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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
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Osservatorio / Tra ombre e luci la consegna dei Collari d'Oro

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Giovedì 21 Dicembre 2017

collari 2

di Luciano Barra

Lo confesso, sono un patito delle feste per premiare i migliori atleti dell’anno. Per questo, lancio un evviva per gli Awards della Gazzetta dello Sport e per i Collari del CONI (comprese le consegne, e restituzioni, del nostro Tricolore da parte del Presidente della Repubblica). Anzi, non comprendo perché altri mezzi di comunicazione, Televisioni in testa, in particolare la RAI, e soprattutto le Federazioni non profittino di questa occasione, e non se ne inventino altre, per motivare i propri atleti. È un riconoscimento che ha un valore molto importante, soprattutto per le famiglie, che rimango gli sponsor principali dei nostri atleti, campioni e non. L’altro giorno, sentire Arianna Fontana parlare in quella maniera davanti al Presidente Mattarella è stato un piacere e credo un senso di orgoglio per lo sport Italiano.

Al momento di gareggiare la Fontana partirà con una forza in più nei pattini. Mi è piaciuta più della Pellegrini prima di Rio. A parte che allora non compresi perché la Divina si fosse autoproclamata “Capitana”. Una cosa è essere la Portabandiera, un’altra cosa la Capitana, che nella maggioranza dei paesi viene scelta/o su votazione da parte degli atleti stessi. Inciso: e poi se Lei (maiuscolo perché le sue prestazioni meritano rispetto) era la "Capitana", una volta concluse le sue gare sarebbe dovuta rimanere a Rio ed incitare i compagni, non andarsene subito a casa.

Ma tornando alle premiazioni. Mi è spiaciuto vedere il giorno dopo della consegna dei Collari come il nostro principale giornale sportivo, la Gazzetta, abbia completamente snobbato nella cronaca la consegna dei riconoscimenti agli atleti Olimpici. Anche io mi sono emozionato nel vedere gli eroi del Mundial 1982, ma ignorare gli altri è stato un errore. Peccato perché la "rosea" resta un pilastro importante a favore degli sport olimpici e lo dimostra tutti i giorni. Perché sprecare questa nuova importante occasione?

Nello scrivere queste brevi righe pre-natalizie non vorrei però deludere il Presidente del CONI che nella cerimonia che inaugurava lo “spazio Consolini” nella sede della FIDAL, aveva avvertito Gianni Gola, cerimoniere ufficiale, di non fare errori perché ci sarebbe stato il rischio di e-mail da parte di Frasca e del sottoscritto. Forse si riferiva al fatto che noi due, a più riprese, abbiamo sottolineato come nella Hall-of-Fame (o Walk- che voglia dirsi) non fosse stato incluso Luigi Beccali, cosa che finalmente era avvenuta il giorno prima, sia pure con due anni di ritardo.

E meno male che grazie a Beccali e Consolini l’atletica italiana ha avuto in questi giorni un minimo di lustro, altrimenti – oltre ad essere relegati, quando va bene, nelle varie – c’è forte il rischio che la gente si dimentichi che esista ancora.

Ma è bello sapere che messaggi ed articoli servono al rispetto del passato o a correggere gli errori del presente. Della cerimonia dei Collari (nella foto CONI, il palco) ancora non ho capito che c’entrava Julio Maglione, il Presidente della FINA. Soprattutto come si fa ad invitare un Presidente di Federazione Internazionale senza avvisare il presidente della corrispettiva Federazione Italiana, soprattutto suo rivale nella corsa alla presidenza? Ma da quando in qua un Comitato Olimpico tiene rapporti diretti con le Federazioni Internazionali?

Io una spiegazione ce l’avrei. Giovanni Malagò, molto attento ai problemi del nostro sport, ha trovato la maniera per compattare il calcio minacciando il commissariamento (senza sapere che la FIFA sarebbe potuta intervenire, come sta facendo con la Spagna e come ha fatto con il Kuwait, e escluderci anche dalla lista d’attesa per i Mondiali 2018). Invece con Barelli ha capito che per vincere più medaglie nel nuoto non deve parlarne bene o additarlo come esempio per le altre Federazioni, no, deve fargli continuamente sgarbi.

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