Fatti&Misfatti / Atletica dolci dispetti (e qualche sospetto)
Lunedì 25 Luglio 2022
“Voci della notte, ma noi stando con Gaber e sapendo che la Libertà è partecipazione ci sentiamo autorizzati a cercare buoni e cattivi nelle settimane dove l’atletica ci ha detto: alzatevi, camminate, ma, soprattutto, pensate.”
Oscar Eleni
Davanti alla gabbia dello zoo messicano dove una scimmia sapiente ha preso per i capelli la bambina dispettosa che la prendeva in giro. Dovrebbe fare così anche l’atletica accarezzata e maltrattata, quasi costretta a chiedersi se davvero l’oro mondiale di Stano vale come il primo torneo vinto dal giovane talento tennistico Musetti. Brutta strega che vorresti farci credere di essere sport universale mentre la gente impazzisce se il bomber appena preso sbaglia a porta vuota. Le analisi sul mondiale in Oregon le faranno quelli che sanno davvero, perché amano davvero.
I sentieri di Cimbricus / Lord Coe contro (i tanti) Lord Fener
Lunedì 24 Luglio 2022
"Dice di provare solidarietà per le atlete e gli atleti che furono forzati a doparsi da strutture sportive che sottostavano a ordini governativi, e aggiunge di avvertirne meno per chi, vivendo in democrazie liberali, ha fatto quella scelta"
Giorgio Cimbrico
Dopo aver preso una ferma posizione sui transgender (“tra l’equità nelle competizioni e l’inclusione, io sarò sempre per l’equità”) e aver promesso, entro la fine dell’anno, una decisione sulla partecipazione delle atlete con differente sviluppo sessuale (Aminatou Seyni ha sfiorato il podio dei 200, finale non raggiuta da Beatrice Madilingi, qualcuno si è fatto delle domande sulle dominicane e la comparsata di Caster Semenya sui 5000 è passato piuttosto sotto silenzio).
Piste&Pedane / Oregon 22 (11): Chiusura con doppio record
Lunedì 25 Luglio 2022
La giornata di Stano è quella di chiusura con altre otto finali. Col botto di due primati mondiali: il 12”06 della nigeriana Amusan, l’atteso 6.21 di “Mondo” Duplantis. Le stesse cifre. Arriverci sul Danubio nell'estate dell’anno prossimo.
Daniele Perboni
È con un senso di liberazione che ci approcciamo all’ultima notte di veglia: anche questi lunghi e interminabili Campionati stanno “correndo” verso il traguardo. Dieci giornate per un programma che poteva esser tranquillamente condensato nelle classiche otto sessioni. Ma, si sa, il business ha le sue ferree leggi. Inamovibili, incuranti di ogni logica che non siano il guadagno a tutti i costi. E noi, come agnelli sacrificabili siamo lì, ad offrirci spontaneamente al gran sacerdote.
Piste&Pedane / Cronaca di un trionfo annunciato
Domenica 24 Luglio 2022
(G.Cim) "In fondo alla strada del Mondiale, su una Avenue che porta il nome di Martin Luther King, Massimo Stano vince la neonata 35 km e raggiunge i tre campioni - Maurizio Damilano nell'80 e nel '91, Alberto Cova nell'83 e '84, Ivano Brugnetti nel '99 e nel 2004 - capaci di affiancare il titolo olimpico a quello mondiale, salvando la spedizione in Oregon. Un oro serve per risalire il medagliere dai bassifondi, finire al 14° posto in campo, dietro Polonia e Gran Bretagna. Il raccolto di Tokyo è lontano, ma gli Europei di Monaco di Baviera, a ferragosto, sono promettenti".
Daniele Perboni
Partono in cinquanta, in rappresentanza di 28 paesi. Già allo sparo il nippo Daisuke Matsunaga imposta ritmi insostenibili. Chiara l’intenzione – dichiara il D.T. La Torre – di mettere in difficoltà il pugliese. «Sarà una partita a scacchi», la conclusione del tecnico. L’andatura di Matsunaga è micidiale, ampiamente sotto i 4 minuti al chilometro, per una proiezione finale inferiore alle 2 ore e 25 minuti, sempre mantenendo una tale media. Già al 13º chilometro il battistrada consolida un margine di 64 secondi di vantaggio.
I sentieri di Cimbricus / Quel che resta della notte
Domenica 24 Luglio 2022
Appunti e sensazioni davanti alla TV sintonizzata sui Mondiali dell’Oregon: le nove ore di fuso orario non aiutano a mantenersi svegli. A farlo ci pensano gli avvenimenti (e i personaggi) che si rincorrono sullo schermo.
Giorgio Cimbrico
Il Canada perde un titolo che, a metà del cammino, sembrava scontato: dopo 15o metri dei 400 Damian Warner si accascia, stirato al bicipite femorale sinistro, pochi attimi prima del sensazionale 45”07 del portoricano Ayden Owens Delerme che chiude la prima giornata in testa, con 4606 punti, con Kevin Mayer in difficoltà. Per il campione olimpico del decathlon, il quarto ad aver superato la barriera dei 9000 punti e già nettamente in testa, è tutto finito.
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