di quel liceo che avevano prodotto il giornaletto La Zanzara. Che anticipando i tempi aveva prodotto scandalo in tutto il Paese. Era la città dei giornali. Dell'inarrivabile quotidiano di Via Solferino e di quelli più accessibili nel Palazzo della stampa in Piazza Cavour.
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