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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

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Piste&Pedane / "E gia', se te lo dico poi tu lo scrivi"

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Martedì 13 Giugno 2023

 

jacobs-lyles 

Le assenze di Jacobs e Tamberi al Golden Gala hanno sottolineano ancora una volta una sorta di scollamento tecnico tra la Federazione e gli atleti di maggior nome. Che pare godano di una insondabile autonomia di gestione. O no?

Daniele Perboni

È l’uomo simbolo dell’atletica italiana. Almeno lo era sino all’inverno scorso, quando uno sconosciuto toscano di Massa lo relegò, per ben due volte, al ruolo di comprimario. È solo una battuta d’arresto, vedrete che saprà ritornare ai vertici, si dicdeva. Abbiate fede, continuavano a sostenere i membri del suo entourage e i massimi vertici della Federazione, politici e tecnici, Antonio La Torre in testa.

Certo, chiudere il 2021 con due ori olimpici autorizzava chiunque a credere in queste parole. Non ci credeva molto World Athletics, che non lo inserì neppure fra le nomination come uomo dell’anno. Lui e Gimbo Tamberi e si gridò allo scandalo … Ma solo in casa Italia.

Il tempo è passato, il 2022 si è chiuso con Jacobs campione mondiale indoor e campione europeo a Monaco, pur acciaccato. Ma dal quarto posto nel ranking di fine 2021, guidato da Fred Kerley, nel frattempo era sceso al sesto (al primo posto Trayvon Bromell; al secondo Kerley). 


Giustamente e come da prassi è stato inserito nel gruppo élite dell’atletica azzurra ricevendo di conseguenza una borsa di studio. Così come altri protagonisti della splendida stagione italiana. In pratica, oltre a lauti guadagni, più che legittimi e senza nessuna “offesa alla morale”, derivanti dall’oro olimpico e dagli altri titoli, il nostro riceve anche denaro dalla Federazione e uno stipendio dal gruppo sportivo delle Fiamme Oro, sua società di appartenenza. Terra terra e usando i soliti e poco eleganti luoghi comuni, ma veritieri, siamo noi a pagargli parte di quanto introita. Una piccola infinitesima goccia, certo, ma son pur sempre fondi pubblici. E con questo non intendiamo certo gridare allo scandalo. Jacobs non è il primo e l’unico a beneficiare di uno status e di “privilegi” creati ben prima della sua esplosione.

Detto questo, ci chiediamo come mai il suddetto oro olimpico, e tutto il suo staff tecnico, comunicativo e finanziario, sia lasciato libero di programmare quasi segretamente ogni spostamento, scelta agonistica, appuntamenti istituzionali e quant’altro. Indicativa la situazione della 4x100. Jacobs sarà della partita in Coppa Europa a Chorzow a fine giugno e ai Mondiali di agosto? Chi verrà schierato nei 100 fra poco meno di due settimane in Polonia? Marcell o Ceccarelli, attualmente, graduatorie alla mano, l’uomo più veloce in azzurro?

Possibile che nessuno, in seno alla Federazione, e nel suo sodalizio –, ripetiamo le Fiamme Oro, la Polizia di Stato –, sia in grado di applicare un pur minimo coordinamento con le necessità di Federazione e Società? Visto dall’esterno il contesto pare un mercato dell’assurdo, dove il gruppo Jacobs/Camossi/Magnani agisce in estrema libertà senza nessuna sorta di controllo e senza riferire a chicchessia le proprie scelte, infischiandosene delle “esigenze” della Nazionale. La riprova la si è avuta in quel di Parigi, il 9 giugno scorso. Dopo il deludente settimo posto, e l’ancor più sconfortante 10”21, alla domanda su quali sarebbero state le prossime apparizioni, la risposta di Paolo Camossi, il tecnico, è stato un inspiegabile e imbarazzante “e, già, lo vengo dire a te così poi lo scrivi”. Mah. È più facile scoprire segreti giudiziari …

Non siamo così addentro ai meccanismi istituzionali e nelle stanze dove ad ogni inizio di stagione si “contrattano” i diritti e (perché no) i doveri degli atleti che ricevono finanziamenti federali per la loro attività, però ci chiediamo come mai e perché un tecnico come La Torre, così sensibile alle esigenze della Nazionale, non riesca ad imporsi. Forse la domanda è da porre in altro modo: perché non riesce ad imporsi?

La situazione, piuttosto imbarazzante, non riguarda solamente Jacobs, ma anche l’altro uomo immagine, cioè Gianmarco Tamberi. La sua assenza al Golden Gala di Firenze dettata, dicono i più informati di noi, dal mancato accordo finanziario, è piuttosto emblematica. 

Per quanto riguarda Marcell, diverse sue assenze importanti sono da attribuire anche alla lunga serie di infortuni a cui è andato incontro in questi due anni. Ma resta forte la sensazione di trovarci di fronte a una sorta di debolezza federale nei confronti di “satelliti” che vivono di vita propria. A riprova ne sono anche le difficoltà che quasi quotidianamente si incontrano nell’intervistare alcuni atleti ai massimi vertici. Attese quasi infinite, passaggi telefonici fra manager, tecnici e quant’altro e, alla fine, si rischia di non venirne a capo. Provare per credere. A qualcuno interessa?


ULTIM’ORA

MALEDETTO PIRIFORME - Da una comunicazione federale diramata verso le 18 del pomeriggio di martedì 13 giugno: “Il campione olimpico dei 100 metri e della 4x100 Marcell Jacobs, in accordo con la Direzione Tecnica delle squadre nazionali azzurre, non sarà impegnato nelle gare del Campionato Europeo a squadre/European Games, in programma nel weekend del 23-25 giugno a Chorzow (Polonia).

All’atleta è stata diagnosticata una “condizione di flogosi perineurale con stasi vascolare dell’emergenza dello sciatico a livello del forame ischiatico della coscia destra - come riferito dallo staff medico federale - situazione determinata molto probabilmente da una trazione muscolare del piriforme”.

In continuità con il percorso terapeutico già intrapreso, ed al fine di consentire un pieno recupero dell’atleta in coincidenza con la fase più importante della stagione (prevista per la seconda metà di agosto, quando si svolgeranno i Campionati del Mondo di Budapest), lo staff sanitario azzurro ritiene che “sussista la necessità di impiegare ulteriore tempo per le cure e l’allenamento specifico, fino a completa risoluzione del problema. La conferma avverrà in esito ad una valutazione del quadro clinico, da test di forza muscolare specifica e una neuro risonanza magnetica”.


 

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