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Saro' greve / Storie del CISM: da Emil Zatopek alla Cina

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Lunedì 19 Agosto 2019

 

wuhan 


Un secolo di fraternità con lo sport militare: dai Giochi Interalleati di Parigi 1919 alla settima rassegna Mondiale CISM del prossimo ottobre a Wuhan. Come prologo, l'annuncio di un importante convegno ad Ostia.

Vanni Lóriga

Essendo fra i protagonisti di una iniziativa (che di seguito vado ad illustrare) ritengo doveroso che i primi ad esserne, informati siano i nostri lettori. A metà novembre si terra, nell’Aula Magna del Centro FIJLKAM "Matteo Pellcone" di Ostia, un convegno il cui titolo (provvisorio) è “1919/2019 - Un secolo di fraternità con lo sport”. E spiego di cosa si tratti. Nel 1919, dal 22 giugno al 6 luglio, si disputarono a Parigi i Giochi Interalleati Persching e 100 anni dopo, dal 18 al 27 ottobre prossimi, la città cinese di Wuhan ospiterà la settima edizione dei Giochi Mondiali Militari del CISM. (nella foto lo Stadio di Wuhan).

I due grandi avvenimenti sportivi verranno illustrati da eccellenti relatori. Per i Giochi Pershing interverrà l’architetto Livio Toschi e sui Giochi Militari avremo la testimonianza del Generale Gianni Gola.

Sul rapporto di Toschi tornerò non appena avrò maggiori dettagli, ma so già che si tratta di una ricerca che non si limita ai noti Nedo Nadi, Erminio Spalla, Sante Ceccherini, ma che va ben oltre in ogni direzione. Nel frattempo ho contattato Gola per introdurre i VII Giochi Mondiali Militari.

Gianni Gola, non solo testimone ma addirittura promotore dei fatti, ci fa fare un bel salto indietro nella storia. E ci ricorda che anche al termine del secondo conflitto mondiale si tennero delle competizioni sportive interalleate, promosse dal Generale statunitense Joseph McNarney, ideatore dell’AESC (Allied Forces Sports Council, fondato a Francoforte il 6 febbraio 1946). Organismo che fu anticipatore del CISM e che ebbe fra i Paesi fondatori Belgio, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Olanda, Norvegia, Polonia, Stati Uniti e Cecoslovacchia.

 

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Quest’ultima schierò un solo atleta, Emil Zatopek. La futura "locomotiva umana" arrivò a Berlino, partendo da Praga, in bicicletta il 6 settembre 1946; pernottamento a Dresda dopo 130 chilometri di pedalate Il giorno dopo proseguì in treno. Il giorno 8 si affermò nei 5000 metri con il tempo di 14’31”0. Il tutto è documentato da una fotografia di pessima qualità ma di innegabile valore storico. La gara si svolse nello Stadio Olimpico di Berlino davanti a 80.000 spettatori, esattamente due settimane dopo gli Europei di Oslo in cui Zatopek era giunto quinto e gli italiani avevano conquistato oro e argento nel disco (Consolini e Tosi) ed il bronzo con Amelia Piccini (peso) e Carlo Monti (100 metri che aveva rischiato di vincere).

Tornando a Berlino ed a Zatopek, dicono le cronache che stava per non partecipare in quanto, al momento dell'appello dei concorrenti, lo avevano chiamato solo Emil e non aveva capito che ce l’avevano proprio con lui, ... Per doverosa pignoleria statistica ci piace ricordare che sulla quella stessa pista berlinese, esattamente dieci anni e un mese prima, la stessa gara dei 5000 era stata vinta dal finlandese Gunnar Höckert con un tempo quasi simile: 14’22”2, record olimpico.

Con il generale Gola ripassiamo velocemente la storia del CISM (Consiglio Internazionale dello Sport Militare) di cui è stato presidente per 12 anni (e lo è ancora a titolo onorario). Fondato a Nizza il 18 febbraio 1948 con l'ambizioso motto “Frensdship Trough Sport” (Fratellanza attraverso lo sport) il CISM conta ora 140 Paesi aderenti. Fra cui quelli provenienti dal disciolto SKDA che faceva capo al Patto di Varsavia.

Ogni anno organizza i suoi campionati estivi ed invernali ma dopo i citati Giochi Pershing 1919 e Mc Narney 1946 (articolati su varie discipline disputate anche a Baden Baden, Francoforte, Norimberga, Hannover, Bruxelles ed Ostenda) nulla di multidisciplinare era previsto. Il momento della svolta si verificò nel 1993 ad Ostia. Si tenne in Italia, dal 25 settembre al primo ottobre, un Simposium del CISM sul tema “Military Sport Activities in the World of Sport”. Venne organizzato dalle Fiamme Gialle ed ospitato nel complesso della allora FILPJ, ora intitolato a Matteo Pellicone che lo aveva ideato e realizzato.

In quella occasione Gianni Gola, che praticamente era uno dei padroni di casa, lanciò l’idea di istituire, a cadenza quadriennale, i Giochi Mondiali Militari. Il CONI, nella persona del suo presidente Mario Pescante, ne fu entusiasta garante. Prima edizione a Roma nel 1995, a cinquanta anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale. Un vero successo, con dichiarazione di apertura del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Ottantatrè i Paesi in campo con 4017 atleti. Momento magico la visita in Vaticano, cui vollero partecipare anche praticanti altre religioni a cui rivolse un caldo saluto Papa Giovanni Paolo II.

A Wuhan sono ora attesi circa 8000 atleti di 122 Paesi che si sfideranno in 27 discipline distribuite su 31 siti di gara. Il Governo ha stanziato, per questa manifestazione, che sfida per qualità e numeri gli stessi Giochi Olimpici, 5 miliardi di dollari. Di questi, rievocando anche le edizioni di Zagabria, Catania, Hyderabad (India), Rio de Janeiro, Hunhyeong (Corea), parlerà ad Ostia, presentato dal presidente federale Domenico Falcone, Gianni Gola. Sarà interessante rivivere tutti insieme un secolo di sport. Militare, ma nel segno della fratellanza.



 

 

 

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