Atletica / Howe: dopo 300 giorni rinuncia a saltare, ma ...

Giovedì 30 Giugno 2011 

Se pure ce ne fosse stato bisogno, i riscontri scaturiti dai Campionati Assoluti di Torino hanno ribadito che la nostra atletica è da tempo retrocessa in Serie B, e per di più veleggia a metà classifica. Una considerazione che deriva non tanto dalla modestia dei risultati tecnici, quanto da quel senso di rinuncia, di svogliatezza generale, percepita in uno stadio desolatamente vuoto (quasi una beffa averlo intitolato a Primo Nebiolo che gli stadi sapeva riempirli oltre la capienza ...).Cerchiano di capire, anche con uno sguardo all'indietro. Sono trascorsi due quadrienni olimpici da quando Arese (con una maggioranza bulgara ...) veniva eletto alla presidenza della FIDAL. Correva l'anno 2004, proprio quando ai Mondiali Juniores di Grosseto esplodeva la classe di un ambizioso giovanotto californiano cresciuto a Rieti, un certo Andrew Howe

capace di vincere il lungo con 8.11 e, due giorni dopo, ripetersi sui 200 in 20"28 (secondo in Italia solo a Mennea). O proprio quando Gianni Gola si congedava (con riservato distacco) tornando dalle Olimpiadi di Atene con due medaglie d'oro (maratona e marcia 20 km) e una di bronzo (salto con l'asta). Che cosa resta oggi di tutto quel patrimonio?In attesa che qualcuno spieghi quali vantaggi all'atletica italiana abbia portato il silenzioso commerciante di Centallo, fermiamoci su Howe e sulle sue scelte programmatiche. Un esempio ulteriore di come l'attuale federazione sia incapace di gestire al meglio i pochi atleti di grido che sono rimasti. Un'affermazione suffragata anche dall'amletico Alex Schwazer, che ci si è dimenticati di iscrivere all'unica gara nella quale poter ottenere il "minimo" modiale, o da quel Giuseppe Gibilisco, mai domo ma ormai pervicacemente ancorato ai tre nulli di entrata. Più complesso, anche se non recente, il caso Howe, un atleta capace di poter fare la differenza. Che la federazione ha affidato in toto alla madre, quella Renée Felton che ha il merito di averne coltivato il talento, ma che ne condiziona ogni scelta. A Torino, dopo molti rinvii, il 26.enne Howe è tornato in pedana esattamente dopo 300 giorni (l'ultima volta s'era cimentato il 29 agosto 2010 a Rieti, atterrando a 7.69). Ci si aspettava una prestazione dignitosa che gli indicasse la strada per Londra. Nulla di più errato. A vederlo ciabattare nella rincorsa, spento allo stacco, incapace di qualunque reazione, gli occhi vitrei, ha fornito uno spettacolo più imbarazzante che penoso. Alla fine si scopre che Andrew, pur tormentato da infortuni e interventi operatori, ha maturato l'abbandono del lungo rincorrere un (improbabile) successo nella velocità: 200, 400, staffette? A due mesi da Daegu e a un anno da Londra appare questa la scelta più corretta? La federazione ne era informata? Può darsi che sbagliamo, ma la pantomina vista in televisione (a proposito: trasmissione registrata e mandata in onda a notte fonda, altro segnale di regresso dell'atletica) ha dato l'mpressione che in federazione non ne sapessero nulla. Forse confortati dal 20"52, appena sufficiente per lui, con cui Howe ha chiusa la due giorni torinese.Ci sarebbe stato molto da dire, e chiarire, in tema di rapporti federazione-atleti. Invece, tutti zitti. Si è scelto un altro annuncio: prossimo impegno di Howe, la frazione finale della 4x100 di Filippo Di Mulo in prova ai quasi 1000 metri di La Chaux-de-Fonds. Come se di problemi la staffetta veloce non ne avesse già e, a due mesi dai Mondiali, fosse opportuno ridiscuterne i meccanismi. Ma non è finita: qualche ora più tardi si scopre che Howe ha un risentimento muscolare e che non se ne fa più nulla. In compenso si apprende che, tanto per mantenere la concentrazione, Andrew si esibirà da giurato nel concorso di ... Miss Italia nel Mondo. Un atleta perso (come tanti altri) o solo rimandato? 

CAMPIONATI ITALIANI
Torino (Stadio P. Nebiolo) - 25 (a) / 26 (b) Giugno 2011
• Uomini
100 m (a) - [-0,7] 1. Galvan 10"38; 2. Di Gregorio 10"41 (bt 10"32/0,1).
200 m (b) - [0,1] 1. Howe 20"52; 2. Di Gregorio 20"96 (bt 20"89/-0,9).
400 m (b) - 1. Vistalli 45"88; 2. Juarez 46"41; 3. Tricca (jr) 46"69; 4. Galletti 46"66; 5. Barberi 46"67.
800 m (b) - 1. Benedetti 1'49"26; 2. Scapini 1'49"51.
1500 m (a) - 1. Crespi 3'47"53.
3000 m Siepi (b) - 1. Floriani 8'37"66; 2. Villari 8'47"67.
5000 m (a) - 1. La Rosa 14'02"29.
10.000 m (b) - (solo 6 partenti!) 1. Ricatti 29'51"84.
110 m ost. (a) - [-0,1] 1. Abate 13"71; 2. Calvi 13"81; 3. Nalocca 14"33.
400 m ost. (b) - 1. Bencosme de Leon (jr) 50"55.
4x100 m (a) - 1. Riccardi 40"65.
4x400 m (b) - 1. FFOO 3'11"99.
Marcia 10.000 m (a) - 1. Nkouloukidi 39'44"70; 2. Tontodonati 41'00"33.
Alto (b) - 1. Chesani 2.28; 2. Fassinotti 2.25; 3. Bettinelli 2.25; 4. G.Tamberi (jr) 2.22.
Asta (a) - 1. D'Orio 5.30.
Lungo (a) - 1. Dacastello 7.82/-0,2; 2. Howe 7.68/-0,3.
Triplo (b) - 1. Donato 17.17/0,2; 2. Schembri 16.94/0.2; 3. M.Boni 16.37/-0,1.
Peso (a) - 1. Dal Soglio 18.58.
Disco (b) - 1. Faloci 59.05.
Martello (b) - 1. Vizzoni 76.29; 2. Lingua 76.12.
Giavellotto (a) - 1. Gottardo 75.15.
• Donne
100 m (a) - [-0,2] 1. Draisci 11"65.
200 m (b) - [-0,1] 1. Caravelli 23"42; 2. G.Arcioni 23"68.
400 m (b) - 1. Milani 52"29; 2. Grenot 52"32; 3. Spacca 52"62; 4. Bazzoni 52"95.
800 m (b) - 1. Artuso 2'07"11.
1500 m (a) - 1. Cusma Piccione 4'13"38; 2. Viola 4'17"14.
3000 m Siepi (b) - 1. Costanza 10'05"52.
5000 m (b) - 1. Weissteiner 15'48"94; 2. Romagnolo 15'54"73.
10.000 m (a) - 1. Ejjafini 32'28"80; 2. Straneo 32'35"11.
100 m ost. (a) - [-0,3] 1. Caravelli 13"05; 2. Cattaneo 13"28; 3. Pennella 13"29; 4. Borsi 13"32.
400 m ost. (b) - 1. Gentili 56"69; 2. Valente 58"20.
4x100 m (a) - 1. Forestale 44"94; 2. Esercito 45"34.
4x400 m (b) - 1. Esercito 3'38"86.
Marcia 10.000 m (b) - 1. Ferraro 46'34"85.
Alto (a) - 1. Lamera 1.88.
Asta (b) - 1. Giordano Bruno 4.40; 2. Scarpellini 4.20.
Lungo (b) - 1. Vicenzino 6.26/0,1; 2. Angioi (jr, '94) 6.26/-0,4.
Triplo (a) - 1. La Mantia 14.40/-0,1; 2. Cucchi 13.36/0,0.
Peso (b) - 1. Peso 17.64.
Disco (a) - 1. Bordignon 55.47.
Martello (a) - 1. Salis 69.57; 2. Palmieri 67.33.
Giavellotto (b) - 1. Bani 59.92; 2. Carli 53.99.