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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane / Europei (3): Vincere aiuta a vincere

Lunedì 10 Giugno 2024

 
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La terza giornata ha consolidato la tendenza in atto: l’atletica italiana ha cambiato passo ed ora si pone decisamente alla testa del movimento continentale. Molte le cause da analizzare, ma intanto godiamoci il medagliere e gli ascolti TV.

Daniele Perboni

“Siamo la coppia più bella del mondo …” cantavano l’Adriano della via Gluck e la moglie Claudia Mori. E con questa citazione ci siamo fregati da soli, rivelando gli anni che ci pesano sul groppone. Personalmente preferiamo tutt’altra musica, tipo i Led Zeppelin di Stairway to Heaven e Black Dog o il Lou Reed dei Velvet Underground …

Comunque la coppia a cui ci riferiamo è quella del presidente Stefano Mei e del suo alter ego tecnico Antonio La Torre. Uno ci mette la bella presenza in vetrina e la capacità di lasciar campo libero al tecnico pur sapendo motivare gli atleti; l’altro lavora sotto traccia ponendo le basi dei successi presenti (questi Campionati continentali che stanno facendo impazzire, in positivo e con pochi mugugni, i vecchi aficionados dell’atletica) e futuri prossimi.


Domenica 9 giugno, terza giornata di gare e altra infornata di medaglie: due d’oro, grazie alla mezza maratona di Yeman Crippa –, forse l’uomo meno consacrato in assoluto, non dalla Federazione ma dalla stampa e dai vari mezzi di informazione, stante i suoi numerosi primati italiani che spaziano dai 3.000 ai 42 chilometri –, e alla classifica a squadre sempre sui 21 chilometri e rotti; un argento (Pietro Riva); due bronzi con Catalin Tecuceanu (800) e Zaynab Dosso (100, corredato da un record italiano colto nella semifinale: 11”01/+2,00). Il totale del medagliere sale così a 15: nello specifico 7 d’oro, 5 d’argento e tre di bronzo. Ben staccate Francia (3/1/2) e Gran Bretagna (2/2/3).

Serve altro per ribadire quanto sia cresciuto in termini esponenziali il movimento nazionale? In tribuna stampa si ragionava dei vecchi tempi, quando ci si doveva accontentare di contare i rari e preziosi atleti piazzati nei primi otto e le ancor minime medaglie portate a casa. Ci si aggrappava ad ogni alloro, più o meno pesante, pur di festeggiare o di scrivere paginate intere. Quella, però, era un’altra atletica. Piaccia o meno. 

Ora servirà raffreddare un poco gli animi. Qualcuno infatti, i meno addentro alle dinamiche tecniche, tattiche e politiche, già favoleggiano di una Olimpiade pronta a ricalcare i fasti di Tokyo o ripetere, quasi alla pari, quanto di buono sta accadendo in questi giorni. A Parigi sarà tutt’altra musica, con una concorrenza mondiale spietata e di altissima qualità tecnica. Tutto questo nulla toglie a questi Europei e a questa Italia atletica la targa di “super”. Vero che molti interpreti hanno fatto una scelta tecnica che ha privilegiato i cinque cerchi non presentandosi sulla pista romana, ma è pur altrettanto vero che gli assenti hanno sempre, o quasi, torto. Bravo/a chi ha saputo e voluto cogliere l’opportunità. Una medaglia e una occasione per confrontarsi ai massimi livelli continentali restano pur sempre un momento di crescita.

Le medaglie dei soprannominati e gli ottimi riscontri tecnici (il record italiano di Luca Sito nei 400, 44”75 e quello colto dalla Dosso nella semifinale dei 100, 11”01) sono lì a testimoniare la crescita di tutto il movimento e della nuova mentalità, vincente, che sta attraversando come una scossa ad alta tensione, l’atletismo nazionale. Non lo si evince solo dai freddi numeri, ma anche dalle parole pronunciate in ogni occasione dagli interpreti di piste e pedane. 

Il clima di festa e di vittoria sta contagiando anche un pubblico diverso da quello che solitamente segue l’atletica. Le cifre fornite dagli organizzatori sono più che eloquenti: sabato RAI-2 nella fascia prime time ha registrato un ascolto medio superiore ai 2,2 milioni, con picchi di 2,5 milioni e share del 17%, al quale può essere sommato quello del talent show “L’Acchiappa Talenti” di RAI-1, condotto da Milly Carlucci, pari al 14,03%, programma che si è fermato appositamente per seguire in diretta le progressioni vincenti di Jacobs e Ali. Su SKY Sport HD la sessione serale di sabato ha raccolto 1 milione di contatti. I picchi di visione, alle 21,20, con 350.mila telespettatori collegati per la finale del getto del peso dominata da Leonardo Fabbri, e la finale dei 100 metri maschili, che ha calamitato 319.mila spettatori. Numeri che aggiungono valore.


XXVII CAMPIONATI EUROPEI
Roma, 7/12 Giu 2024

3. Giornata (9 Giu)

• Uomini
800
1. Gabriel Tual (FRA) 1’44”87
2. Mohamed Attaoui (ESP) 1’45”20
3. Catalin Tecuceanu (ITA) 1’45”40

MEZZA MARATONA
1. Yemaneberhan Crippa (ITA) 1h01’03”
2. Pietro Riva (ITA) 1h01’04”
3. Amanal Petros (GER) 1h01’07”

MEZZA MARATONA A SQUADRE
1. ITA 3h03’34”
(Y.Crippa, E.Fanyel, Y.Chiappinelli)
2. ISR
(M.Teferi, G.Ayale, G.Amare)
3. GER
(A.Petros, S.Fitwi Sinhatu, F.Abraham)

MARTELLO
1. Wojciech Nowicki (POL) 80.95
2. Bence Halasz (HUN) 80.49
3. Mykhaylo Kokhan (UKR) 80.18

• Donne
100 (0,7)
1. Dina Asher-Smith (GBR) 10”99
2. Ewa Swoboda (POL) 11”03 (.025)
3. Zaynab Dosso (ITA) 11”03 (.029)

1500
1. Ciara McGeean (IRL) 4’04”66
2. Georgia Bell (GBR) 4’05”33
3. Agathe Guillemot (FRA) 4’05”69

3000 SIEPI
1. Alice Finot (FRA) 9’16”22
2. Gesa Felicitas Krause (GER) 9’18”06
3. Elizabeth Bird (GBR) 9’18”39

MEZZA MARATONA
1. Karoline Bjerkeli Grovdal (NOR) 1h08’09”
2. Joan Chelimo Melly (ROU) 1h08’55”
3. Calli Hauger-Thackery (GBR) 1h09’25”

MEZZA MARATONA A SQUADRE
1. GBR
(C.Hauger-Thackery, A.Donnelly, C.Evans)
2. GER
(M.Y.Kejeta, D.Mayer, E.Pfeiffer)
3. ESP
(L.Luengo, E.Navarrete, F.A.Ouhaddou Nafie)

ALTO
1. Yaroslava Mahuchikh (UKR) 2.01
2. Angelina Topic (SRB) 1.97
3. Iryna Gerashchenko (UKR) 1.95

TRIPLO
1. Ana Peleteiro-Compaoré (POR) 14.85
2. Tugba Danismaz (TUR) 14.57
3. Ilionis Guillaime (FRA) 14.43

 

 

 

 

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