- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





I sentieri di Cimbricus / Il sottile piacere del revisionismo

Martedì 21 Giugno 2022

 

cook 


“Merita l’istituzione di un Uffizio che indaghi, tagli, cambi, corregga, decapiti renda gradevoli alla massa fatti e personaggi che la massa conosce al massimo per sentito dire o per rapido indottrinamento.”

Giorgio Cimbrico

Sistemato anche il capitano James Cook: a luglio la serie di tre incontri tra le nazionali di rugby di Australia e Inghilterra non porterà più il nome dell’esploratore che, a partire dal 1768, navigò in ogni angolo del Pacifico spingendosi sino in Antartide per finir massacrato alle Hawaii a causa di una disputa mai bene chiarita. Il trofeo in palio porterà due nomi, quello di Mark Ella, giocatore indigeno (aborigeno è ancora consentito?) e dieci volte capitano dei Wallabies e di Edgar Mobbs, nazionale inglese caduto durante la prima guerra mondiale. 

Read more...

 

Duribanchi / Se fossimo un paese appena normale

Martedì 21 Giugno 2022

 

pilato-22 


Mentre in Italia impazza la guerra, tra colpi bassi e malafede, con netta prevalenza dell’ignoranza – matrigna di tutti i vizi – per fortuna lo sport aiuta a risollevarsi: dall’Armani che fa 29 ai giovani che vestono azzurro e fanno storia.

Andrea Bosco

In un paese normale, uno come l'ambasciatore russo Razov sarebbe già stato espulso per reiterate interferenze nella politica italiana. Ora scriveva Izaak Walton che “un ambasciatore è un onest'uomo mandato a mentire all'estero per il bene del suo paese”. Ignoro se Sergey Razov sia una persona “onesta”. So che uno che smaccatamente viene meno alla sua mission (ambasciatore deriva dal provenzale ambaissador e significa “agente diplomatico”) non può rimanere al suo posto. A meno che il paese che lo ospita, non sia complice del paese che l'ambasciatore rappresenta.

Read more...

 
 

I sentieri di Cimbricus / Sulla strada dell'Oregon

Domenica 19 Giugno 2022

 

el bakkali 

Tra 25 giorni si apriranno i Mondiali di Eugene, anche questi rinviati di un anno. Proviamo a dare una prima occhiata alle forze in campo, ad iniziare dagli italiani che – perso l’Olimpico – si ritroveranno al Guidobaldi di Rieti. E non solo.

Giorgio Cimbrico 

A pochi giorni dai campionati nazionali, validi anche come Trials o Duals, quel che è accaduto o sta per accadere nel mondo merita un’occhiata. Ed è piuttosto sorprendente notare che le bandierine italiane che nelle liste sventolano più in alto sono rette dalla romana Roberta Bruni, terza nell’asta con 4.71 in piazza, e dalla parmigiana, figlia d’arte, Sara Fantini, quinta nel martello con l’ultimo dei progressi che l’ha portata a 75.77.

Read more...

 
 

Fatti&Misfatti / Pentirsi e innamorarsi a Milano

Domenica 19 Giugno 2022


    armani-22 


“La Virtus sfiatata, alla fine, non ha perso per complessi di sudditanza verso Milano o Messina, ma soltanto perché ha giocato peggio, cominciando da gara uno, finendo con l’orribile quarto quarto in gara quattro, con il non pervenuti nel primo e terzo quarto della sfida decisiva.”


Oscar Eleni

Davanti all’oratorio chiuso giustamente per bullismo e maleducazione, fatelo santo quel prete o, almeno assessore se non sindaco, chiedendo ospitalità, dopo il ritorno nello smog peggiorato da Scipione, al Molinetto play village di Rho, magnifica cittadella sportiva alle porte di Milano, dove in una settimana hanno organizzato ben 53 eventi di sport e salute vera. Sindaco ex cestista, assessore allo sport una vera leonessa che a 40 gradi non ha perso un colpo, una mossa di judo, una bracciata, un bel tiro in porta o a canestro.

Read more...

 
 

Terza pagina / "Nel recinto sacro degli eletti"

Sabato 18 Giugno 2022

 

digitalizzato_20220618 2


(gfc) Chi sia stato nel giornalismo, per il ciclismo e non solo, l’Autore di questo articolo – apparso nella sua rubrica “La Bottega”, tenuta sulle colonne del Corriere dello Sport, il 23 Aprile 1999 – sarebbe oltremodo scorretto ricordarlo. Chi lo ignora, se ne faccia una ragione. Scritto in occasione della salita di Renato Di Rocco al soglio di Segretario Generale della Federazione di Atletica – tale era il significato della carica fino a non molto tempo addietro –, in seguito passato (ritornato) a significativi destini nel ciclismo nazionale e internazionale. In tempi recenti, il mancato successo della candidatura di Di Rocco alla presidenza del CONI porta il segno di quel cambiamento, auspicato e necessario, alla guida dello sport nazionale.

Sergio Neri

Tra qualche giorno un caro amico diventerà segretario nazionale della federazione di atletica leggera. E’ una notizia come un’altra salvo il nostro piacere che il caro amico, cresciuto nella federazione ciclistica, erede di una piccola dinastia che ha avuto in Magnani e poi in Pacciarelli i fondatori, raggiunga una posizione importante. Tutto qui. Ma la notizia rievoca un sentimento e propone un viaggio nella memoria. Una sorta di tuffo del cuore in uno sport che a dispetto di una spettacolarizzazione industriale cui oggi è sottoposto, resta una sorta di salotto buono di tutte le discipline sportive. E anche una colta palestra di tanti cronisti che in epoca passata hanno realizzato nel recinto sacro dell’atletica la propria formazione professionale.

Read more...

 
 
<< Start < Prev 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 Next > End >>

Page 138 of 706

Cerca