Piste&Pedane / Quando eravamo nella vera eta' dell'oro
Sabato 6 Agosto 2022
Per ricordare la vittoria di Tokyo, riproponiamo un estratto di quanto pubblicammo quel giorno di un anno fa, un venerdì. Una bella storia da raccontare ai nipoti: quando l’atletica italiana andò ad un’Olimpiade e ne tornò con cinque pesanti medaglie d’oro al collo. Sembrava una favola, ma era tutto vero. Anche se occorrerà tempo per valutare e interpretare.
Gianfranco Colasante
L’ossessione del foglio bianco: che cosa potremmo scrivere di sensato dopo aver visto la nostra staffetta veloce strappare con i denti il titolo olimpico? Diciamocelo, dopo il record nazionale in batteria (37”95), ci baloccavamo con l’ipotesi/speranza di un piazzamento medio-alto-alto, ma la ragione finiva per prevalere e andare oltre pareva assurdo. Vero che gli americani avevano pensato ad escludersi da soli, ma c’erano tutti gli altri, i giamaicani, i più veloci del giorno prima, e poi gli inglesi e i canadesi e gli imprevedibili giapponesi che avevano già corso in 37”36.
I sentieri di Cimbricus / Lo sprinter con la stella di Davide
Sabato 6 Agosto 2022
L’atletica è una galassia di destini, un intrecci di vite, di drammi, di fughe alla ricerca di una pace spesso negata, di un’esistenza dignitosa, di un lavoro, di guadagni. Anche di esplosioni che non producono vittime ma piacevoli sensazioni.
Giorgio Cimbrico
Sono le storie di Athing Mu, a 20 anni già campionessa di tutto, anche d’eleganza, nata nel New Jersey da una famiglia che decide di lasciare lo scenario di guerra endemica che consuma il Sudan; di Sifan Hassan che, appena adolescente, parte dall’Etiopia dopo aver ottenuto dall’Olanda lo status di rifugiata; di Luis Grijalva, il guatemalteco che, grazie a un provvedimento voluto da Barack Obama, non è stato espulso dagli USA; di Lonah Salpeter che, da governante nell’ambasciata kenyana di Tel Aviv, diventa, sotto la bandiera di Israele, una delle più forti maratonete del mondo dopo il matrimonio con il suo tecnico.
I sentieri di Cimbricus / L'atletica e la guerra dei nostri giorni
Venerdì 5 Agosto 2022
Giorgio Cimbrico
E così, quando sentiamo citare Zaporizja e la sua centrale atomica, la ritroviamo quando si chiamava Zaporozje, era una delle capitali dei Cosacchi d’Occidente, la città dove vide trovò la sua breve e violenta luce Volodja Yashchenko (nella foto), ultimo e perfetto esecutore dello stile che venne affondato da Dick Fosbury. Volodja era bello, era simpatico, sapeva anche essere strafottente: una volta, ai Millrose Games, subì l’eccitato assalto di Franklin Jacobs che ebbe il suo momento di notorietà per via del differenziale tra statura esigua e altezza superata.
I sentieri di Cimbrius / I giorni dell'esultanza e del talento
Mercoledì 3 Agosto 2022
I 100 ai Mondiali U-20 di Calì – +1000 metri sotto il cielo – hanno aperto un nuovo capitolo per lo sprint sempre più globale: marcato ora dall’esagerato 9”91 di Letsile Tebogo, ragazzo del Botswana, capofila della sua generazione.
Giorgio Cimbrico
I giorni dell’esultanza: ha cominciato Chloe Kelly, biondina con il volto molto deciso, sventolando la maglia con i tre leoni dopo il gol che ha deciso l’Europeo di calcio, un remake di Inghilterra-Germania davanti a 87.192 spettatori, record per il calcio femminile. Poi in scena è entrato Letsile Tebogo, ma con una differenza. Chloe ha esultato nel “dopo”, Letsile nel “durante”, uno spazio che nei 100 non dura molto.
Fuoricampo / Un summit, un bacio. Il mito continua
Mercoledì 3 Agosto 2022
“Il Cleveland Summit doveva aprire la strada a un compromesso: divenne invece il simbolo di un’epoca, un caposaldo delle libertà civili. Un po’ come il primo bacio interraziale al cinema, quello tra Nichelle Nichols e William Shatner in Star Trek, del 1968”.
Gianluca Barca
Bill Russell, la cui recente scomparsa è stata doverosamente celebrata qui su SportOlimpico da Oscar Eleni, è sulla sinistra. Lew Alcindor, non ancora Kareem Abdul Jabbar chiude la prima fila a destra. In mezzo a loro siedono il protagonista della scena, Muhammmad Alì, che da poco ha abbandonato il suo vecchio nome, quello di Cassius Clay, e Jim Brown, già quarter back dei Cleveland Browns e attore (“Quella sporca dozzina” e, più avanti, “Ogni maledetta domenica”).
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