I sentieri di Cimbricus / La realta' che ci circonda
Giovedì 18 Agosto 2022
A guardare questa nuova carrellata europea – un po’ schiacciata dai recenti Mondiali – viene il forte sospetto che il grande passato che abbiamo vissuto, almeno nel ricordo, sia di qualità superiore a quanto si vede oggi.
Giorgio Cimbrico
Piste e pedane ipertecnologiche che a toccarle fanno saltare come cavallette, scarpe con soletta di carbonio la cui progettazione, suppongo, abbia avuto aiuto e supporto dalla Nasa o dal Cern, professionismo dichiarato (a diversi livelli economici, è evidente), allenamento, super-allenamento e scienza dell’allenamento, sofisticata ricerca computerizzata, cura dell’alimentazione, taglio netto e drastico a ogni cattiva abitudine (nessuno fuma un pacchetto di Gauloises al giorno come Guillemot che sconfisse Nurmi), mental coach, esperti per un dolce e proficuo dormire, fisioterapisti pluridiplomati, pluridecorati – e sempre molto ringraziati – e con esperienze solidissime, staff personali affollati, degni di un campione del tennis.
Piste&Pedane / (3.) Saliscendi sul podio di Andrea e Sara
Giovedì 18 Agosto 2022
Si muove il medagliere ed ampi sorrisi in casa azzurra, grazie a Dallavalle e Fantini, su cui già si erano puntati gli occhi da alcuni giorni, grazie alle prestazioni della qualificazione, ma con qualche rimpianto per la martellista.
Daniele Perboni
Si inizia con il triplo, grazie ad Andrea Dallavalle. A fronte di una gara che pareva stregata, il ragazzo piacentino, seguito da Ennio Buttò, accreditato di una miglior misura stagionale di 17.28, alla quinta chiamata in pedana ha messo a segno un più che ottimo 17.04/+0,4, che gli ha consentito di mettere definitivamente in cassaforte la medaglia d’argento. Praticamente già prenotata da tempo la prima piazza dal portoghese ma cubano d’origine e di scuola tecnica, Pedro Pichardo, atterrato a 17.50 sin dal secondo tentativo.
I sentieri di Cimbricus / Ora che Deutschland si scrive Germany
Mercoledì 17 Agosto 2022
Controprestazione, si sarebbe detto, ma all'incontrario. Diciamo pure, con la Germania ritenuta in declino, in sospeso tra l’estinzione e la sparizione, stupisce non poco che proprio i tedeschi siano in testa al medagliere provvisorio.
Giorgio Cimbrico
Aveva iniziato Richard Ringer bruciando sul traguardo della maratona l’etiope-israeliano Teferi. Ringer, un passato più che dignitoso sui 10000, è del Baden Württenberg, il land che è a ovest della Baviera. Ha proseguito il lungo Christopher Linke, berlinese di Potsdam (una volta sarebbe stato un DDR), secondo nella 35 km scandita dal passo regolare di Miguel Angel Lopez.
Piste&Pedane / (2.) E venne il giorno del riscatto
Mercoledì 17 Agosto 2022
L’andata e il ritorno di Marcel Jacobs (9”95) sul fronte europeo sbaraglia gli scetticismi e rilancia il campione olimpico uscito un po’ ammaccato dai recenti Mondiali. Prossima fermata, l'appuntamento iridato di Budapest ’23.
Daniele Perboni
Si chiude a sera inoltrata, ben oltre le 22 con uno splendi sul piano del risultato, Marcell Lamont Jacobs che con apparente facilità (9”95/+0,1) dopo lo scettro olimpico si impossessa anche di quello continentale. Dopo una semifinale corsa seriamente «per neppure 80 metri», come sottolineato dal mentore Camossi, e chiusa a 10 netti, si è ripresentato due ore dopo al via per la finale con una fasciatura tricolore al polpaccio sinistro. Stupore sul viso di tutti. «Nulla di grave – sottolineava il “solito” Camossi a Casa Italia – una semplice contrattura. Vedremo domani (oggi) la sua entità e come trattarla. Per ora godiamoci il momento»
Piste&Pedane / (1.) Non sara' proprio una passeggiata
Martedì 16 Agosto 2022
Giornata agrodolce. Per ora serve pazienza. Le medaglie arriveranno. Ma i padroni di casa hanno messo in chiaro che non intendono fungere da comparse guidando il fresco medagliere, dove già sono presenti ben 11 nazioni.
Daniele Perboni
Vai avanti tu che a me vien da ridere sembrava mormorare Daniele Meucci, parafrasando la battuta del commissario Pasquale Bellachioma, a Ilias Aouani quando vedevi quest’ultimo partire per fughe in avanti che somigliavano a veri e propri atti di sfida agli avversari. Uomini di punta, i maratoneti, della spedizione azzurra su cui si contava per portare a casa almeno una medaglia. Non è successo. Crampi negli ultimi chilometri per Aouani e “benzina finita”, forse causa scarsa idratazione, per Meucci.
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