Duribanchi / Tutti i guai della Ferrari. Che fare?
Martedì 2 Agosto 2022
Alla fine Binotto si prende tutte le colpe. Ma questo non cambia la situazione: la Ferrari non vince. La Ferrari delude. La Ferrari ad ogni GP illude: salvo poi naufragare. Non c'è una sola cosa che “non va”. E piacerebbe capire di cosa si tratti.
Andrea Bosco
Mattia Binotto, affermano, è un uomo perbene. Mattia Binotto è un tecnico di acclarata professionalità. Peccato abbia un “muretto” inadeguato. Peccato abbia una squadra (a Modena e in pista) che sembra non comunicare. I misteri della F1 sono numerosi. La power unit, la centralina, le gomme, bianche, gialle, rosse. E poi la mitica “temperatura”. E l'altrettanto mitica “pioggia”. E millanta altre bubbole per lo più incomprensibili ma che non giustificano i fallimenti a ripetizione della Ferrari.
I sentieri di Cimbricus / Il nostro Giorno dei Giorni, un anno dopo
Lunedì 1° Agosto 2022
“Gli archi in cielo di Tamberi, l’assetto di corsa di Jacobs, sono i canoni che fanno di queste vittorie quasi simultanee qualcosa di intensamente musicale, sino all’onda di quiete di quell’abbraccio. Giusto un anno fa.”
Giorgio Cimbrico
Il giorno dei giorni. La tribù dell’atletica ne adora un paio. 25 maggio 1935, Ann Arbor, quattro record del mondo (sei, con le distanze imperiali), nel breve volgere di un’ora, di Jesse Owens che su una pedana che sembrava un sentiero di campagna saltò 8.13. 6 maggio 1954, Oxford, Iffley Road, prima discesa sotto i 4 minuti nel Miglio di Roger Bannister che avrebbe completato il suo anno mirabile vincendo anche i Giochi del Commonwalth e gli Europei. Le due imprese, specie la seconda, sono state tramandate da foto degne di un quadro storico.
Fatti&Misfatti / Il grande ribelle che non firmava autografi
Lunedì 1° Agosto 2022
“Gloria eterna per Bill Russell, cestista del mito e non soltanto per gli 11 anelli NBA come giocatore e anche come primo allenatore non bianco, uno per cui abbiamo scelto di non tifare mai per lo sport spettacolo californiano”.
Oscar Eleni
Pronto a litigare con la hostess che non accetta di vederci mangiare pallottoline di mascarpone, squisitezza agostana della cucina milanese, al posto del precotto servito su un aereo di dannati fra Oregon Asia ed Europa dove, fra patate e verdure, c’è anche una testa di serpente. Magari l’avranno trovata in qualche comizio estivo per il settembre del terrore che spetta ad un Paese dove si continua a non vedere, sentire, parlare, dove per un coraggioso che chiude la discoteca, impotente davanti a malvagità, maleducazione, ignoranza, ce ne sono dieci che urlano venghino, venghino, convinti che i buttafuori dall’occhio torvo terranno a bada chi sballa anche prima di ballare.
I sentieri di Cimbricus / Sempre affamati i padroni dello sport
Sabato 30 Luglio 2022
Poco avvezzi a cibi e bevande così semplici (pani, pesci, vino casalingo delle vigne di Cana), i padroni dello sport hanno capacità moltiplicatorie superiori a quelle del Salvatore hanno la meglio, nel campo della riproducibilità, su Andy Warhol.
Giorgio Cimbrico
Nel variegato e mai interrotto processo vivono e proliferano la necessità di compiacere, oltre ovviamente alle tv che scandiscono i tempi come gli aguzzini sulle triremi, le grandi Major dell’articolo e dell’abbigliamento sportivo (specie nel campo degli sport invernali, del triathlon, del ciclismo esercitato con bici di vario formato e di inusitate caratteristiche), la completa parità tra uomo e donna, la partecipazione comune e contemporanea dei due generi e, domani, la totale inclusione che sta trovando opposizione da atletica e nuoto.
Duribanchi / Franco Casalini ovvero la misura e il garbo
Sabato 30 Luglio 2022
“Era uno che ‘c’era’. Che avevi visto allenare, che avevi intervistato, che occasionalmente avevi frequentato, che con piacere ascoltavi durante le telecronache. Franco ‘c’era’. Con il suo garbo, la sua ironia, le sue illuminazioni”.
Andrea Bosco
Gli uomini educati, lo sono anche al commiato: se ne vanno in punta di piedi. Lasciando un vuoto in chi li ha apprezzati. Franco Casalini, bandiera dell’Olimpia e di un basket che non esiste più, se n’è andato così: a 70 anni, da solo nella sua casa eremo, per un infarto. Ci sono persone che la vita ti fa incrociare, magari per poche stagioni, ma che restano per sempre nel tuo cuore. Ho conosciuto Franco. Non siamo mai stati amici, ma la sua morte mi ha addolorato.
More Articles...
Page 122 of 706